VAIVILLADADDA!
VAIVILLADADDA
giovedì 31 marzo 2016
CEMENTIFICIO DI CALUSCO: POSA PRESENTA UNA MOZIONE PER IL PROSSIMO CONSIGLIO
martedì 29 marzo 2016
DAL SITO DEL COMUNE.
Anno scolastico 2016/2017
Dote Scuola 2016/2017 Regione Lombardia
Si avvisa la cittadinanza che le domande dovranno essere presentate online dalle ore 12:00 del 29 Marzo 2016 alle ore 17:00 del 30 Maggio 2016.
Compilare la domanda on-line collegandosi al sito www.scuola.dote.regione.lombardia.it.
Chi non avesse la possibilità di compilare la domanda online può rivolgersi all'ufficio Segreteria del Comune nei seguenti orari :
da Lunedi a Giovedi dalle 9:00 alle 12:30
i sabati del 9 e 23 Aprile e 14 e 28 Maggio dalle 8:45 alle 11:45
Lunedi 30 Maggio sino alle ore 12:30
Ricordiamo che per inoltrare domanda occorre essere in possesso di :
-certificazione ISEE valida
-documento di identità e codice fiscale del genitore che presenta la domanda.
Per ulteriori informazioni consultare la documentazione allegata.
SCOLASTICA
Richiesta attestazione ai fini della detrazione dell'imposta sui redditi art. 15 comma 1 lettera e bis dpr 917/86
Manifestazione podistica "FRA L'ADDA E LA COLLINA"
sabato 26 marzo 2016
LA SUPPLICA DI PAPA FRANCESCO.
O Croce di Cristo, ancora oggi ti vediamo nei volti dei bambini, delle donne e delle persone, sfiniti e impauriti che fuggono dalle guerre e dalle violenze e spesso non trovano che la morte e tanti Pilati con le mani lavate.
O Croce di Cristo, ancora oggi ti vediamo nei dottori della lettera e non dello spirito, della morte e non della vita, che invece di insegnare la misericordia e la vita, minacciano la punizione e la morte e condannano il giusto.
O Croce di Cristo, ancora oggi ti vediamo nei ministri infedeli che invece di spogliarsi delle proprie vane ambizioni spogliano perfino gli innocenti della propria dignità.
O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi nei cuori impietriti di coloro che giudicano comodamente gli altri, cuori pronti a condannarli perfino alla lapidazione, senza mai accorgersi dei propri peccati e colpe.
O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi nei fondamentalismi e nel terrorismo dei seguaci di qualche religione che profanano il nome di Dio e lo utilizzano per giustificare le loro inaudite violenze.
O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi in coloro che vogliono toglierti dai luoghi pubblici ed escluderti dalla vita pubblica, nel nome di qualche paganità laicista o addirittura in nome dell’uguaglianza che tu stesso ci hai insegnato.
O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi nei potenti e nei venditori di armi che alimentano la fornace delle guerre con il sangue innocente dei fratelli.
O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi nei traditori che per trenta denari consegnano alla morte chiunque.
O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi nei ladroni e nei corrotti che invece di salvaguardare il bene comune e l’etica si vendono nel misero mercato dell’immoralità.
O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi negli stolti che costruiscono depositi per conservare tesori che periscono, lasciando Lazzaro morire di fame alle loro porte.
O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi nei distruttori della nostra “casa comune” che con egoismo rovinano il futuro delle prossime generazioni.
O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi negli anziani abbandonati dai propri famigliari, nei disabili e nei bambini denutriti e scartati dalla nostra egoista e ipocrita società.
O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi nel nostro Mediterraneo e nel mar Egeo divenuti un insaziabile cimitero, immagine della nostra coscienza insensibile e narcotizzata.
O Croce di Cristo, immagine dell’amore senza fine e via della Risurrezione, ti vediamo ancora oggi nelle persone buone e giuste che fanno il bene senza cercare gli applausi o l’ammirazione degli altri.
O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi nei ministri fedeli e umili che illuminano il buio della nostra vita come candele che si consumano gratuitamente per illuminare la vita degli ultimi.
