Il giornale di Merate dedica, nell’edizione di Martedi 18 ottobre u.s, un interessante focus sulle vicende della Torre del Borgo a partire dal 2004, anno in cui fu realizzato il primo progetto di recupero, fino ad i giorni nostri .
L’articolo, ripercorrendo con grande precisione le vicende che hanno caratterizzato la sua realizzazione, evidenzia che oggi la Torre del Borgo, costata circa 1.000.000 di euro, risulta di fatto inutilizzata. L’ammissione viene proprio dal Presidente della Pro loco, Piero Pozzessere, il quale, intervistato sulla questione, ha riconosciuto che la Pro loco utilizza la struttura due o tre volte al mese per le riunioni. Altra doccia fredda arriva anche dall’attuale gestore della biblioteca, che esclude la possibilità di utilizzare la Torre come sede della biblioteca.
L’articolo evidenzia, inoltre, che nel passato le scelte della maggioranza Insieme per Villa d’Adda siano state aspramente criticate dal gruppo El@, allora presente in consiglio come forza di minoranza. In particolare, si denunciava la scelta di affrontare una ristrutturazione così onerosa senza nemmeno conoscere la destinazione finale di quest’opera.
Ricordiamo a tal proposito i caustici articoli del compianto Francesco Arrigoni sul blog Terradadda, le dure prese di posizione del capogruppo Antonio Posa e del consigliere Stefano Castelletti, considerato da molti uno dei futuri papabili alla carica di Sindaco. Proprio Castelletti, già nel settembre 2012, puntava il dito contro lo spreco di danaro pubblico a cui si sarebbe andati incontro portando a termine il restauro della Torre del Borgo.
La prosecuzione dei lavori ha prodotto una spesa di più di un milione di euro per portare a termine un’opera praticamente inutile ed inutilizzata.
In tutta questa vicenda, ciò che stride è il comportamento del sindaco Biffi e della sua Giunta, che prima criticavano apertamente e duramente lo spreco e poi l’hanno portato a termine. Anzi, lo hanno anche aggravato con l’acquisto di casa Clapis, lo sforamento del patto di stabilità e la causa in corso con un vicino per presunte violazioni di norme in materia di rispetto della proprietà privata.
Per far capire a tutti come certa gente cambia velocemente idea a seconda delle convenienze, vi riportiamo il testo integrale della interrogazione del consigliere Castelletti, nella quale evidenzia la necessità di definire il futuro utilizzo della struttura e la risposta dell’assessore Deliddo, che riporta l’impegno a cercare una soluzione tesa a valorizzare la struttura.
C.a.: Sindaco Villa d’Adda
Interrogazione da iscrivere all’o.d.g. del prossimo consiglio comunale
Premesso che con delibera di giunta comunale n. 114 del 18 novembre 2011 è stato contratto con la BCC Cassa Rurale – Banca Credito Cooperativo di Treviglio con sede in Treviglio un mutuo di Euro 540.000,00 da ammortizzare in anni 20, mediante il pagamento di n° 40 rate semestrali comprensive di capitale e interessi ( l’ammontare di quest’ultimi sarà di circa Euro 320.000 ).
Che nei consigli comunali più volte la minoranza consiliare El@ ha sollevato perplessità sulla scelta di affrontare una ristrutturazione così onerosa senza nemmeno conoscere la destinazione finale di quest’opera.
Che nel corso dei c.c. i membri della maggioranza hanno dimostrato pareri differenti sulle destinazione d’uso della Torre, citando l’assessore all’urbanistica Paggi si può ricordare la volontà di ospitare nella struttura un museo con le macchine di Leonardo Da Vinci, poi diventato un museo delle eccellenze del territorio villadaddese ( non abbiamo ancora capito quali) poi ancora parte di un percorso itinerante che dal porto passando appunto per la futura Torre si concludesse al Castello del Colleoni in Solza.
Fortunatamente in un recente consiglio comunale intervenne l’assessore alla cultura Deliddo, il quale ci rasserenò comunicandoci di essere il presidente di un apposito gruppo di lavoro o commissione che deciderà che fare della Torre del borgo.
Tutto ciò dopo aver fatto redigere un progetto ( di norma prima si decide la destinazione d’uso di una struttura, poi l’architetto con la sua abilità la progetta per quella data funzione ) e aver contratto un mutuo ventennale di Euro 540.000 .
Dopo questa breve e doverosa premessa si chiede:
- Chi sono i membri di questo gruppo o commissione (di seguito si intende commissione).
- Se sono stati previsti membri della minoranza El@ (ad oggi nessun membro di El@ è stato convocato, si presume quindi che non siano stati previsti, di conseguenza si chiede la motivazione di tale decisione poco democratica).
- Quante volte si è riunita.
- Se ha scelto la destinazione d’uso della Torre del borgo.
- Si prega infine il presidente Deliddo di illustrarla.
In risposta, l’assessore Deliddo dichiarava” che la cifra è certamente elevata ma lo è anche l'opera, di grande livello, che intendiamo realizzare”.
