Attentati islamisti.
Cari amici,
a poche ore dall'ultima strage terroristica avvenuta a Bruxelles, non faccio altro che assistere a un miserevole spettacolo.
Gente che a colpi di “Tweet” difende e persino giustifica quanto accaduto a Bruxelles. Come se trovasse normale che 8 uomini, armati di “kalashnikov” e imbottiti di “cinture esplosive”, uccidano – persone innocenti – in nome della loro religione o delle loro ragioni.
Leggo anche – soprattutto da persone che professano la religione musulmana – che, appunto, la loro religione professa la pace e non la guerra. Leggo anche - soprattutto da persone che professano la religione musulmana – che, appunto, la loro religione è una religione libera.
Il cosiddetto “buonismo” musulmano naviga nel mare delle bugie e della complicità e viene puntualmente coperto dai tanti musulmani moderati che in realtà… moderati non lo sono.
Vi chiedo: come potete definire la religione musulmana, una religione moderata? Quando una donna viene “OBBLIGATA” dalla famiglia ad indossare il burqa?
Vi chiedo: come potete definire la religione musulmana, una religione moderata? Quando una donna viene “OBBLIGATA” dalla famiglia a sposare un uomo che nemmeno conosce o che magari corrisponde anagraficamente all’età del nonno?
Vi chiedo: come potete definire la religione musulmana, una religione moderata? Quando una donna viene “LAPIDATA” in pubblica piazza, perché quest’ultima ha fatto sesso ancora prima di sposarmi o per adulterio?
Vi chiedo: come potete definire la religione musulmana, una religione moderata? Quando il ruolo di una donna viene equiparato all’ultimo dei vostri souvenir?
Che vi piaccia o no, SIAMO DIVERSI. È inutile nascondersi dietro un dito… Anzi, siamo persino superiori e migliori, avendo noi conosciuto, e praticato da alcuni secoli — a differenza di loro che sono, e vogliono rimanere nella preistoria — la separazione tra religione, civiltà e politica.
Noi viviamo e pratichiamo la tolleranza nei confronti di chi non la pensa allo stesso nostro modo o professa una religione diversa dalla nostra; rispettano la pluralità di valori e chi non la pensa come noi, non è considerato e trattato come un nemico da fermare, torturare ed uccidere in nome di un Dio.
Loro ci considerano “INFEDELI” rispetto alle loro convinzioni e alla loro prassi. Siamo un nemico da sterminare ed annientare. A differenza nostra che consideriamo gli islamici gente che la pensa in un modo diverso dal nostro.
Le nostre reciproche culture sono inconciliabili ed è persino ridicolo auspicare che – nel terzo millennio – ci si debba integrare con questa gente
Lo ripeto: che piaccia o no al buonismo. SIAMO DIVERSI.
BASTA con queste patetiche invocazioni al dialogo, alla reciproca comprensione che si elevano da ogni chiacchierata televisiva, sono figlie di un buonismo retorico – moralmente corretto – però incapace di guardare alla «realtà effettuale» con onestà intellettuale.
Concludo scrivendovi che nell’antica Grecia “il buonista” era un attore, il problema è nato quando i tanti buonisti sono scesi dal palco continuando a recitare i loro ruoli in mezzo alla gente.
Andrea M. B.
a poche ore dall'ultima strage terroristica avvenuta a Bruxelles, non faccio altro che assistere a un miserevole spettacolo.
Gente che a colpi di “Tweet” difende e persino giustifica quanto accaduto a Bruxelles. Come se trovasse normale che 8 uomini, armati di “kalashnikov” e imbottiti di “cinture esplosive”, uccidano – persone innocenti – in nome della loro religione o delle loro ragioni.
Leggo anche – soprattutto da persone che professano la religione musulmana – che, appunto, la loro religione professa la pace e non la guerra. Leggo anche - soprattutto da persone che professano la religione musulmana – che, appunto, la loro religione è una religione libera.
Il cosiddetto “buonismo” musulmano naviga nel mare delle bugie e della complicità e viene puntualmente coperto dai tanti musulmani moderati che in realtà… moderati non lo sono.
Vi chiedo: come potete definire la religione musulmana, una religione moderata? Quando una donna viene “OBBLIGATA” dalla famiglia ad indossare il burqa?
Vi chiedo: come potete definire la religione musulmana, una religione moderata? Quando una donna viene “OBBLIGATA” dalla famiglia a sposare un uomo che nemmeno conosce o che magari corrisponde anagraficamente all’età del nonno?
Vi chiedo: come potete definire la religione musulmana, una religione moderata? Quando una donna viene “LAPIDATA” in pubblica piazza, perché quest’ultima ha fatto sesso ancora prima di sposarmi o per adulterio?
Vi chiedo: come potete definire la religione musulmana, una religione moderata? Quando il ruolo di una donna viene equiparato all’ultimo dei vostri souvenir?
Che vi piaccia o no, SIAMO DIVERSI. È inutile nascondersi dietro un dito… Anzi, siamo persino superiori e migliori, avendo noi conosciuto, e praticato da alcuni secoli — a differenza di loro che sono, e vogliono rimanere nella preistoria — la separazione tra religione, civiltà e politica.
Noi viviamo e pratichiamo la tolleranza nei confronti di chi non la pensa allo stesso nostro modo o professa una religione diversa dalla nostra; rispettano la pluralità di valori e chi non la pensa come noi, non è considerato e trattato come un nemico da fermare, torturare ed uccidere in nome di un Dio.
Loro ci considerano “INFEDELI” rispetto alle loro convinzioni e alla loro prassi. Siamo un nemico da sterminare ed annientare. A differenza nostra che consideriamo gli islamici gente che la pensa in un modo diverso dal nostro.
Le nostre reciproche culture sono inconciliabili ed è persino ridicolo auspicare che – nel terzo millennio – ci si debba integrare con questa gente
Lo ripeto: che piaccia o no al buonismo. SIAMO DIVERSI.
BASTA con queste patetiche invocazioni al dialogo, alla reciproca comprensione che si elevano da ogni chiacchierata televisiva, sono figlie di un buonismo retorico – moralmente corretto – però incapace di guardare alla «realtà effettuale» con onestà intellettuale.
Concludo scrivendovi che nell’antica Grecia “il buonista” era un attore, il problema è nato quando i tanti buonisti sono scesi dal palco continuando a recitare i loro ruoli in mezzo alla gente.
Andrea M. B.
Ma se questi vogliono attenersi alle regole antiquate della loro assurda religione,perché non se ne stanno dove sono invece di venire qui da noi a pretendere di obbligarci a rispettare le loro assurde usanze di una assurda religione?
RispondiEliminaAnche noi Italiani siamo buonisti retorici. Campioni del mondo. L'unico pregio e' che non andiamo in casa altrui a farli saltare in aria. E non parlo di Religione. Siamo buonisti retorici in tutte le nostre quotidiane abitudini.
RispondiEliminaParleremo di tutto questo, e altro ancora, al caffè letterario del prossimo 8 aprile (data ancora da definire). Non mancate.
RispondiEliminaMarco Vannucci