O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi nei volti delle suore e dei consacrati - i buoni samaritani - che abbandonano tutto per bendare, nel silenzio evangelico, le ferite delle povertà e dell’ingiustizia.
O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi nei misericordiosi che trovano nella misericordia l’espressione massima della giustizia e della fede.
O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi nelle persone semplici che vivono gioiosamente la loro fede nella quotidianità e nell’osservanza filiale dei comandamenti.
O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi nei pentiti che sanno, dalla profondità della miseria dei loro peccati, gridare: Signore ricordati di me nel Tuo regno!
O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi nei beati e nei santi che sanno attraversare il buio della notte della fede senza perdere la fiducia in te e senza pretendere di capire il Tuo silenzio misterioso.
O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi nelle famiglie che vivono con fedeltà e fecondità la loro vocazione matrimoniale.
O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi nei volontari che soccorrono generosamente i bisognosi e i percossi.
O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi nei perseguitati per la loro fede che nella sofferenza continuano a dare testimonianza autentica a Gesù e al Vangelo.
O Croce di Cristo, ti vediamo ancora oggi nei sognatori che vivono con il cuore dei bambini e che lavorano ogni giorno per rendere il mondo un posto migliore, più umano e più giusto. In te Santa Croce vediamo Dio che ama fino alla fine, e vediamo l’odio che spadroneggia e acceca i cuori e le menti di coloro preferiscono le tenebre alla luce.
O Croce di Cristo, Arca di Noè che salvò l’umanità dal diluvio del peccato, salvaci dal male e dal maligno! O Trono di Davide e sigillo dell’Alleanza divina ed eterna, svegliaci dalle seduzioni della vanità! O grido di amore, suscita in noi il desiderio di Dio, del bene e della luce.
O Croce di Cristo, insegnaci che l’alba del sole è più forte dell’oscurità della notte. O Croce di Cristo, insegnaci che l’apparente vittoria del male si dissipa davanti alla tomba vuota e di fronte alla certezza della Risurrezione e dell’amore di Dio che nulla può sconfiggere od oscurare o indebolire. Amen!
venerdì 25 marzo 2016
AREA DI MANOVRA!
giovedì 24 marzo 2016
Da L'ECO DI BERGAMO.
È stata terminata nei giorni scorsi sulla via Al Porto di Villa d’Adda la messa in sicurezza del marciapiede, che guarda verso il fiume Adda provenendo dal Centro don Bosio (ex colonia), con il rifacimento totale della staccionata.
Con questa operazione si completa una serie di interventi iniziati l’anno scorso con la realizzazione di nuovi marciapiedi, la messa in sicurezza dei muri di sostegno stradale e la nuova area di manovra in via Al Porto a Villa d’Adda. Opere queste che garantiscono sicurezza e tranquillità alla località Al Porto la quale registra sempre una grande presenza di traffico, in particolar modo nei fine settimana e nel periodo estivo per la presenza del traghetto di Leonardo da Vinci, ma anche per accedere al Centro don Bosio, sempre sulla via Al Porto.
Gli interventi
I primi lavori sono iniziati l’anno scorso e terminati verso fine estate, interessando il tratto della colonia elioterapica del Centro don Bosio in via Al Porto con la costruzione di un muro di sostengo stradale (muro crollato a seguito di eventi atmosferici del dicembre 2014) e a sbalzo, ricavando un nuovo marciapiedi che prima non c’era.
Inoltre, sulla via a senso unico Leonardi Da Vinci è stata realizzata un’area di manovra per gli autoveicoli che nei giorni di sabato e domenica intasano la via Al Porto.
«Stop al caos del traffico»
«Per permettere la manovra degli autoveicoli che nei fine settimana arrivano in località Porto per visitare il posto o per imbarcarsi sul traghetto leonardesco e raggiungere la sponda opposta, abbiamo fatto quest’area. – spiega il sindaco di Villa d’Adda Gianfranco Biffi – Abbiamo voluto evitare il caos del traffico e togliere il pericolo garantendo la sicurezza anche alla colonia D
DAL SITO DEL COMUNE.
