In questi giorni, è stato distribuito
nelle nostre case il volantino con il quale il Sindaco annuncia, con grande
enfasi, la riforma copernicana che la sua giunta ha partorito in materia di
distribuzione sacchi per la raccolta del rifiuto indifferenziato.
Nel
testo campeggia ben cinque volte l’espressione
assegnazione gratuita di sacchi gialli per la raccolta indifferenziata.
A
noi, che facciamo della coerenza e del rispetto del cittadino i punti cardinali
della nostra azione politica, la cosa ha molto incuriosito; per questo, abbiamo
cercato di capire se l’annuncio fosse veritiero oppure, come spesso accade con
i politicanti di bassa lega, fossimo di fronte all’ennesima “boutade” pubblicitaria
alla “Vanna Marchi”, dove si promettono regali a gogo, ma in realtà SI PAGA TUTTO
a caro prezzo.
Per
questo, da cittadini di buon senso, abbiamo fatto le nostre ricerche siamo
giunti alla seguente conclusione.
IL
REGALO DEI SACCHI È UN BLUFF.
In realtà, la trovata non è altro che un
adattamento del gioco delle tre tavolette di totoniana memoria. Adesso vi
spieghiamo il perché.
Partiamo
dall’etimologia del termine: “ GRATUITO”, che, nel vocabolario della lingua italiana, significa:
CHE NON SI PAGA, CHE NON RICHIEDE COMPENSO. Ergo senza costo per il
cittadino.
La legge PREVEDE CHE IL SERVIZIO DI
RACCOLTA E SMALTIMENTO DEI RIFIUTI SIA COPERTO al 100% DAI CONTRIBUENTI. Questo
significa che il Comune deve incassare quanto spende.
Se ciò è vero, significa che il costo dei
sacchi e dello smaltimento di quanto vi è contenuto è a totale carico dei
cittadini. Non risulta, poi, da nessun atto ufficiale che il sindaco o la giunta
abbiano a loro spese acquistato e
donato i sacchi al comune.
Che cosa regalano il Sindaco e la Giunta???
QUELLO CHE GIÀ NOI CITTADINI PAGHIAMO!!!!
Per chi ha tempo e voglia di approfondire
la questione nel dettaglio, abbiamo preparato una scheda tecnica che aiuta a
capire come viene calcolata la tariffa TARI.
LA RACCOLTA DEL RIFIUTO
INDIFFERENZIATO PRIMA DEL 01.01.2015.
Come tutti sappiamo, il sacco giallo veniva
distribuito attraverso l’ecodispenser collocato presso il Comune.
All’atto del prelievo, effettuato mediante
l’apposita tessera, al contribuente veniva addebitato non il costo del sacco ma
il costo dello smaltimento del volume corrispondente al sacco acquistato.
Nella tabella che riportiamo, rilevata dalla delibera del Consiglio
Comunale n. 4 del 04.04.2014 nella quale sono stati determinate le tariffe del
servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, si possono rilevare i costi in Euro per
l’acquisto e smaltimento delle diverse tipologie sacchi:
2011
|
2012
|
2013
|
2014
|
||
Sacchi lt. 30
|
0,27
|
0,30
|
0,30
|
0,32
|
Cadauno
|
Sacchi lt. 110
|
0,99
|
1,09
|
1,09
|
1,17
|
Cadauno
|
Indifferenziato ricovero
|
0,15
|
0,17
|
0,17
|
0,17
|
Kg
|
Indifferenziato feste
|
110,00
|
121,00
|
121,00
|
121,00
|
Tonnellata
|
Il contribuente, con questa modalità di
gestione del servizio, acquistava il diritto a smaltire l’equivalente del
volume di rifiuto contenuto nel sacco.
In pratica, nella fattura, che quantificava
il costo del servizio venivano riportate le seguenti voci:
·
Quota Fissa (calcolata in base al numero dei componenti
il nucleo famigliare e la superficie tassabile);
·
Quota Variabile (calcolata in base al numero dei componenti il nucleo famigliare e
la superficie tassabile);
·
Acquisto Sacchi (calcolata sul numero dei sacchi acquistati
moltiplicati per il valore della tabella soprariportata a seconda del volume
del tipo di sacco acquistato);
·
IVA (pari al 10% dell’imponibile calcolata sul valore
della QUOTA FISSA, di quella VARIABILE e del valore dell’ ACQUISTO SACCHI;)
·
Tributo Provinciale
(pari al 5%dell’imponibile del tributo dovuto);
Per una più attenta ed approfondita analisi
delle componenti di costo che determinano la Quota Fissa, quella Variabile ed il costo dell’ Acquisto dei sacchi si
rinvia alla delibera n. 12 del 04.04.2014. Per comodità di lettura abbiamo
evidenziato in giallo le voci che interessano).
