AUTO ESCE DI STRADA NELLA CURVA TRA VIA PRADELLA E VIA VALLE.
Foto d’archivio
Ancora una volta la “curva maledetta”,sulla via che da Valle porta a Pradella oggi pomeriggio è stata interessata da un grave incidente stradale.
Il guidatore di un SUV,forse a causa dell’elevata velocita’,arrivato alla tragicamente famosa curva maledetta,deve aver perso il controllo dell’auto che è piombata nel sottostante terreno dopo un tremendo impatto.
Non siamo in grado,al momento,di sapere quante persone fossero a bordo e quali siano le loro condizioni.
Sappiamo che i soccorritori sono stati impegnati per molto tempo per estrarre gli occupanti dal veicolo e per prestare loro le cure più urgenti.
Senza voler accendere inutili polemiche,vorremmo invitare i responsabili della viabilità di Villa d’Adda a prendere quanto prima in considerazione l’opportunità di interventi adeguati su questo tratto di strada,molto frequentata soprattutto per la presenza di esercizi di ristorazione nella zona.
Dalla foto non mi sembra sia un SUV..
RispondiEliminaE poi come scrivete, andava ad alta velocità..
E poi se non volevate fare polemiche potevate evitare di scrivere l'articolo
Quante strade ci sono in tutt Italia senza protezioni.. se la gente non segue e rispetta il codice della strada non è colpa di nessuno..
Sarebbe bruttissimo mettere un guard rail ( di qualsiasi tipo) in una zona di Villa d'Adda ancora molto verde..
Mi sa che lei non ci vede bene,perché sotto la foto sta scritto che è d’archivio,quindi penso non sia riferita all’auto incidentata ieri.
EliminaPer quanto riguarda la posa di guardrail o altri tipi di barriere protettive,non meniamo il can per l’aia con la scusa del verde!
Di verde lì c’è n’è da vendere e non sarebbe qualche protezione su una curva cieca e pericolosissima a deturparlo o ridurlo.
Non ci faccia ridere,per piacere....
Giusto che la gente dovrebbe sapere regolare la velocità,come dice il primo commentatore.
EliminaMa spesso la gente che percorre quella strada di ritorno da qualche banchettata è alleggrotta a causa delle libagioni fatte a tavola e quindi non si rende conto di eccedere con la velocità.
E allora che facciamo? Peoibiamo a Umberto e ad Armando di non servire più alcolici a tavola?
sobri, si devono mettere alla guida sobri.
RispondiEliminaScusate ma se io esco di strada con la mia macchina.
RispondiEliminaÈ colpa mia o del guardrail mancante?
Mi sembra assurdo dare sempre colpa agli altri
Ragionamento da minchia!
EliminaScusa,caro,se tu esci di strada perché sei ubriaco e guidi alla caz...di cane,la colpa è tua,naturalmente!
Ma se io,Comune di Villa d’Adda,,sapendo che c’è una curva molto pericolosa che spesso è percorsa da gente alticcia che la prende dritta perché offuscato dalle nebbie libatorie,non cerco di segnalarla per bene ed anche di proteggerla,la colpa non è di nessuno,naturalmente!
Ma non mi pare un ragionamento giusto.
Un comune che spesso “investe” cifre consistenti per interventi sinceramente poco utili,potrebbe anche avere un colpo di genio per investire pure in opere sicuramente più utili e necessarie alla salvaguardia di vite umane.
O no???
....... Ci fosse uno strapiombo di 20/30 metro con un tornante avrebbe senso installare una protezione..ma su una leggera curva con un campo appena sotto mi sembra proprio assurdo..solo perché la gente non è capace di controllarsi ad andare in macchina.
Eliminahttp://www.corrierenazionale.net/2017/05/07/strada-senza-barriere-o-con-protezioni-insufficienti/
RispondiEliminada CORRIERE NAZIONALE:
EliminaRisponde sempre l’ente proprietario che deve risarcire i danni subiti dagli utenti della strada anche se non è obbligatoria l’adozione di misure di sicurezza: il “custode” della via deve sempre verificare se il tratto presenta rischi per la sicurezza stradale
L’ente proprietario della strada deve risarcire i danni conseguenti al sinistro stradale se non ha protetto a sufficienza la strada con adeguate barriere o protezioni. Nè il “custode” della via che sia una pubblica amministrazione o una società concessionaria come nelle autostrade può escludere la possibilità di controllo a causa dell’estensione del tratto. È una battaglia che da anni si porta avanti anche nelle aule giudiziarie, per la miriade di vittime della strada che hanno subìto gravi conseguenze, a volte anche al costo della vita, per l’incuria da parte di coloro che dovrebbero garantire la sicurezza della circolazione e che invece si trincerano spesso dietro la banale affermazione della difficoltà a mettere sotto controllo e quindi sicurezza l’intera viabilità posta sotto la loro custodia. A confermare la correttezza della nostra attività in favore degli utenti della strada è un ulteriore decisione della Corte di Cassazione civile che con l’ordinanza n. 10916/17, pubblicata in data 05 maggio 2017 ha rigettato il ricorso di una Provincia citata in giudizio per il risarcimento dei danni subiti dal proprietario di un veicolo.