Chiusura uffici
Si avvisa la cittadinanza che gli Uffici Comunali saranno chiusi al pubblico sabato 26 Marzo 2016.
Per maggiori informazioni scaricate il documento associato.
mercoledì 23 marzo 2016
FIRME PER REFERENDUM.
sulla legittima difesa della casa e dei beni.
Nella proposta di legge sarà potenziata la tutela della persona che difende la propria casa, i propri beni e i propri cari. La cosa più importante é che viene negato il risarcimento delle eventuali lesioni causate al ladro o agli eredi in caso di morte.
Mi permetto di segnalarlo perché partiti, giornali e televisioni non ne stanno dando assolutamente notizia, pertanto vi prego di firmare e far firmare il maggior numero di persone. Io ho già firmato.
Grazie.
C'è tempo fino a metà maggio circa
Serve solo la.carta di identità in corso di validita ed essere residenti
PASSATE PAROLA ANCHE AD AMICI . SI DOVRANNO RECARE PRESSO I LORO COMUNI DI APPARTENENZA.
CHE NE PENSIAMO NOI?
a poche ore dall'ultima strage terroristica avvenuta a Bruxelles, non faccio altro che assistere a un miserevole spettacolo.
Gente che a colpi di “Tweet” difende e persino giustifica quanto accaduto a Bruxelles. Come se trovasse normale che 8 uomini, armati di “kalashnikov” e imbottiti di “cinture esplosive”, uccidano – persone innocenti – in nome della loro religione o delle loro ragioni.
Leggo anche – soprattutto da persone che professano la religione musulmana – che, appunto, la loro religione professa la pace e non la guerra. Leggo anche - soprattutto da persone che professano la religione musulmana – che, appunto, la loro religione è una religione libera.
Il cosiddetto “buonismo” musulmano naviga nel mare delle bugie e della complicità e viene puntualmente coperto dai tanti musulmani moderati che in realtà… moderati non lo sono.
Vi chiedo: come potete definire la religione musulmana, una religione moderata? Quando una donna viene “OBBLIGATA” dalla famiglia ad indossare il burqa?
Vi chiedo: come potete definire la religione musulmana, una religione moderata? Quando una donna viene “OBBLIGATA” dalla famiglia a sposare un uomo che nemmeno conosce o che magari corrisponde anagraficamente all’età del nonno?
Vi chiedo: come potete definire la religione musulmana, una religione moderata? Quando una donna viene “LAPIDATA” in pubblica piazza, perché quest’ultima ha fatto sesso ancora prima di sposarmi o per adulterio?
Vi chiedo: come potete definire la religione musulmana, una religione moderata? Quando il ruolo di una donna viene equiparato all’ultimo dei vostri souvenir?
Che vi piaccia o no, SIAMO DIVERSI. È inutile nascondersi dietro un dito… Anzi, siamo persino superiori e migliori, avendo noi conosciuto, e praticato da alcuni secoli — a differenza di loro che sono, e vogliono rimanere nella preistoria — la separazione tra religione, civiltà e politica.
Noi viviamo e pratichiamo la tolleranza nei confronti di chi non la pensa allo stesso nostro modo o professa una religione diversa dalla nostra; rispettano la pluralità di valori e chi non la pensa come noi, non è considerato e trattato come un nemico da fermare, torturare ed uccidere in nome di un Dio.
Loro ci considerano “INFEDELI” rispetto alle loro convinzioni e alla loro prassi. Siamo un nemico da sterminare ed annientare. A differenza nostra che consideriamo gli islamici gente che la pensa in un modo diverso dal nostro.
Le nostre reciproche culture sono inconciliabili ed è persino ridicolo auspicare che – nel terzo millennio – ci si debba integrare con questa gente
Lo ripeto: che piaccia o no al buonismo. SIAMO DIVERSI.
BASTA con queste patetiche invocazioni al dialogo, alla reciproca comprensione che si elevano da ogni chiacchierata televisiva, sono figlie di un buonismo retorico – moralmente corretto – però incapace di guardare alla «realtà effettuale» con onestà intellettuale.
