UN SUGGERIMENTO AI NOSTRI RAGAZZI.
Quanti di voi lo hanno letto?
“Questo libro è particolarmente dedicato ai ragazzi delle scuole elementari, i quali sono tra i 9 e i 13 anni, e si potrebbe intitolare: Storia d’un anno scolastico, scritta da un alunno di terza d’una scuola municipale d’Italia. – Dicendo scritta da un alunno di terza, non voglio dire che l’abbia scritta propriamente lui, tal qual è stampata. Egli notava man mano in un quaderno, come sapeva, quello che aveva visto, sentito, pensato, nella scuola e fuori; e suo padre, in fin d’anno, scrisse queste pagine su quelle note, studiandosi di non alterare il pensiero, e di conservare, quanto fosse possibile, le parole del figliuolo. Il quale poi, 4 anni dopo, essendo già nel Ginnasio, rilesse il manoscritto e v’aggiunse qualcosa di suo, valendosi della memoria ancor fresca delle persone e delle cose. Ora leggete questo libro, ragazzi: io spero che ne sarete contenti e che vi farà del bene”.
(Edmondo de Amicis)
Fino a metà anni 60, Cuore, è stato tra i libri più letti tra gli adolescenti. Fermo restando la bontà del racconto, oggi, Cuore, difficilmente potrebbe essere interpretato come nel passato. Con gli occhi del presente, Franti, sarebbe un idolo da emulare, al limite un rapper da ascoltare con il volume a palla; Garrone, il buono nel racconto, un secchione oggetto di scherno ed Enrico, il protagonista, un emarginato. Anacronistico, quindi, giusto così se pensiamo che Edmondo De Amicis, seguendo il filone politico di allora, divide gli alunni per classe sociale: i ricchi sono tutti buoni, bravi e belli; i poveri oggetto del disprezzo collettivo. La stessa invettiva del maestro a Franti- tu uccidi tua madre!- la dice lunga. Povera donna, quella sarebbe morta da sola perché non aveva da comprare neppure un osso per il bollito! I mini racconti inseriti, in un revisionismo critico, non sono affatto educativi ma oggetto di riflessioni non positive come, per esempio, nella Piccola vedetta lombarda (scendi, ti sparano! Aspetta, quanti sono?)dove si evince quanto la bramosia del comando superi il gesto umano. Personalmente ritengo che Cuore sia giusto leggerlo come eredità culturale da tramandare ma oggigiorno sono ben altri i libri da consigliare ai ragazzi: contro il bullismo, le droghe, la violenza, il razzismo, la cura dell'ambiente. Oppure altri libri narranti le gesta eroiche di eroi del nostro tempo come Gino Bartali, tanto per fare un nome, Oskar Schindler, Giorgio Perlasca, Madre Teresa di Calcutta, ecc. ecc. Libri ed eroi positivi da indicare ai ragazzi per un buon insegnamento, utile alla loro crescita nel rispetto dei valori della vita.
RispondiEliminaMarco Vannucci
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Eliminadite a sto signore di finirla di fare la prima donna
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RispondiEliminaLa volgarità espressa fa intendere che razza di brutta persona sia, resto basito come un blog, con tanto di filtri per i commenti, condivida il suo verbo scurrile pubblucandolo. Se questo è il buongiorno, sinceramente, mi terrorizza il seguito.
RispondiEliminaMarco Vannucci
Egregio Vannucci,qualcuno potrebbe pensare scurrile o sacrilego il suo commento ad un'opera considerata "sacra" nella narrativa non solo infantile.
EliminaQuesto blog cerca,comunque nei limiti consentiti,di garantire ad ogni lettore,come a lei d'altronde,la libertà di esprimere i propri punti di vista.
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Stop ai commenti.
RispondiEliminaperché stop ai commenti, se uno interviene sempre su tutti i campi a sproposito, questo qua continua a fare il saputello e noi non possiamo criticarlo?
RispondiEliminaPerché "criticare" è un conto,"offendere" non è corretto!
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