L’incidente si verificava su una strada di cui l’ente era custode a causa di una non sufficiente protezione del tratto: l’automobilista dopo aver sbandato, aveva invaso la corsia opposta ed era finito nella scarpata sottostante con conseguenti danni. La terza sezione della Suprema Corte ha deciso di conferma la sentenza di merito che aveva stabilito la responsabilità dell’ente locale ritenendo infondate tutte le doglianze da essa proposte. In primo luogo dev’essere rigettato il principo secondo cui l’ente proprietario della strada può essere chiamato a rispondere solo dei danni causati da «insidie imprevedibili»: l’imprevedibilità del pericolo, rilevano gli ermellini, non è infatti il presupposto della responsabilità del proprietario della strada che può costituire «unicamente la circostanza dalla quale desumere la sussistenza d’un maggiore o minore concorso di colpa della vittima (c.d. fortuito accidentale), nel senso che quanto più il pericolo era prevedibile, tanto meno potrà dirsi incolpevole la condotta della vittima». Altro elemento significativo riguarda l’interpretazione del Dm. 223/92: è vero che il decreto non impone «in astratto l’adozione di misure di sicurezza» rispetto a una determinata strada, ma tale circostanza non esime l’amministrazione pubblica «dal valutare in concreto, sempre e comunque, se quella strada possa costituire un rischio per la sicurezza degli utenti». Si consideri, ad esempio, che il decreto citato si applica «unicamente alle strade di nuova costruzione, ma sarebbe assurdo trarre da ciò la conseguenza che per le strade preesistenti la Pa. possa tranquillamente disinteressarsi della sicurezza degli utenti».
Nel caso in esame, la Corte d’appello ha ritenuto la Provincia colpevole «non per avere violato le prescrizioni del decreto sulle barriere laterali, ma perché la pericolosità della strada avrebbe dovuto consigliare l’adozione di misure di contenimento». Il giudice di appello «ha dunque accertato una colpa generica, non una colpa specifica, e nulla rileva se il d.m. 223/92 imponesse o meno l’installazione di barriere nel luogo del sinistro».
Ora,dopo questa dichiarazione,il sapientone contrario alle misure di sicurezza non cippa più .
EliminaCapito?
Ora non puoi più difendere il comune a tutti i costi!
Sapientino!!bisogna leggere attentamente..non solo quello che si vuole..
EliminaAltro elemento significativo riguarda l’interpretazione del Dm. 223/92: è vero che il decreto non impone «in astratto l’adozione di misure di sicurezza» rispetto a una determinata strada, ma tale circostanza non esime l’amministrazione pubblica «dal valutare in concreto, sempre e comunque, se quella strada possa costituire un rischio per la sicurezza degli utenti»..
ritengo che dopo valutazioni decennali, non si sia valutato pericolo.. anche perchè per evitare le uscite di strada di macchine a FOLLE velocità bisognerebbe costruire un muro alto 2 metri creando altro pericolo..in quanto un BELLISSIMO guardrail non servirebbe a nulla..
o secondo il sapientino bisogna installare un BELLISSIMO guardrail tipo autostrada su una strada con limite 50
Caro sapientino o sapientone che dir si voglia,tutti oramai capiscono che ti stai arrampicando sui vetri pur di difendere certi mancati interventi da parte dell’Ente pubblico cui spetterebbero onde evitare gravi rischi o addirittura perdite di vite umane!
EliminaNo. A te interessa solamente andare a spulciare i cavilli pur di riuscire a far passare la tua teoria secondo cui non spetta all’Ente pubblico intervenire!
Secondo te sono molto più utili quelle mastodontiche panchinacce di granito disseminate anche in quella zona,piuttosto che un riparo su una curva pericolosissima,come dimostrato da ripetuti e seri incidenti .