Concludo scrivendovi che nell’antica Grecia “il buonista” era un attore, il problema è nato quando i tanti buonisti sono scesi dal palco continuando a recitare i loro ruoli in mezzo alla gente.
Andrea M. B.
venerdì 18 marzo 2016
PER CHI CERCA LAVORO.
La Brembo ricerca personale: ecco i profili richiesti.
- Lift – Leaders’ International Fast Track.
- Testing Engineer – Moto; sede di lavoro: Stezzano.
- Specialistica Logistica After Market; sede di lavoro: Curno.
- Specialista Sicurezza e Ambiente; sede di lavoro: Stezzano.
- Addetta Logistica Clienti; sede di lavoro: Curno.
- Ingegnere di Progetto; sede di lavoro: Stezzano.
- Addetto Assicuratore Qualità, sede di lavoro: Curno.
- Tecnologo di Processo materiali d’attrito; sede di lavoro: Stezzano.
- Project System Engineer, sede di lavoro: Stezzano.
- Addetto Programmazione Della Produzione – Bsccb; sede di lavoro Stezzano.
- Road Test Specialist; sede di lavoro: Stezzano.
- It Auditor; sede di lavoro: Stezzano.
- Stage Direzione Risorse Umane E Organizzazione – Selezione; sede di lavoro: Stezzano.
- Progettista – Divisione Sistemi Frenanti; sede di lavoro: Stezzano.
- Supplier Quality Engineer; sede di lavoro: Stezzano.
- Platform Buyer Junior; sede di lavoro: Curno.
- Ingegnere Di Qualita’ – Divisione Sistemi Frenanti; sede di lavoro
- Progettista Meccatronico; sede di lavoro: Stezzano.
- Tecnico Automazione; sede di lavoro: Stezzano.
- Addetto Prove Strada; sede di lavoro: Stezzano.
lunedì 14 marzo 2016
DAL SITO DEL COMUNE.
IMU/TASI 2016 - RIDUZIONE 50% PER COMODATO A FAMILIARI
Informazioni per riconoscimento della riduzione del 50% per comodato a familiari.
Votazione degli elettori portatori di handicap
Per gli elettori portatori di handicap è stato predisposto un servizio di trasporto ai seggi elettorali.
Per informazioni Si prega di contattare l'Ufficio Servizi Sociali tel. 035 4389780.
lunedì 7 marzo 2016
sabato 5 marzo 2016
IL PAPA SORPRENDE ANCORA!
Il Santo Padre ha ammesso senza timore che il Vecchio Continente è di fronte a "un'invasione", ma ha specificato subito dopo che egli non giudica negativamente il fenomeno. "Si può parlare oggi di invasione araba. È un fatto sociale - ha spiegato Francesco - uante invasioni l’Europa ha conosciuto nel corso della sua storia! E ha saputo sempre superarsi e andare avanti per trovarsi infine come ingrandita dallo scambio tra le culture."Una conferma dell'ispirazione cosmopolita che sembra animare questo pontificato e che non piace troppo alle frange più conservatrici della galassia cattolica. Tuttavia, anche di fronte a chi è critico nei confronti dell'immigrazione incontrollata il Papa insiste nelle sue esortazioni evangeliche: "Cessate di fare il male, imparate a fare il bene, cercate la giustizia, soccorrete l’oppresso... Pensate ai tanti profughi che sbarcano in Europa e non sanno dove andare!". Il Pontefice si rivolge poi agli euroscettici, domandandosi "dove si possa trovare uno Schumann o un Adenauer" dell'Europa moderna. Quindi il richiamo alla memoria: "Talvolta mi domando dove si possano trovare uno Schumann, un Adenauer, questi grandi fondatori dell’Europa moderna".Dure, infine, le parole che il Santo Padre ha riservato alla Francia: "Una critica che faccio alla Francia è che la laicità risulta talvolta troppo dalla filosofia dei Lumi, per la quale le religioni erano una sottocultura. La Francia non è ancora riuscita a superare questa eredità. La Francia deve diventare uno Stato più laico, con un’apertura a tutte le forme di trascendenza, secondo le differenti tradizioni religiose e filosofiche."
mercoledì 2 marzo 2016
martedì 1 marzo 2016
IL REFERENDUM DEL 17 APRILE.
