Ancora una volta Biffi e la Sua maggioranza dimostrano nei fatti le loro incapacità.
Chissà come vivono la convocazione del Consiglio Comunale i membri della lista di maggioranza ,dopo le infinite figuracce che hanno inanellato in un anno di gestione.
La scena del “ciapa sota” non poteva mancare nemmeno nell’ultimo consiglio di martedì scorso, durante il quale ancora una volta il Sindaco e la maggioranza hanno dimostrato i loro notevoli limiti tecnico gestionali.
Gli argomenti sui quali il Sindaco e la maggioranza “hanno toppato” sono stati tanti e ve ne daremo puntualmente conto nei prossimi post.
Il consiglio si è aperto con l’intervento del capogruppo di Filadda sig. Giulio Scacchetti in risposta alla comunicazione fatta dal Sindaco nel corso del consiglio Comunale del 28/06/2018 sulla dichiarazione di voto della minoranza in occasione della approvazione del Conto consuntivo 2018.
Probabilmente per i non addetti ai lavori e per i consiglieri della maggioranza le argomentazioni del sig. Scacchetti saranno considerate inutili, pretestuose e poco efficaci sul piano operativo. Non possiamo certo aspettarci molto da chi definisce ottima gestione la normale amministrazione. Asfaltare le strade, ritinteggiare la segnaletica, estumulare i morti nel cimitero a scadenza delle concessioni, realizzare parcheggi che poi franano, fare avanzi di amministrazione dell’ordine di 400-500 mila euro, non posso essere considerati fatti di grande capacità gestionale
Noi riteniamo che una buon amministratore quando parla di soldi dei cittadini dovrebbe quantomeno sapere di cosa si parla, di quali siano le regole per la loro gestione e quali azioni si possono intraprendere per ridurre la pressione fiscale sulla comunità.
Purtroppo ancora una volta il Sindaco ha perso l’occasione per dimostrare la sua incapacità gestionale che emerge in tutta chiarezza nella confusione dei termini tecnici utilizzati nella Sua relazione.
Il fatto però ancora più grave è che solo uno degli otto discepoli che lo accompagnano in questa avventura ha capito con chi ha a che fare ed ha preso le distanze, il resto pare essere succube della copia di comandanti che fanno le scelte che loro devono ratificare alzando mestamente la manina.
Per una maggiore trasparenza e per l’importanza che attribuiamo al rispetto della legge e alla correttezza amministrativa, qui di seguito riportiamo i testi degli interventi affinché ognuno di voi possa farsi la propria opinione.
Comunicazione fatta dal Sindaco nel corso del consiglio comunale del 28 Giugno 2018 (Allegato n. 1 alla Delibera di Consiglio n. 29)
Nel consiglio comunale scorso del 30 Aprile nella discussione sul rendiconto del bilancio 2017 hai (n.d.r affermazione rivolta al sig. Scacchetti) evidenziato che nel quadro generale riassuntivo 2017 risulta un avanzo di competenza di cassa di oltre 427.000,00 euro. Nella relazione allegata al verbale del consiglio hai evidenziato che oltre 365.000,00 euro sono derivati dalla gestione corrente. Un avanzo di competenza così elevato dimostra carenza di programmazione e sarebbe stato opportuno ridurre le tasse ai cittadini anziché accumulare queste somme che rimarranno inutilizzate vista la normativa vigente in materia di pareggio di bilancio.
Prima precisazione; Ci siamo insediati in Giugno e il bilancio di previsione 2017 è stato gestito dal commissario, eventuale riduzione delle tasse spettava a lui deciderle.
Seconda precisazione; Nel consiglio comunale del 30 Novembre 2017 abbiamo approvato l’ultima variazione di bilancio possibile, la stessa è stata programmata già da inizio Novembre. Alcune rendicontazioni sono arrivate in Novembre e Dicembre, perciò è normale che su alcuni capitoli ci fossero dei residui.
Terza precisazione; Tornando all’avanzo di competenza evidenziato, ho voluto fare delle verifiche con la collaborazione del segretario e della ragioniera. Con la stessa abbiamo esaminato il riassuntivo della gestione spese 2017 alla voce “Economie di competenza” dove sono riportati tutti i residui di tutti i capitoli delle spese correnti finiti nell’avanzo.
