No della Giannini all’apertura posticipata
delle scuole: “Potrebbe danneggiare le
famiglie”
Il ministro dell’Istruzione risponde al sindaco di Forte dei Marmi che aveva
chiesto una deroga p
per aiutare il turismo in crisi: «I calendari sono già stati deliberati dalle
"Regioni»
chiesto una deroga p
per aiutare il turismo in crisi: «I calendari sono già stati deliberati dalle
"Regioni»
Nessun posticipo dell’apertura delle scuole, chiesto per aiutare il turismo in crisi. Lo detto il ministro
dell’Istruzione, Stefania Giannini, spiegando che i calendari di inizio lezioni sono già stati «deliberati
dalle Regioni» e che il «posticipo dell’apertura potrebbe danneggiare le famiglie».
dell’Istruzione, Stefania Giannini, spiegando che i calendari di inizio lezioni sono già stati «deliberati
dalle Regioni» e che il «posticipo dell’apertura potrebbe danneggiare le famiglie».
Giannini ha risposto direttamente al sindaco di Forte dei Marmi, che le aveva scritto in proposito:
«ringrazio il sindaco Buratti per la lettera che mi ha inviato. Io, come lui, ho potuto constatare le
difficoltà create alla stagione turistica dalle cattive condizioni meteorologiche. E però, al sindaco e a
quanti in queste ore si concentrano sull’ipotesi di rinviare l’apertura dell’anno scolastico, non posso
non ricordare che i calendari con le date di inizio e di fine delle lezioni vengono deliberati dalle
Regioni che li hanno già comunicati alle scuole e al ministero in tempo utile per consentire la
programmazione delle attività didattiche».
«ringrazio il sindaco Buratti per la lettera che mi ha inviato. Io, come lui, ho potuto constatare le
difficoltà create alla stagione turistica dalle cattive condizioni meteorologiche. E però, al sindaco e a
quanti in queste ore si concentrano sull’ipotesi di rinviare l’apertura dell’anno scolastico, non posso
non ricordare che i calendari con le date di inizio e di fine delle lezioni vengono deliberati dalle
Regioni che li hanno già comunicati alle scuole e al ministero in tempo utile per consentire la
programmazione delle attività didattiche».
«Le scuole - prosegue il ministro - nella loro autonomia possono chiedere lievi variazioni rispetto
al calendario regionale, a patto di garantire i 200 giorni minimi di lezione previsti per legge.
Nella maggior parte dei casi le richieste riguardano aperture anticipate che consentono di
programmare pause flessibili nel corso dell’anno scolastico. In questo caso, invece, la richiesta di
segno opposto potrebbe entrare in contrasto con gli impegni delle famiglie, nostre vere interlocutrici,
dove spesso entrambi i genitori sono impegnati al lavoro».
al calendario regionale, a patto di garantire i 200 giorni minimi di lezione previsti per legge.
Nella maggior parte dei casi le richieste riguardano aperture anticipate che consentono di
programmare pause flessibili nel corso dell’anno scolastico. In questo caso, invece, la richiesta di
segno opposto potrebbe entrare in contrasto con gli impegni delle famiglie, nostre vere interlocutrici,
dove spesso entrambi i genitori sono impegnati al lavoro».
«Al sindaco Buratti garantisco la mia collaborazione e sono pronta a incontrarlo, magari proprio in
spiaggia, confidando in un miglioramento del tempo», ha concluso il ministro.
spiaggia, confidando in un miglioramento del tempo», ha concluso il ministro.
Giannini ha risposto direttamente al sindaco di Forte dei Marmi, che le aveva scritto in proposito:
«ringrazio il sindaco Buratti per la lettera che mi ha inviato. Io, come lui, ho potuto constatare le
difficoltà create alla stagione turistica dalle cattive condizioni meteorologiche. E però, al sindaco
e a quanti in queste ore si concentrano sull’ipotesi di rinviare l’apertura dell’anno scolastico,
non posso non ricordare che i calendari con le date di inizio e di fine delle lezioni vengono deliberati
dalle Regioni che li hanno già comunicati alle scuole e al ministero in tempo utile per consentire la
programmazione delle attività didattiche».
«ringrazio il sindaco Buratti per la lettera che mi ha inviato. Io, come lui, ho potuto constatare le
difficoltà create alla stagione turistica dalle cattive condizioni meteorologiche. E però, al sindaco
e a quanti in queste ore si concentrano sull’ipotesi di rinviare l’apertura dell’anno scolastico,
non posso non ricordare che i calendari con le date di inizio e di fine delle lezioni vengono deliberati
dalle Regioni che li hanno già comunicati alle scuole e al ministero in tempo utile per consentire la
programmazione delle attività didattiche».
«Le scuole - prosegue il ministro - nella loro autonomia possono chiedere lievi variazioni rispetto al
calendario regionale, a patto di garantire i 200 giorni minimi di lezione previsti per legge.
Nella maggior parte dei casi le richieste riguardano aperture anticipate che consentono di
programmare pause flessibili nel corso dell’anno scolastico. In questo caso, invece, la richiesta
di segno opposto potrebbe entrare in contrasto con gli impegni delle famiglie, nostre vere
interlocutrici, dove spesso entrambi i genitori sono impegnati al lavoro».
«Al sindaco Buratti garantisco la mia collaborazione e sono pronta a incontrarlo, magari proprio in
spiaggia, confidando in un miglioramento del tempo», ha concluso il ministro.
calendario regionale, a patto di garantire i 200 giorni minimi di lezione previsti per legge.
Nella maggior parte dei casi le richieste riguardano aperture anticipate che consentono di
programmare pause flessibili nel corso dell’anno scolastico. In questo caso, invece, la richiesta
di segno opposto potrebbe entrare in contrasto con gli impegni delle famiglie, nostre vere
interlocutrici, dove spesso entrambi i genitori sono impegnati al lavoro».
«Al sindaco Buratti garantisco la mia collaborazione e sono pronta a incontrarlo, magari proprio in
spiaggia, confidando in un miglioramento del tempo», ha concluso il ministro.
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