Stop ai dubbi, cancellata la variante della discordia
Villa d’Adda La decisione del commissario prefettizio
dopo aver sentito segretario e consiglieri. Torna in vigore
il piano del territorio del 2013
dopo aver sentito segretario e consiglieri. Torna in vigore
il piano del territorio del 2013
La variante al Piano di governo del territorio di Villa d’Adda, adottata il 19 dicembre 2015
ed approvata il 16 aprile di quest’anno, è stata annullata. Lo ha comunicato nei
giorni scorsi il commissario straordinario Francesca Iacontini, che regge il comune di
Villa d’Adda dall’8 giugno dopo la sospensione del Consiglio comunale da parte della
Prefettura per non aver approvato il bilancio.
Nella bacheca del Comune è stato posto l’avviso di inefficacia procedura della variante
numero 1 al Pgt vigente, a firma del commissario prefettizio: «Gli atti assunti inerenti
la variante n. 1 al Pgt sono inefficaci. Lo strumento urbanistico in vigore è quello
approvato con deliberazione di Consiglio comunale del 5 gennaio 2013».
A mettere in campo la variante è stato il gruppo della lista civica «El@» presieduto
dall’ex sindaco Gianfranco Biffi, che l’ha adottata il 29 dicembre 2015.
In quell’occasione si era già evidenziata una spaccatura nel gruppo di
maggioranza in quanto il vicesindaco ed assessore alle Finanze e ai Servizi sociali
Antonio Posa e il consigliere Martina Arrigoni si erano astenuti nella
votazione di adozione e, nell’approvazione definitiva della variante al Pgt, hanno
votato contro. L’esito finale del voto è stato il seguente: quattro voti favorevoli e quattro
contrari (Posa e Arrigoni della maggioranza e Carsaniga e Milesi della minoranza
«Insieme per Villa d’Adda»).
Un «pareggio» che ha suscitato diversi dubbi. Tanto che, quando il segretario
comunale Filippo Paradiso dopo la votazione ha dato mandato al responsabile
del servizio tecnico di svolgere le successive fasi procedurali dell’iter per l’approvazione
del piano, sono state sollevate delle obiezioni. In particolare il vicesindaco Antonio Posa
e il consigliere di maggioranza Martina Arrigoni affermavano che il punto all’ordine
del giorno non era stato approvato. Il segretario ha risposto che, anche in forza di
alcune valutazioni giurisprudenziali ed in particolare di sentenze del Tar di Brescia
«l’approvazione sia conseguente all’esame delle osservazioni e la successiva votazione
unitaria non sia altro che una ricognizione delle procedure seguite».
Ad ogni modo dopo l’atto di approvazione della variante il segretario comunale,
di fronte alle richieste della minoranza, ha chiesto pareri a vari enti competenti.
«L’ho fatto perché l’atto fosse corretto e non creasse problemi» ha affermato il segretario
Paradiso. L’8 giugno poi a Villa d’Adda è arrivato il commissario prefettizio e tra le prime
questioni da risolvere si è trovato quella della variante. Il commissario Iacontini ha
convocato gli ex consiglieri, sia di maggioranza che di minoranza, e ha sentito
il segretario comunale decidendo infine che la variante numero 1 al Pgt era nulla,
rimettendo così in atto il Pgt del 2013.
La variante 1 al Pgt non comportava aumento del territorio né di insediamenti abitativi ma,
come aveva illustrato l’assessore all’Urbanistica e ai Lavori pubblici Daniele
Mazzoleni, andava a risolvere alcune problematiche applicative. Tra queste c’era quella
della Hidrogest che voleva realizzare un nuovo serbatoio di accumulo sul terreno di loro
proprietà in via Gavardo.
E speriamo vivamente che a pagare i danni non sia ancora una volta la collettività ,ma chi di persona ha fatto questo sbaglio a danno dell'era rido comunale.
RispondiEliminaMa l'assessore Mazzoleni c'è o ci fa. Da quando per realizzare una opera pubblica come il serbatoio dell'acquedotto è necessario fare una variante al P.G.T. La racconti giusta. Ormai abbiamo capito tutti a chi face comodo la variante ed il piano cave. Almeno lui la smetta di prenderci on giro.
RispondiEliminaGià il pgt vecchio prevedeva deroghe per le opere di questo tipo. Allora di che cosa discutiamo. Era da ottobre 2015 che la giunta era in bilico. Se proprio era una priorità bastava approvare la deroga. Il resto è una ulteriore dimostrazione di incompetenza e superficialità.
Eliminal'unico certo che fosse pasato il pgr era il segretario, che puntualmente è stato sbufiardati.
RispondiEliminaNella racconto sembra che si sia detto no solo ad hidrogest ma manca tutto la perte di aagevolazione ad i costruttori. vedi area Biffi e borgo
Concordo con te. Questo P.G.T avrebbe gravemente indebitato il Comune. Per ristrutturare casa Porta e dintorni si sarebbero dovuto sborsare più di 1.000.000 di euro per fare la felicità dei venditori e costruttori. Dovremmo fare un monumento ai 4 consiglieri che hanno impedito questo disastro.
RispondiEliminaSignori del Blogger , visto che avete scritto che voi pubblicate, non ripetete alle risposte ricevute . Purtroppo constato che pubblicate solo le risposte che vi fanno comodo .Vi credevo migliori
RispondiEliminaAllora dopo aver buttato il sasso ritrai la mano?
EliminaNon ci risulta di aver cancellato dei commenti.
RispondiEliminaSe lei ha postato un commento e non le risulta pubblicato,le chiediamo di riproporlo,facendo attenzione che venga effettivamente inviato e noi lo pubblicheremo,non ne dubiti!
Naturalmente non pubblichiamo commenti offensivi o stupidi...
E non è ancora finita, vedremo quanti conigli usciranno ancora fuori dal cilindro, vediamo che cosa pubblicano all'albo e pian piano scopriremo cose nuove e magari debiti ancora da pagare, da parte del comune e di conseguenza per noi cittadini!!!!!
RispondiEliminaNon ritiro proprio niente . Avete sempre ragione voi . Quando un commento non è a vostro favore ,non lo pubblicate .Ne ho la piena conferma.
RispondiEliminaSe ne è sicuro perché non riscrive il post che ritiene essere stato cancellato?
EliminaSe invece è solo una sua presa di posizione ad effetto denigratorio faccia una scelta opportuna: si crei un suo Blog dove scrivere,rispondere o cancellare a suo piacimento!
Blogger lascia perdere il poverino si qualifica da solo. Come sempre ci sono due cose che vengono a gala :la verità e gli stronzi.
EliminaMa non basta la figura di cacca che hanno fatto andando a casa, sono ancora lì a pensare se candidarsi o no; ma che tutti si facciano un esame di coscienza; sono così sicuri che la gente creda ancora alle chiacchiere della passata campagna elettorale? ma pensano davvero che i cittadini di Villa d'Adda ( stentano a capirla) li fanno così caproni? Attenti che al momento buono di daranno il benservito......
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