In questi giorni ci è stata segnalata da un lettore la notizia che il Sindaco, il vice sindaco, l’assessore all’istruzione, gli ex consiglieri di maggioranza ed il tecnico comunale del tempo sono stati rinviati a giudizio dalla Corte dei Conti - sezione giurisdizionale Regione Lombardia per azione di responsabilità a seguito dell’acquisto della Casa Clapis.
Per chi non avesse seguito la vicenda, riassumiamo brevemente i punti:
- con delibera n. 27 del 30.05.2014 il consiglio Comunale di Villa d’Adda acquista la famosa ex casa Clapis per l’importo di €. 130.000,00. Durante la seduta i consiglieri dell’allora minoranza, Carsaniga e Locatelli, fanno presente che lo stesso immobile era stato offerto nel 2012 dalla proprietà al valore di 90.000,00 euro, chiedendo al consiglio di rivalutare la valutazione in considerazione dello stato dell’immobile.
- La maggioranza compatta decise di procedere ed approvò la delibera a maggioranza.
- Su quella delibera. nell’agosto 2014 il consigliere Arrigoni Martina chiese alla Corte dei Conti di verificare se le procedure di acquisto fossero legittime.
- La Procura della Corte dei Conti di Milano, dopo le opportune verifiche, nel marzo 2017, contestò ai consiglieri comunali di maggioranza che avevano votato a favore della delibera un presunto danno erariale di €. 42.000, per aver sopravvalutato il valore di acquisto dell’immobile.
- Pronta la risposta della maggioranza che in campagna elettorale cercando di minimizzare i fatti dichiarava:
Le giustificazioni addotte dal Sindaco evidentemente non sono state ritenute esaustive dalla Procura Generale della Corte dei Conti, che ha richiesto ed ottenuto il rinvio a giudizio.
L’udienza si terrà il 7 marzo 2018.
La sentenza di primo grado è prevista per il mese di maggio/giugno 2018.
Quale sarà l’epilogo della vicenda? Le possibili soluzioni sono due:
PRIMA IPOTESI. Sentenza di assoluzione perché le questioni sollevate dalla Procura Regionale non sono fondate. Ipotesi abbastanza remota, perché pare difficile che la Procura Regionale avvii un procedimento contro una Amministrazione Comunale senza avere importanti elementi di accusa.
SECONDA IPOTESI. Gli Amministratori ed il tecnico comunale sono riconosciuti colpevoli ed in quanto tali chiamati a rispondere di danno erariale per aver acquistato un immobile ad un prezzo superiore del suo valore di mercato.
Che lezione si può trarre da questa vicenda? Quando si amministra non basta essere in tanti ad alzare la mano, quando si usano soldi pubblici il primo dovere di un amministratore dovrebbe essere quello di valutare attentamente cosa si sta approvando e se quello che si fa rientra nell’interesse generale della comunità. Non si può tutte le volte accusare chi, nella fattispecie la consigliere Martina Arrigoni, ha semplicemente fatto il suo dovere di cittadino di “non voltare la testa dall’altra parte”.
Se invece dell’arroganza si fossero usate l’umiltà e l’intelligenza di ponderare attentamente le osservazioni della minoranza, tutto questo non sarebbe successo. Ma così purtroppo non è stato.
Speriamo che in questa mandatura alcune discutibili decisioni della maggioranza non abbiano il medesimo esito.
Ma che bravi!
RispondiEliminaOra cercheranno di far pagare a tutti noi i danni provocati da loro?
E poi,stiamo sicuri,vedrete che ora si accaniranno a spargere in giro una montagna di calunnie soprattutto su Martina che ha segnalato il danno erariale (ed ha fatto il suo dovere!).
Eeh, magari fosse finita lì, ne vedremo ancora delle belle in questi 4 anni eeh......
RispondiEliminaCosa intende dire che non è finita?
EliminaCi sono altri rinvii a giudizio in arrivo?
A quanto sembra,ora altri nodi arrivano al pettine della congrega Biffi & C.!
RispondiEliminaLa loro sicumera comincia a vacillare,a quanto si dice.
il danno erariale della casa Clapis non finirà qui, c'è un secondo provvedimento, danno erariale per acquisto di immobile e demolizione per cui oltre al danno la beffa è stato cancellato dai cespiti comunali.
RispondiEliminaInfatti già qualcuno li dentro ha capito che è meglio tirarsi indietro in tempo.........
RispondiEliminaInfatti mi sa che Bugliari si sta ritirando proprio per questo motivo.
EliminaHa paura di essere chiamato a rispondere per decisioni non legali che i suoi capi vogliono portare avanti ugualmente,fregandosene delle leggi.
Proprio per sentire quali sono le cause delle dimissioni e le loro conseguenze partecipiamo numerosi venerdì al consiglio comunale.
EliminaFacciamo vedere a Biffi & C. che i villadaddesi si interessano dell’attività dell’amministrazione.
Il consiglio comunale si è già svolto mercoledì!
EliminaI consiglieri di minoranza per protesta contro la tracotanza del sindaco hanno abbandonato l’aula!