Sig. Biffi Gianfranco la smetta di rivangare il passato e guardi avanti !

 

Dura la replica di Martina Arrigoni alle affermazioni fatte dal ex Sindaco e dalla nuova lista Ela apparse sul Giornale di Merate la scorsa settimana.

Con riferimento all’articolo comparso sul Giornale di Merate in data 11 Aprile u.s. e al volantino a firma El@ che sta circolando in questi giorni in paese, è doveroso da parte mia fornire alcune precisazioni, in quanto si fa riferimento alla mia persona.

In particolare, mi si accusa di aver sempre intrapreso delle iniziative contro gli “amministratori eletti”. Prima di tutto, è opportuno ricordare che tutti i membri del Consiglio Comunale sono stati eletti, sia quelli di maggioranza, sia quelli di minoranza. Tutti sono chiamati a svolgere il proprio ruolo con la massima correttezza, onestà e rispetto delle leggi, cercando di garantire gli interessi della collettività.

Ed è così che ho sempre inteso e svolto il mio servizio, analizzando con attenzione ciò che mi veniva sottoposto e non esitando a palesare le mie critiche sui punti che non condividevo.

Questo non significa essere “impegnata contro qualcuno” per partito preso, come lasciano intendere le affermazioni riportate nell’articolo, significa solo essere impegnata per svolgere con impegno, responsabilità e serietà il proprio ruolo. Sarebbe anche ora che l’ex maggioranza lo capisse.

Con particolare riferimento alla vicenda della Torre del Borgo e del coinvolgimento della Corte dei Conti, è utile rinfrescare la memoria al gruppo El@.

La sera della discussione, gli allora Consiglieri di minoranza avevano palesato la loro perplessità rispetto al prezzo di acquisto dell’immobile, reputandolo troppo alto e precisando che, quando ancora erano in maggioranza, le loro valutazioni si attestavano su una cifra molto più bassa. Guarda caso, la cifra di cui parlavano era molto vicina agli 88.000 Euro determinati dall’Agenzia delle Entrate. A ciò, si aggiunge la perizia effettuata dal tecnico comunale in cui si fornisce una valutazione negativa dello stato di conservazione, si precisa che l’immobile in questione viene classificato come area per servizio pubblico, che il suo valore commerciale è rapportabile solo a questo e che è di difficile collocazione commerciale. Invito i lettori a verificare personalmente le parole del tecnico comunale.

Tutto ciò mi ha fatto sorgere il legittimo dubbio che il prezzo di acquisto fosse eccessivo e ho ritenuto di non “voltare la testa dall’altra parte” e interpellare l’organo competente in materia, perché desse la sua valutazione terza ed esterna ai fatti. Evidentemente, se la Procura regionale della Corte dei Conti ha ritenuto di approfondire i fatti e chiedere chiarimenti, i miei dubbi erano fondati e la mia segnalazione pertinente.

Ho intrapreso questa iniziativa solo ed esclusivamente per il fatto che ritengo che il denaro della collettività vada speso con la massima oculatezza e la massima attenzione e che anche solo 1 Euro speso a sproposito sia uno spreco e sia un tradimento della fiducia che i cittadini ripongono negli amministratori per fare l’interesse della comunità.

Questo principio, insieme al rispetto della legalità e delle regole, era uno dei cavalli di battaglia della lista El@ del 2013 e sono fiera di esservi sempre rimasta coerente e di aver agito perché venisse rispettato.

Alla luce di queste precisazioni, sono veramente stanca di essere accusata di aver agito solo per il gusto di contrastare qualcuno: NON E’ VERO. Ho sopportato troppo a lungo l’atteggiamento di chi sbaglia, ma poi dà la colpa a chi se ne è accorto e si è permesso di farlo notare. Siccome le elezioni sono imminenti, è il caso che tutti si concentrino sul programma futuro, senza rivangare il passato con ritornelli triti e ritriti.