VAIVILLADADDA!
VAIVILLADADDA
mercoledì 30 settembre 2015
ADDIO CASA E NEGOZIETTO CLAPIS,
lunedì 28 settembre 2015
DAL SITO DEL COMUNE.
Sulle orme di Papa Giovanni
Si avvisa la cittadinanza che Domenica 11 ottobre 2015 alle ore 9.00 si terrà l'inaugurazione del Sentiero Papa Giovanni XXIII presso la Casa Natale del Santo Papa a Sotto il Monte, mentre alle ore 9.30 è prevista la partenza del cammino con destinazione San Gregorio.
Per maggiori informazioni scaricate il documento associato.
Documenti associati
domenica 27 settembre 2015
ANCHE I TEDESCHI SBAGLIANO!
L’aeroporto? non decolla
C’è un aeroporto che non apre mai, nel quale le autorità hanno fermato i lavori di costruzione perché hanno trovato numerose irregolarità sul cantiere. I rilievi degli esperti nei controlli di carico hanno rilevato che il tetto principale, quello della hall, non è sicuro e non potrebbe assolutamente reggere sotto il peso dei condizionatori d’aria, una volta montati. Il rischio di un crollo sarebbe alto e provocherebbe una strage, perchè si tratta di un aeroporto parecchio importante.
Il luogo, ritenuto strategico negli investimenti della città in questi primi vent’anni del nuovo millennio, avrebbe dovuto essere inaugurato nel 2012. Ma ha già accumulato un ritardo di tre anni, mandando su tutte le furie la municipalità, gli addetti del settore e le compagnie aeree. Il sindaco è esterrefatto, e se si fosse chiamato Ignazio Marino avrebbe già ricevuto richieste pressanti di dimissioni.
La costruzione dell’aeroporto è una specie di torre di Babele dei giorni nostri. I problemi sono cominciati quando s’è scoperto che i sistemi antincendio non erano adeguati, che i banchi dei check-in erano insufficienti. Di rinvio in rinvio, i costi sono aumentati a tal punto da raddoppiare: da tre a sei miliardi. E nessuno oggi si azzarda a ipotizzare quando il primo aereo decollerà. L’ultima previsione era per un’inaugurazione nel 2016, ma dopo la faccenda dei condizionatori si è già slittati al 2017. Qual è lo scalo? È italiano, messicano o ugandese? No, è il Berlin Brandenburg Flughafen. A conferma che lo scandalo Volkswagen è in buona compagnia. E i tedeschi non sono più secondi a nessuno proprio in nulla.
giovedì 24 settembre 2015
mercoledì 23 settembre 2015
DAL SITO DEL COMUNE.
Puliamo il mondo
Domenica 27 settembre 2015 il Canoa Club aderisce come tutti gli anni all'evento di Legambiente "Puliamo il mondo".
Per chi volesse partecipare il ritrovo è al Canoa Club alle ore 9.30.
Per maggiori informazioni scaricate il documento associato.
Dote Sport
Le domande possono essere presentate dalle 12.00 del 14 settembre alle 16.00 del 19 ottobre, direttamente sul sito www.agevolazioni.regione.lombardia.ito presso gli uffici del Comune.
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Albo delle persone idonee all’ufficio di presidente di seggio elettorale
Si invitano gli elettori in possesso dei requisiti di idoneità, che intendono proporre la loro iscrizione all’albo, a presentare apposita domanda entro il mese di ottobre del corrente anno.
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sabato 19 settembre 2015
UNA PRESENZA UN PO'......INGOMBRANTE!
venerdì 18 settembre 2015
DAL SITO EDL COMUNE.
Manutenzione straordinaria della rete viaria del Comune di Villa d’Adda e Carvico
Il responsabile del servizio tecnico delle funzioni associate dei comuni di Villa d'Adda e Carvico rende noto che il Comune di Villa d’Adda ha affidato i lavori di manutenzione straordinaria della rete viaria e delle relative infrastrutture del Comune di Villa d’Adda nonché delle eventuali asfaltature della rete viaria del Comune di Carvico alla ditta Assolari Luigi & S. spa di Valbrembo.
SERVIZIO MENSA SCOLASTICA
Si avvisa la cittadinanza che i buoni mensa sono acquistabili da Mercoledì 16 Settembre presso
- IL Bar FLASH CAFE Via Zappello 1 in Villa d’Adda
- Orario di apertura: da Lunedì a Domenica dalle 06.00 alle 22.00
giovedì 17 settembre 2015
I RISCHI PER I NOSTRI BIMBI SU INTERNET.