I soldi spesi per quegli obbrobri sono ben spesi,vero?
Se il tuo sindaco ritiene che installare guardraill sia troppo oneroso per un misero bilancio,suggeriscigli almeno di mettere un paio di dossi,togliendoli magari da via San Zenone,dove non servono,anzi sono pericolosi !
D’accordissimo!
EliminaLe barriere sono antiestetiche e antiverde?
Basterebbe mettere qualche dosso per rallentare chi corre troppo su quel tratto di strada.
Bene benissimo..mettiamo altri dossi.. perchè non ce ne sono abbastanza..!!!!!!
Eliminala gente deve andare in modo adeguato punto e basta
Bene,benissimo!
EliminaNon facciamo niente,come sempre...
E lasciamo che la gente si ammazzi!
Tanto chi se ne frega!
Che bevano di meno e che corrano di meno in auto,no?
Così siamo tutti più contenti!
No. Togliamo qualche dosso da dove c’è ne sono in eccesso ed inutili,come via San Zenone!
Eliminad'accordo togliamo un dosso a san Zenone che disturba anche i residenti e mettiamolo in corrispondenza alla curva di via Pradella
EliminaIlluso!
EliminaQuel dosso è stato messo di proposito,per vendetta!
Credi forse che lo tolgano???
come dei bambini dell'asilo ogni notizia è il pretesto per litigi stupidi tra chi è a favore della giunta e chi è contrario, coperti ovviamente dal velo dell'anonimato.
RispondiEliminaQuella curva è oggettivamente pericolosa e mal segnalata, la scusa della tutela ambientale non regge visto che quella valletta è deturpata da baracche, baracchette e tettoie orribili e costruzioni progettate dal genio di un ipovedente.
I dossi metteteveli nel vostro garage visto che vi piacciono tanto, insieme ai finti autovelox.
Gianluca R.
E allora cosa propone lei,saccentone, in alternativa?
EliminaFacile sparare giudizi!
Cosa si dovrebbe fare per evitare pericoli su questa strada: obbligare a parcheggiare in Valle e proseguire a piedi?
Chi discute sul da farsi è un bambino dell’asilo,perché arriva lui,il padreterno che spara sentenze e basta.
EliminaSbruffone!
Salve: la curva maledetta ..ma anche no..visto che non mi sembra così pericolosa, anzi si fa tranquillamente a 50kmh, e se si sta nei limite indicato chiaramente di 30kmh, è quasi ridicola.
RispondiEliminaCertamente affrontata a kmh alticci da gente che non conosce la strada...
Il guardrail si può anche mettere( esistono come in Roncola adeguati al paesaggio) ma a quella velocità sarebbe comunque inutile o peggiorativo.
PS: già che erano in atto i lavori si poteva portare la fibra fino in Valle.
Allora invita il tuo amico assessore ai lavori pubblici a mettere almeno uno specchio e un dosso!
EliminaLa fibra in valle non arriverà mai,perché non passeranno sicuramente dalla strettoia di Alzata.
Una curva che, solo negli ultimi tempi, ha provocato 3 incidenti gravi ed un morto va considerata pericolosa. Siamo tutti d'accordo che il rispetto del limite di velocità toglierebbe la pericolosità ma così, ahimè, non lo è. Giustificare non serve se è vero, com'è vero, che il prevenire dovrebbe essere materia di attenta analisi per una buona amministrazione. Frasi del tipo: se l'è cercata, se l'è voluta o andava troppo forte, non giustifica un bel niente e soprattutto non mette a tacere la coscienza per una vita persa. Infine, chi di noi non hai mai ecceduto sulla velocità? Abbiamo avuto tutti vent'anni, con le sciocchezze ed i rischi connessi all'età, ed è proprio per questo che, l'amministrazione, dovrebbe avvertire il dovere civico d'intervenire.
RispondiEliminaMarco Vannucci
Parole sante,Vannucci,
RispondiEliminaDa condividere appieno!
Il ragionamento di Marco Vannucci non fa una grinza. A Villa d'Adda esistono già esempi in opera barriere idonee e compatibili con il paesaggio(ferro e legno) che potrebbero essere utilmente istallate la dove qualcuno in passato ha per di più rimosso i paletti catarifrangenti posti quando era stata asfaltata la strada.
RispondiEliminaConstato oggi che i paletti catarifrangenti posti a lato strada sono stati prontamente ripristinati, accogliendo la mia precedente segnalazione.
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