A fronte di un importo totale di 450.000,00 euro, dobbiamo togliere 67.000,00 euro di importi legati al F.P.V. e oltre 215.000,00 euro di Fondi e accantonamenti.
Risulta un importo reale di 167.000,00 euro. Ripeto 167.000,00 euro, un po’ meno di 427.000,00 euro
A fronte di oltre 2.400.000,00 euro di spese correnti tale importo corrisponde al 7%, a mio parere ritengo che con gli uffici e con la collaborazione dei consiglieri e assessori oltre al segretario di avere svolto un ottimo lavoro, Sicuramente alcuni capitoli potevano avere una minore residuo finito nell’avanzo, farò tesoro della critica per fare ancora meglio in futuro.
Concludo; Aggiungo che nel rispetto delle disposizioni ministeriali nel consiglio del 22 Dicembre 2017 abbiamo presentato il bilancio di previsione 2018. Questo ci ha permesso nel Gennaio 2018 di richiedere degli spazi che permettono l’utilizzo dell’avanzo di amministrazione, ci sono stati concessi in Febbraio oltre 320.000,00 euro, ben oltre quanto finito nell’avanzo.
Risposta del Capogruppo Filadda – sig. Scacchetti Giulio nel Consiglio Comunale del 24 luglio 2018
Vorrei fare un intervento in merito alla comunicazione che il Sindaco ha fatto nella seduta del Consiglio Comunale del 28 giugno 2018 che è poi diventato un allegato alla delibera di approvazione dei verbali della seduta del 30 aprile 2018.
Ritengo di dover fare delle precisazioni per due motivi, in primo luogo perché la comunicazione è rivolta direttamente al sottoscritto ( vedi la frase: “ nel consiglio comunale del 30 aprile nella discussione sul rendiconto del bilancio 2017 hai evidenziato che nel quadro generale … “); in secondo luogo perché la comunicazione del sindaco è arrivata dopo quasi due mesi e non ne ho avuto copia fino a dopo la seduta del consiglio comunale pertanto non ho avuto modo di poter replicare prima.
Innanzitutto, visto che il presidente del consiglio comunale, ossia il Sindaco è anche il responsabile del servizio finanziario, i termini tecnici utilizzati in un allegato a una delibera di consiglio comunale devono essere corretti, e questo non per fare il professore ma perché il documento di cui stiamo parlando non perda di credibilità. Quando al punto “terza precisazione” viene fatto riferimento alle economie di competenza definendole come “tutti i residui di tutti i capitoli delle spese correnti finiti nell’avanzo”, informo il responsabile del servizio finanziario che i residui non hanno nulla a che vedere con le economie di competenza.
In contabilità i termini usati hanno significati precisi ed utilizzarli in modo inappropriato può solo creare grandissimo caos.
Le economie sono somme stanziate e non accertate, se parliamo di entrate, somme stanziate e non impegnate, se parliamo di uscite, e pertanto somme che vanno a formare l’avanzo; i residui sono invece somme accertate e non ancora incassate, se parliamo di entrate, e somme impegnate ma non ancora pagate, se parliamo di uscite, quindi somme che non confluiscono nell’avanzo.
Siccome l’intento della comunicazione era quello di andare a ricostruire l’avanzo, immagino che il responsabile del servizio finanziario intendesse parlare di economie e non di residui. Comunque premesso questo, passiamo ai vari punti definiti di “precisazione”. Premetto che quando ho parlato dell’avanzo della gestione competenza non ho fatto riferimento al quadro generale riassuntivo (seppure anche da questo documento è riscontrabile questo dato), ma alla relazione approvata dalla giunta comunale quindi non da un documento tecnico ma un documento diciamo “politico” adottato dalla giunta e pertanto conosciuto da tutti i componenti di questo organo esecutivo.
In merito alla prima precisazione, è vero che vi siete insediati a giugno 2017, ma il bilancio 2018/2020 lo avete approvato voi, e, alla luce dei risultati della gestione 2017 avreste potuto adottare una politica di riduzione delle tasse.
