da Corriere.it
Vertice nella Prefettura di Lecco con i sindaci della provincia e Rfi. Si va verso una parziale chiusura anche del ponte vicino a quello di Paderno d’Adda, chiuso giorni fa per una serie di «oscillazioni anomale», preso d’assalto dai pendolari della zona
Sul ponte di Brivio, dopo lo stop del cavalcavia San Michele, si è riversato il traffico di auto e tir della zona.
Il primo provvedimento è stato firmato in queste ore dalla Provincia di Lecco. Divieto di transito ai mezzi pesanti superiori alle 40 tonnellate sul ponte di Brivio, preso d’assalto dagli automobilisti dopo la chiusura del vicino cavalcavia di Paderno d’Adda, che collega la sponda lecchese a quella bergamasca. Il tempo di posizionare i cartelli e scatterà lo stop. La decisione è stata presa nel corso del vertice che si è tenuto lunedì mattina in Prefettura a Lecco per arginare i disagi provocati dal blocco del transito automobilistico e ferroviario sul ponte San Michele, adottato da Rfi venerdì sera in seguito a rilevamenti di oscillazioni anomale da parte dei sensori di monitoraggio. Resterà chiuso almeno due anni, anche se i sindaci presenti all’incontro hanno chiesto di dividere i lavori in due lotti così da ripristinare almeno il passaggio delle auto. Richiesta su cui le ferrovie si sono riservate di rispondere dopo ulteriori accertamenti, trattandosi, per quanto è stato possibile accertare, di problemi strutturali.Intanto, il caos viabilistico annunciato non si è fatto attendere. Un lungo serpentone di automobilisti in coda si è riversato sulla strada provinciale 342 e la provinciale 56 per raggiungere il ponte di Brivio e superare l’Adda. A loro si sono aggiunti gli oltre ventimila pendolari che utilizzano la linea Milano - Bergamo, via Carnate. Predisposti autobus sostitutivi nelle stazioni di Paderno e Calusco d’Adda, con un tempo di percorrenza medio di 45 minuti in più. «Stamane sono state soppresse alcune corse da Paderno con gravi disagi— spiega Andrea Massironi, sindaco di Merate —. La stazione di Carnate è stata letteralmente presa d’assalto, ingolfando ulteriormente la viabilità su strada. Abbiamo chiesto a Rfi che nel pomeriggio incontrerà Trenord di intervenire».
Intanto, come detto, osservato speciale è anche il ponte di Brivio, già inserito dalla Provincia nella «lista 1», quella di massima urgenza, per interventi di messa in sicurezza. «Se dovremo far fronte al passaggio anche solo della metà degli oltre 30 mila veicoli che transitavano da Paderno, sarà necessario adottare provvedimenti urgenti. Il primo, come chiesto in Prefettura, la limitazione ai mezzi pesanti», spiega il primo cittadino di Brivio, Federico Airoldi. «Sapevamo che in autunno sarebbero dovuti iniziare i lavori sul ponte San Michele, ma la decisione del blocco totale è giunta improvvisa e senza darci la possibilità di organizzarci per tempo», aggiunge il sindaco di Paderno d’Adda, Renzo Rotta. Il prefetto di Lecco, Liliana Baccari, ha annunciato un nuovo incontro nei prossimi giorni.
17 settembre 2018 | 14:58
Un idea da militare il genio costruiva ponti di barche e ci passavano mezzi pesanti potrebbe essere utilizzata la tratta imbersago-villa d adda
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