Si costituiscono quindi dei rapporti virtuali con presunti soggetti cui si accorda comunque fiducia. In aggiunta, la possibilità di usare perfidamente la rete per far del male o emarginare compagni e compagne nelle chat di WhatsApp è un dato di fatto che sta creando difficoltà e problemi in molte scuole, per cui spesso sono richiesti interventi. Eppure, pericolo adescamento e cyberbullismo non sono l’unico punto su cui concentrarsi. Sono infatti in gioco, e a rischio, due fattori fondamentali per l’età: l’esperienza e la conoscenza. Il rischio per questi giovani è limitare l’esperienza alla sua variante smaterializzata: giocare diventa schiacciare dei pulsanti, disegnare diventa passare un dito sul tablet, essere amici diventa scambiarsi
messaggi in chat. È in atto una riduzione dell’esperienza, il corpo quell’unicum di sensibilità, motricità e pensiero - non viene più vissuto nella sua interezza, ma solo parzialmente, limitando appunto la possibilità di esperienza.
Anche la conoscenza rischia di essere compromessa. La sua fonte non può essere unicamente legata alle immagini riprodotte sugli schermi, si cresce e si impara con il corpo tutto, non solo con gli occhi e le orecchie. Non è vero che esiste solo quello che posso vedere o sentire in uno schermo e nemmeno solo quello che trovo su internet. Conoscenza ed esperienza sono strettamente legate e hanno bisogno del reale come terreno su cui fondarsi e come banco di prova. Allora la questione è in mano agli adulti, innanzitutto ai genitori.
Dobbiamo essere consapevoli degli strumenti che mettiamo a disposizione dei nostri figli, senza essere a nostra volta colpevolmente ingenui. Ogni genitore valuti cosa offrire al proprio figlio, e quando, senza anacronismi da un lato o pressioni sociali dall’altro. Limiti e controlli, seppur necessari, non possono però essere l’unica via: se non allarghiamo l’orizzonte ci perdiamo anche noi qualcosa. È urgente, a questo punto, favorire da parte dei più giovani una presa sul reale. Potremmo definirla l’emergenza-reale. Le gambe devono riprendere a correre, le mani ad afferrare, le braccia a stringere, le labbra a cantare e i piedi a battere la buona terra. Uno slogan che da tempo propongo ai genitori è: la sfida con il virtuale si vince nel reale. Coincide con la certezza della forza del reale, della sua potenza. Così, un ragazzo interessato alla propria soddisfazione e messo nella condizione di produrla con la compagnia di altri, dentro le circostanze concrete che gli sono offerte, saprà fare buon uso della rete. Soprattutto non ci resterà impigliato dentro: possiamo essere certi che avrà altro, di meglio, da fare.
DAL SITO DEL COMUNE.
Ordinanza della disciplina della circolazione N.46, 47 e 48
Si avvisa la cittadinanza che IL FUNZIONARIO RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI P.L. ORDINA:
- l’istituzione, a decorrere dalle ore 08,00 del 04/09/2014 e fino alle ore 24,00 del 31/10/2014, del DIVIETO DI
- SOSTA, in Via Del Borgo nello stallo di sosta posto dopo il civico 16, lato destro.
- l’istituzione il 04/09/2014, dalle ore 08,30 alle ore 13,00, del DIVEITO DI TRANSITO all’altezza del civico 28 di ViaMesso.
- la proroga dell’Ord. n. 43/2014 e 44/2014 di DIVIETO DI TRANSITO dal 09/09/2014 al 12/09/2014, dalle ore 07,30 alle ore 18,00, eccetto residenti, nel tratto di Via Cuna dall’intersezione con Via Supercera e fino al civico 6.
lunedì 14 settembre 2015
BUON ANNO SCOLASTICO!
venerdì 11 settembre 2015
OPPORTUNITÀ PER CHI CERCA LAVORO.
Esselunga sempre in cerca di personale
Numerose le posizioni in tutta Lombardia
Secondo alcune fonti la catena vorrebbe espandersi ulteriormente e questo creerebbe numerose opportunità. Opportunità che comunque già solo reali, come conferma il sito della società.
Già ora sono presenti alcune richieste di personale per l’area di Bergamo, della vicina provincia di Brescia e della zona Est del Milanese, al confine della Bergamasca.
Estendendo la disponibilità dei candidati, magari a spostarsi all’interno della Lombardia, le offerte di lavoro del gruppo sono veramente molte.
Esselunga ha attività presenti in molte regioni italiane. Secondo quanto riportato anche da alcuni siti l’azienda vorrebbe aprire nuovi negozi sul territorio nazionale e quindi potrebbe avviare un programma di assunzioni
venerdì 4 settembre 2015
CHOPIN,UNA REALTÀ IN ESPANSIONE!
Il mio contributo è solo una piccola parte del tutto.
Non si tratta di falsa modestia ma è la realtà dei fatti ed occorre precisare che il merito è di tutti quelli che ci hanno messo il cuore fin dalla fondazione nel 2010.
Devo ringraziare particolarmente i tanti splendidi volontari, senza i quali nulla potrebbe essere realizzato, che quotidianamente e silenziosamente regalano il loro prezioso tempo a Chopin ed ai suoi lavoratori speciali con dedizione e spirito di servizio esemplari; gli educatori che operano nell’ambito abilitativo con professionalità e passione contribuendo contemporaneamente alle attività commerciali e tutto il gruppo operativo di coordinamento di Chopin.
Grazie anche ai sostenitori istituzionali e privati che hanno creduto alla novità del Progetto Chopin consentendoci di proseguire nel percorso tracciato, nell’esclusivo interesse dei nostri lavoratori speciali e delle loro famiglie. Qui tutte le informazioni utili: www.progettochopin.it
L’apertura del modulo di Trezzo sull’Adda consentirà di offrire una opportunità abilitativa e lavorativa ad altre persone svantaggiate che diventeranno lavoratori speciali di Chopin così come i ventisette presenti attualmente a Villa d’Adda e Brembate.
W CHOPIN – CUORE E RAGIONE
Bruno Patrian
martedì 1 settembre 2015
RIMBORSO IVA SU TASSA RIFIUTI.
Iva e tassa sui rifiuti. Attorno a queste due imposte, maldigerite da molti italiani, rischia di iniziare una lunga battaglia giudiziaria tra i contribuenti e il fisco, con una sfilza di richieste di rimborso dei tributi già pagati, per un valore complessivo di circa 1 miliardo di euro.
LA MATERIA DEL CONTENDERE.
Tutto ruota attorno a una sentenza della Corte di cassazione della primavera scorsa, che ha stabilito un principio inderogabile: il prelievo fiscale sui rifiuti solidi urbani non è una tariffa (al pari di quelle che gravano sui consumi elettrici o del gas) bensì una tassa e, in quanto tale, non può essere assoggetta all'iva , come è sempre avvenuto da circa 10 anni a questa parte. A ben guardare, la decisione della Cassazione non riguarda tutte le tasse sui rifiuti applicate in Italia ma soltanto la Tia1 (la tariffa di igiene ambientale istituita nel 1997 e applicata da alcuni Comuni). Sono invece esclusela Tarsu (la tassa sui rifiuti solidi urbani che non è soggetta all'iva) e la Tia2 (un'altra tariffa in vigore dal 2006, che è soggetta all'iva ma non è stata presa ancora in considerazione dalla giurisprudenza).
CHI HA DIRITTO AI RIMBORSI.
Per i giudici della Cassazione, dunque, l'iva sulla Tia1 è illegittima e chi l'ha pagata avrebbe diritto, almeno in teoria, a farsela rimborsare. Per verificare se il proprio Comune applica questa imposta (invece della Tarsu o della Tia2) bisogna controllare i documenti di pagamento inviati dall'amministrazione municipale, per vedere se vi è un riferimento esplicito alla norma che ha istituito la Tia1 (cioè il decreto legislativo numero 22 del 1997). In caso affermativo, si può tentare la strada di un contenzioso con l'amministrazione fiscale, che purtroppo non sarà facile.
PICCOLE CIFRE.
Va infatti ricordato però che l'Iva sui rifiuti, per quanto sia un imposta antipatica, ha un importo abbastanza limitato: il 10% circa sulla somma netta da pagare, che corrisponde a un esborso medio complessivo per i contribuenti compreso tra 70 e 150 euro nell'arco di 10 anni, secondo le stime dell'associazione Altroconsumo. Rivolgersi a un avvocato e tentare un contenzioso giudiziario per somme così ridotte, dunque, rischia di rivelarsi una perdita di tempo e di denaro.
STRADE ALTERNATIVE.
Per questo, Altroconsumo consiglia di battere una strada alternativa. Attraverso il proprio sito, l'associazione invita i contribuenti a firmare una petizione online , per far approvare dal governo un breve articolo di legge con cui venga annullata, una volta per tutte, l'applicazione dell'Iva sulla Tia1 (che oggi continua a essere applicata). Nello stesso articolo di legge, secondo Altroconsumo, dovrebbero essere stabiliti anche i modi e i criteri per la restituzione delle le somme pagate indebitamente (per esempio con dei rimborsi da richiedere con la presentazione della dichiarazione dei redditi).
LA LINEA DURA.
Più intransigente è invece la posizione di altre associazioni come Contribuenti.it che, attraverso il proprio sito, invita a compilare un modulo per la richiesta di rimborso dell'iva all'amministrazione finanziaria (il modello Unico Irt 2012 ). Gli esperti dell'associazione, offrono anche un servizio di consulenza sulle procedure da svolgere, purché il diretto interessato sia disposto a pagare la quota annua di iscrizione a Contribuenti.it, che costa 50 euro. I potenziali rimborsi a carico della pubblica amministrazione, secondo i calcoli di Contribuenti,.it sono un po' più alti di quelli stimati da Altroconsumo: in media 520 euro per le famiglie e oltre 4mila euro per le imprese. Se la richiesta verrà rifiutata dall'amministrazione fiscale, si aprirà ovviamente la strada al contenzioso giudiziario.