Provincia
Ferito al volto da petardo, rischia l’occhio
Villa d’Adda Ex impresario edile, 64 anni, era nel giardino di casa sua a festeggiare l’anno nuovo con i botti Soccorso dalla moglie, che l’ha portato in ospedale in auto. Ricoverato al Papa Giovanni, oggi sarà operato
Dopo i festeggiamenti di Capodanno è, purtroppo, tempo di bilanci per quanto riguarda i ferimenti causati da botti e fuochi artificiali. Nella Bergamasca nella notte si è registrato solo un caso degno di cronaca, ma dalle conseguenze gravi per il protagonista, Giuseppe Laini, ex impresario edile di Villa d’Adda, 64 anni, rimasto ferito in modo preoccupante al volto dallo scoppio di un petardo che – stando alle prime ricostruzioni – lui stesso stava maneggiando: in particolare rischia di perdere l’occhio sinistro.
Oggi sarà operato all’ospedale Papa Giovanni di Bergamo, dove si trova ricoverato. È cosciente, non in pericolo di vita, ma la prognosi è al momento riservata.
Dopo il fatto non è stato dato alcun allarme al 118: il sessantaquattrenne è stato portato al pronto soccorso dell’ospedale dalla moglie, in macchina. Anche per questo non è scattato alcun intervento delle forze dell’ordine sul luogo dell’infortunio nell’immediatezza dell’evento, circostanza che ha complicato la ricostruzione della dinamica.
Colpito all’improvviso
Per quanto è stato possibile sapere, il fatto è successo poco dopo la mezzanotte a Villa d’Adda, nel giardino dell’abitazione di Giuseppe Laini, in via San Zenone.
L’uomo stava festeggiando l’arrivo del 2016 facendo esplodere i fuochi artificiali, quando qualcosa è andato storto: per cause in corso di accertamento, uno di questi lo ha colpito al volto con grande violenza. L’uomo ha gridato ed è stato subito soccorso dai familiari.
La moglie lo ha accompagnato in auto al pronto soccorso dell’ospedale Papa Giovanni XXIII, dove è arrivato una manciata di minuti prima dell’una di notte. Subito la situazione è parsa grave: all’impresario edile in pensione sono stati riscontrati una grave lesione all’occhio sinistro, ma anche fratture alle ossa del volto e un trauma al naso, che sanguinava copiosamente.
Per Giuseppe Laini il personale sanitario ha disposto il ricovero d’urgenza nel reparto di Oculistica: a preoccupare i medici, infatti, sono in particolare le condizioni dell’occhio sinistro, colpito in pieno dal fuoco artificiale.
Oggi l’operazione
Ieri in ospedale il ferito, rimasto cosciente ma intontito per il trauma subito al volto, è stato circondato dall’assistenza e dall’affetto dei suoi familiari, che gli hanno fatto visita per tutto l’arco della giornata.
«Probabilmente domani (oggi, ndr) verrà operato», conferma il fratello maggiore, Aquilino Laini, all’uscita dall’ospedale. Né lui, né altri familiari accorsi al capezzale del ferito, hanno voglia di parlare, comprensibilmente provati da un inizio anno tutt’altro che positivo per la famiglia, a causa dell’incidente accaduto nel corso dei festeggiamenti. Dopo l’intervento chirurgico – che si preannuncia lungo e delicato – si saprà qualcosa in più sulle condizioni dell’occhio di Laini, apparso compromesso dopo le prime visite.
Dal Papa Giovanni una segnalazione di quanto accaduto a Giuseppe Laini è stata inoltrata ai carabinieri della stazione di Calusco d’Adda, che stanno cercando di ricostruire con maggior precisione la dinamica del grave infortunio. Da chiarire in particolare se l’incidente sia stato provocato da un’imprudenza del protagonista o da un difetto del fuoco d’artificio.
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