Trivelle in mare, dieci cose che non sai sul referendum del 17 aprile
di Emiliano Moccia - CORRIERE DELLA SERAROMA – Trivelle in mare «sì», trivelle in mare «no». Il prossimo 17 aprile, come stabilito dal Consiglio dei Ministri lo scorso mese di febbraio, i cittadini saranno chiamati per la consultazione popolare e votare il referendum riguardante le trivellazioni in mare. Ecco in dieci punti tutto quello che c’è da sapere sul voto referendario promosso da nove consigli regionali, appoggiati da movimenti e associazioni ambientaliste.
1. Il referendum si svolgerà il 17 aprile 2016. Per risparmiare sull’allestimento dei seggi, in molti chiedevano di spostare il voto a giugno, quando in diverse città italiane si terranno le elezioni amministrative. La legge (decreto 98 del 2011) non prevede, però, che le elezioni possano svolgersi in concomitanza con un referendum. L’ultimo precedente, in tal senso, risale al 2009 e per attuare l’abbinamento fu necessaria una legge ad hoc.
2. «Volete che, quando scadranno le concessioni, vengano fermati i giacimenti in attività nelle acque territoriali italiane anche se c’è ancora gas o petrolio?». E’ ciò che chiede il quesito referendario che riguarda, dunque, solo la durata delle trivellazioni già in atto entro le 12 miglia dalla costa, e non le attività petrolifere sulla terraferma, né quelle in mare che si trovano a una distanza superiore alle 12 miglia dalla costa (22,2 chilometri).
3. In Italia il referendum è abrogativo. Di conseguenza, se vince il «sì» si andrebbe a cancellare la parte del comma 17 dell’articolo 6 del Codice dell’Ambiente che prevede la prosecuzione delle trivellazioni fino a quando il giacimento lo consente.
4. Se vince il «no», invece, tutto resterà esattamente come adesso. E quando le concessioni arriveranno a scadenza le compagnie petrolifere che svolgono le trivellazione in mare potranno chiedere un prolungamento dell’attività delle piattaforme già attive.
5. Per raggiungere il quorum necessario deve andare a votare la metà degli aventi diritto al voto più uno. Hanno diritto di voto tutti i cittadini chiamati a eleggere la Camera dei deputati.
6. Per i promotori del referendum, bloccare le concessioni allontanerebbe il rischio di incidenti che, se si verificassero, avrebbero un impatto devastante sull’ambiente. I contrari, invece, sostengono che una vittoria del «sì» potrebbe avere ripercussioni sul mercato con conseguente fuga di investimenti e possibile chiusura di imprese.
7. Il referendum per abrogare una legge (totalmente o parzialmente) può essere proposto da 500 mila elettori o da almeno cinque Consigli regionali. In questo caso, sono stati nove i Consigli regionali che hanno proposto i quesiti referendari: Basilicata (capofila), Calabria, Campania, Liguria, Marche, Molise, Puglia, Sardegna e Veneto.
8. Dei sei quesiti proposti dalle Regioni, ne è rimasto in piedi solo uno. Ma almeno altri due quesiti dello stesso referendum potrebbero essere riammessi agli inizi del mese di marzo dalla Corte Costituzionale che si pronuncerà nel merito.
9. Tra i favorevoli al referendum ci sono tutte le associazioni ambientaliste, che puntano su un futuro energetico alternativo. Pochi giorni fa, per esempio, gli attivisti pugliesi di Greenpeace hanno scritto«No Oil» sulla sabbia. Tra coloro che si schierano per il «no» anche il vicesindaco di Ravenna, Giannantonio Mingozzi, secondo il quale la chiusura dei giacimenti provocherebbe la perdita di migliaia di posti di lavoro.
10. L’Agcom, l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, ha inviato alle Regioni proponenti il referendum l’invito a non utilizzare mezzi e logo istituzionali per la campagna referendaria. Ma le Regioni stanno valutando il ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale