VILLA D'ADDA
«La Torre deve essere un vanto non una disgrazia»
Si è tornati a parlare del simbolo del paese nel corso del «Caffè letterario» di venerdì
Resta al centro dell’attenzione la questione dell’utilizzo della Torre del Borgo.
Questa volta però non se ne parla per stigmatizzare lo spreco della maestosa struttura (tuttora inutilizzata) o i troppi soldi spesi per la sua ristrutturazione. Stavolta a parlare della torre del borgo sono i cittadini che hanno proposto le proprie idee per l’utilizzo della struttura simbolo del paese.
Venerdì sera, nel corso del «Caffè letterario», un appuntamento organizzato dall’associazione «Passioni e futuro» e ormai diventato un appuntamento fisso per molti villadaddesi, sono state avanzate diverse proposte per l’utilizzo della Torre. A presentarle, dalla sala civica sono stati Marco Vannucci, gestore della biblioteca, Piero Pozzessere, presidente della Proloco e Mario Milesi, membro del gruppo «Insieme per Villa d’Adda» ed ex consigliere comunale di minoranza.
«E’ inutile sindacare se la Torre sia stata fatta bene o male, se si sia speso troppo o di chi ne sia la colpa - ha commentato Vannucci - ciò che è evidente è che la Torre oggi c’è e si dovrebbero sfruttare al meglio le sue potenzialità. La Torre del borgo deve tornare ad essere un vanto, non una disgrazia. Ribadisco che non sarebbe l’ideale per trasferire la biblioteca comunale, dati gli spazi piccoli su più piani e la mancanza di parcheggio, ma le proposte possono essere tante. Innanzitutto mostre, premiazioni di concorsi letterari o iniziative scolastiche, ma la mia idea sarebbe quella di dare vita a un osservatorio astronomico all’ultimo piano. Con un telescopio da 3mila euro si potrebbe creare un polo di attrazione, non solo per i cittadini di Villa d’Adda, ma anche per i Comuni del territorio, oltre che per gli studenti».
Di diverse vedute è Mario Milesi: «Non sono convinto che la Torre possa essere il luogo adatto per un osservatorio astronomico, principalmente perché all’ultimo piano ci sono solo piccole finestrelle e in secondo luogo perché a Merate o a Brembate esistono già simili servizi, si rischierebbe di creare un doppione. Il gruppo “Insieme per Villa d’Adda” aveva diverse idee, ad esempio un museo, un percorso sulla vita di Leonardo Da Vinci o delle mostre sul tema dell’architettura».
Il presidente della Proloco Pozzessere, infine, ha ricordato che tutte le proposte da parte dei cittadini sono ben accette e chiunque può farsi avanti per discutere la propria proposta.
Non resta che sperare che i cittadini abbiano più fantasia dei loro ex amministratori.
Tutto qui. Capisco che la torre ormai c'è. Dopo aver speso più di 1.200.000 di euro, almeno questo era se non ricordo male l'accusa dell'allora candidato Biffi, adesso bisogna pensare come non spendere male altri soldi pubblici. Sulle proposte credo si stia ripercorrendo strade che già hanno dimostrato la loro impercorribilità.
RispondiEliminaUna curiosita: Lei srive -sulle proposte credo si stia ripercorrendo strade che già hanno dimostrato la loro impercorribilità- Quando, se è lecito sapere?
EliminaMarco Vannucci
Si legga i programmi elettorali ed i verbali del consiglio.
EliminaI programmi elettorali, da una paŕte la biblioteca e dall'altra un museo vinciamo, non corrispondono alle proposte riportate dal Giornale di Merate; quindi non riesco a capire l'impraticabiliti su progetti mai discussi e mai attuati. La politica del solo contro a prescindere non credo sia ottimale, se è vero che la Torre è un bene comune ognuno dovrebbe avvertire il diritto dovere di apportare il proprio contributo. Mi permetta di aggiungere, senza arroganza che non è proprio il caso. Destinare un bene prezioso italico a piccionaia, così come ho letto in altri commenti, beh, mi pare una soluzione di dubbio gusto
EliminaMarco Vannucci
Prima di pensare alla torre che ormai la famosa messa in sicurezza di qualcuno li dentro che addirittura all'insediamento diceva che avrebbe bloccato tutto (palle rosse e gialle)adesso è stata fatta e che razza di messa in sicurezza (1.200.000 euri), vi sono altre cose da fare molto più importanti, visto che i soldi pubblici sono sempre di meno e quindi bisogna ottimizzare il tutto per spenderli con oculatezza, senza più sperpero ed altro (progetti mega galattici) che a Villa d'Adda trovano il tempo che trovano.
RispondiEliminafatene un rifugio in caso di terremoto se regge .. meglio centro accoglienza piccioni.. che era la sua funzione quanto spreco poveri noi
RispondiEliminaGiusto, la torre sta lì come monumento che al momento buoni si penserà l'uso (visto che chi l'ha voluta e finita non ha avuto una benché idea di che farne, soldi buttati,) PRIMA CI SONO I FABBISOGNI DEI CITTADINI, quindi chi verrà ad amministrare tenga presente i cittadini per prima cosa e poi ma poi poi la torre piccionesca.
RispondiEliminaConcordo totalmente con il commento della torre "piccionesca" io la chiamereri ammasso di pietre......non ha proprio niente di affascinante, ma quale turista verrebbe a perdere tempo per vederla!!!!!!
RispondiEliminaBeata ignoranza!
RispondiEliminabeata superiorita conclamata .. non cè peggior sordo di chi non vuol sentire ..
EliminaAnonimo del 7 nov.ore 9,07, se stavi ancora a letto a dormire, penso che ci guadagnavi in intelligenza.......
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