In merito alla seconda precisazione l’ultima variazione da farsi entro il 30 novembre, va sicuramente predisposta entro la metà dello stesso mese, ma rendicontazioni che arrivano dopo non possono essere giustificazioni ad un così alto avanzo di amministrazione, che rammento essere di € 1.067.360,16, perché è questo l’avanzo di amministrazione del Comune di Villa d’Adda approvato con il rendiconto 2017, e questo dato è inconfutabile perché riportato da tutti i documenti ufficiali approvati.
Per quanto riguarda la terza precisazione onestamente sono in difficoltà perché quello che leggo è incomprensibile, non si capisce cosa si tentava di precisare perché i termini usati stridono tra loro e hanno significati opposti. Forse si è tentato di fare l’analisi di tutte le economie di spesa confluite nell’avanzo. Ad ogni buon conto riprendo la relazione al rendiconto 2017 approvata dalla giunta comunale e ribadisco le cifre che ho già rilevato nel consiglio del 30 aprile 2018.
Risultato della gestione competenza 2017 € 427.189,43 ( per chi non lo ricordasse pagina 12 della relazione citata).
A questo importo si arriva con le seguenti somme:
· minori accertamenti rispetto allo stanziato di parte corrente € 83.862,44 (6)
· maggiori accertamenti rispetto allo stanziato di parte capitale € 45.447,17 (8)
· minori impegni rispetto allo stanziato di parte corrente € 449.322,97 (7)
· minori impegni rispetto allo stanziato di parte capitale € 16.281,73 (8)
la somma algebrica di quanto sopra è esattamente € 427.189,43 (12)
Onde evitare che al prossimo consiglio ci sia di nuovo un comunicato di chiarimenti ribadisco che queste cifre sono ricavate dal documento ufficiale: “relazione della giunta comunale al rendiconto della gestione dell’anno 2017” approvato dalla giunta comunale alle pagine 6, 7, 8, 9.
Preciso inoltre che nella seduta del 30 aprile 2018 al punto di approvazione del rendiconto di gestione 2017 non ho mai né chiesto né fatto affermazioni sulla composizione dell’avanzo ma ho solo chiesto la conferma dell’importo del risultato della gestione competenza anno 2017 e nessuno in quella seduta è stato in grado di fornirmi una risposta. Ora dopo due mesi questa lettera di precisazioni è oltre che fuori tempo anche fuori luogo perché molto approssimativa sia nella terminologia usata che nelle somme riportate, più che una precisazione sembra un improvvisazione.
Aggiungo solo due cose:
1. Nel ribadire che il risultato della gestione competenza 2017 è di € 427.189,43, anche con soli 167.000,00 euro avresti potuto abbattere le tasse perché; forse ti è sfuggito che l’accertato per la TASI sulle seconde case da consuntivo 2017 è pari ad € 123.212,19, avresti potuto per una volta imitare in positivo il Comune di Carvico e togliere completamente la TASI sulle abitazioni a disposizione anche con soli 167.000,00 di economie. Oppure, visto che applicando l’aliquota dello 0,50% accertate di addizionale comunale la somma di € 318.351,33, avreste potuto dimezzare l’aliquota.
2. Per quanto riguarda i fondi e accantonamenti, che sono un obbligo di legge, sono per la parte più consistente relativa al fondo crediti di dubbia esigibilità pari ad € 243.278,00, pagina 2 sempre della relazione al rendiconto 2017 approvata dalla giunta comunale, è sintomo di presenza di molti crediti accertati ma non incassati, pertanto anche su questo ci sarebbe molto da dire perché se ci sono delle somme che il comune deve incassare e non incassa è un ulteriore segnale di cattiva gestione, parliamo di somme che potrebbero essere utilizzate per garantire maggiori servizi ai cittadini che sono bloccate perché non vengono riscosse/recuperate, pertanto anche qui avete un problema da risolvere.
Se i signori della maggioranza volessero replicare, siamo a loro completa disposizione per accogliere anche le loro tesi.