Sulla destinazione, ancora De Liddo affermava:” “nel progetto inviato alla Regione per accedere ai finanziamenti è già stato chiarito che la Torre dovrebbe avere come fine ultimo la trasformazione in un museo osservatorio dedicato al territorio. E' in corso un gruppo di lavoro, composto anche dal Presidente di PromoIsola Silvano Ravasio, nonché dalla presidenza dell'Ecomuseo di Leonardo. Quando sarà istituita la commissione, sarà invitata a partecipare anche la minoranza”.
Dopo qualche mese, si è insediata la Giunta Biffi che, nonostante le dure critiche interne al gruppo, ha continuato imperterrita nella scelta di terminare il restauro.
Dopo i parcheggi franati, il patto sforato, le sanzioni che paghiamo noi, i debiti fuori bilancio, un assessore presunto incompatibile per non mancato pagamento dei tributi comunali, ecco un altro bell’esempio di mala gestione degli interessi dei Villadaddesi.
Ecco il nuovo Sindaco di Villa d'Adda, che ne dite? Ora si cambia rotta davvero.
RispondiEliminaIn tempi non sospetti, già il giovane Castelletti dimostrava molta intrapprendenza e competenza nel ruolo che aveva, peccato che i grandi capi di allora nel gruppo @la non avevano capito on non avevano voluto capire, che bisognava coltivare questo baldo giovane per il futuro politico di Villa d'adda, visto che i nostri giovani sono molto restii ad impegnarsi in politica; ora bisogna davvero convincerlo a presentarsi o quanto meno impegnarsi part time, perché il paese ha davvero bisogno di giovani così volenterosi e bravi...
RispondiEliminaConcordo con la tua riflessione. Di giovani in gamba ce ne sono, bisogna convincerli a partecipare e costruire con loro un nuovo modo di fare politica. Oggi c'è bisogno un gruppo di amministratori che sappia coniugare l'entusiasmo e la voglia di fare dei giovani con l'esperienza ed i sani principi di una buona e corretta gestione del comune. I giovani non possono e non devono essere usati come specchietto per attirare voti, devono essere coprotagonisti di un progetto che permetta loro di maturare ed acquisire esperienza e conoscenza.
EliminaRingrazio per gli attestati di stima ma non è mia intenzione impegnarmi di nuovo a Villa d'Adda.
RispondiEliminaStefano
Io mi auguro un ripensamento. Durante la Tua attività politica hai dimostrato capacità,serietà e dedizione non comuni a tutti. Perdere il Tuo contributo per cambiare in meglio questo paese dispiace. Tempo per ripensarci ne hai.Mi auguro che tu possa e voglia rivedere la tua posizione, di gente come Te in politica, non solo a Villa d'Adda, ce n'è bisogno.
EliminaNon si tratta solo di stima, mio caro Stefano, ma di una verità che se i tuoi ex compagni di viaggio avessero apprezzato di più, a quest'ora erano ancora su in comune a fare quello che era il loro dovere onorando il voto che avevano ricevuto, invece mandando via gente competente e volenterosa come Te, con tutto il lavoro che avevi fatto all'interno del gruppo, si sono mangiati l'un l'altro e sono andati a gambe all'aria; ma meno male altrimenti cosi continuando avrebbero mandato in dissesto completo il comune, altro che commissario poi ci voleva, e Tu avevi visto lontano con chi Ti saresti ACCOMPAGNATO (BRAVO, ecco l'intelligenza che questi non hanno mai avuto)........
RispondiEliminaEffettivamente è stato lungimirante! Non per altro Serafino ci aveva visto in lui il suo antagonista. ..mica posa...Per farci adirittura un volantino dedicato...
EliminaNel caffè letterario di venerdì 28 p.v., tra le varie, dedicheremo uno spazio per discutere sulla Torre, in termini di prospettive ed idee per tentare di valorizzare un bene comune, saranno presenti gli attuali reggenti della Pro Loco di Villa d'Adda.
RispondiEliminaMarco Vannucci
Finalmente dopo 4 anni di sprechi adesso qualcuno comincia a pensare come valorizzare la Torre. Non è che hai incominciato la campagna elettorale?
EliminaEbbene, si! Mi candiderò sindaco di casa mia. Sto già corrompendo Carlotta, la mia terranova, con i biscotti più gustosi per cani mentre Ciccio, il gatto, sta pensando di sputtanarmi sul Giornale di Merate per il voto di scambio. Le val bene, come risposta? Seriamente, mi lasci dire: la sua domanda è lo specchio di una politica malsana dove la diffidenza, verso il prossimo, non solo è palese ma pure caratterizzata dall'insano principio che una persona si muova solo per un ritorno personale. Non funziona così, proprio no. Comunque sia, avesse delle proposte oppure solo per ascoltare, venga al Caffè Letterario. Sarò lieto di conoscerla di persona.
EliminaMarco Vannucci
Evviva!!!
EliminaMarco sindec de Ela! Il mio voto è garantito.
Una bella rivincita, bravo Stefano, su chioso e compagnia bella.
RispondiEliminaMa il toscano sa di Assistenza sociale,di sport,di biblioteca,di tutto perchè Renzi un tesoro così non lo ha tenuto nella sua terra e lo ha lasciato andare tra i ruspanti bergamaschi?
RispondiEliminaCritiche, critiche, critiche. Almeno lui propone! 10, 100, 1000 di Marco Vannucci
RispondiEliminaVannucci santo subito!
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