Al lettore che non vuole imbarcarsi nella lettura del regolamento, abbiamo
estratto le parti che interessano, da cui si rileva chiaramente che il pagamento
del sacco giallo è già compreso nella quota che si versa per lo smaltimento del
rifiuto in essa contenuto.
Ma vi è di più. Per regolamento, il costo
totale del servizio deve essere ripianato dalle entrate. Vedere per credere:
Anche
i dati del bilancio ci portano ad affermare che il costo del servizio viene integralmente
coperto dalle entrate a carico dei contribuenti:
Nel piano finanziario, approvato con
delibera consigliare n.15 del 04.04.2014 a pag. 14, rileviamo che il costo
complessivo del servizio è stato quantificato in 373.398,28 euro.
Nel prospetto del bilancio, come da
delibera consigliare n. 9 del 28.10.2014, risulta che il Comune
ricava circa 26.000,00 euro in più rispetto alle spese che sostiene per il servizio.
Alla luce dei dati ufficiali, quindi, non
solo non ci regalano
niente, ma si prendono anche 26.000,00
euro in più di quelli che servono a pagare il servizio.
Del resto basterebbe confrontare le fatture
che avete pagato nel 2012, 2013 e 2014 per scoprire che il costo del servizio è
sempre andato aumentando.
Non c’è che dire, Vanna Marchi era una dilettante nei
vostri confronti.
A
questo punto per CHIAREZZA E COMPLETEZZA D’INFORMAZIONE, TRATTANDOSI DI UNA QUESTIONE CHE RIGUARDA TUTTI, sarebbe
interessante che il Sindaco e l’assessore Posa che intervenissero nella discussione per confermare o smentire le
nostre tesi. Se non lo faranno, vorrà dire che ciò che hanno pubblicizzato è un
clamoroso FALSO.
Però stavolta se tutto questo venisse provato che è tutto falso quello che hanno dichiarato, questi due signori devono avere la dignità di dimettersi, fare una mozione di sfiducia da parte anche della minoranza, con le tasse dei cittadini non si deve scherzare, perché in questo momento è già difficile arrivare a fine mese se poi si mettono anche chi ci amministra a prenderci in giro, adesso basta! Verificate bene e poi agite di conseguenza, sempre se tutto questo fosse vero!!!!
RispondiEliminaBravi, chiari e concisi. Avnati così.
RispondiEliminaChe facce toste, sono capaci solo di raccontare bugie, vediamo se hanno il coraggio di replicare.
RispondiEliminaabito in una casa con due famiglie in tutto 7 persone, per comodità ci siamo accordati che i rifiuti vengano buttati in un solo cesto/sacco - secchio ecc. Sino ad oggi acquistavamo 25 sacchi un anno si ed uno no per famiglia in tutto 50 sacchi grandi ogni due anni in quanto portavamo al punto di raccolta un sacco ogni due se non tre settimane. Con la rivoluzione amministrativa dei sacchi per le famiglie a cui faccio riferimento pagheranno 75 sacchi l'anno. Noi continueremo ad essere risparmiosi e se poi ci addebiteranno dei sacchi che non abbiamo acquistato se la vedranno con una class action che intendo proporre sin d'ora.
RispondiEliminaComplimenti per il lavoro di ricostruzione di tutti questi dati tecnici, certamente se tutto questo è giusto, penso che stavolta l'hanno fatta grossa e penso proprio che ci debbano per forza essere delle conseguenze politiche e non solo. Comunque bravi così a controllare tutto, perché ormai siamo stanchi di bugie e sberleffi, chi sbaglia paga politicamente parlando! Le incompetenze devono essere perseguite....
RispondiEliminaAnche noi,famiglia di tre persone,non consumiamo 25 sacchi in un anno per L'IMMONDIZIA.
RispondiEliminaSe da ora avremo diritto ad un pacco di 25 sacchi GRATUITO,stando alle promesse dello spocchioso volantino siglato dallo Sindaco,non dovremo più pagare tasse per la raccolta rifiuti! Sarà veramente così ? O è solo una presa per i fondelli?
Per quelli nella vostra situazione vedrai che escogiteranno qualche trovata per non regalarvi i sacchi,perché producete tropo poco e quindi non dovreste pagare.
RispondiEliminaVi regaleranno un pacco ogni cinque anni,magari.
Mamma mia a che punti siamo arrivati, mai successo in tanti anni tutto squallore, altro che amministrazione Carissimi, andate a casa per una vostra dignità personale.
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