Provincia
Patto di stabilità, sfora solo Villa d’Adda Al Comune sanzione da 65.700 euro
Bilanci Ultimo anno di vincoli, unico a infrangerli il paese dell’Isola: arriva la multa sui
conti . L’ex sindaco: «Ma abbiamo fatto le opere». Nuove norme, si studiano premi per
chi risparmia.
conti . L’ex sindaco: «Ma abbiamo fatto le opere». Nuove norme, si studiano premi per
chi risparmia.
I Comuni bergamaschi si confermano virtuosi quando si tratta di conti.
Nell’ultimo anno in cui
il patto di stabilità era in vigore, ovvero il 2015, solo un
Comune
orobico è inciampato nello sforamento: Villa d’Adda.
Nei giorni scorsi, il
Ministero dell’Interno ha determinato ufficialmente le sanzioni
per chi non ha
rispettato i vincoli: l’elenco va da realtà più piccole a «big» come
Venezia e
Chieti. A livello nazionale sono 126 in tutto i Comuni coinvolti, con
sanzioni
economiche complessive per 17,8 milioni di euro (per varie realtà
l’esborso comunque si azzera grazie alla
possibilità di «scomputare» gli interventi
di edilizia scolastica).
Per Villa d’Adda, a fronte
dello sforamento di 219 mila euro, la «multa» (abbattuta
del 70% con il decreto
enti locali di quest’estate) è di 65.700 euro, e si tradurrà in
minori trasferimenti dallo
Stato per quella somma.
Restano poi le altre
«punizioni»: blocco di mutui e assunzioni, oltre al taglio del
30% dei gettoni
degli amministratori. Che però, nel caso di Villa d’Adda, non ci sono
più: da
giugno al timone del Comune è arrivata la commissaria prefettizia
Francesca
Iacontini.
A far cadere
l’amministrazione di area centrodestra - la cui maggioranza già da tempo
si
mostrava litigiosa - è stata proprio la spaccatura sul rendiconto 2015 (quello
del patto sforato) e sul bilancio 2016: sono venuti meno i voti di parte degli
esponenti,
e non si è riusciti di fatto a dare l’ok ai documenti, fondamentali
per la vita di un
Comune. Ora, dunque, si andrà al voto la primavera prossima.
Spesa tagliata del 10%
Ma perchè si è arrivati allo sforamento? «Quando ci
siamo insediati, ci siamo trovati
a dover attuare il restauro della Torre del
Borgo, avviato dalla
precedente amministrazione, per non perdere finanziamenti
di enti superiori -
afferma l’ex sindaco Gianfranco Biffi -. Si trattava di un intervento da oltre un
milione di
euro: per stare nei vincoli del patto, non avremmo potuto fare nessuna
altra
opera». La scelta, invece, è stata di procedere con «asfaltature e altri
interventi
sul territorio». Solo che di mezzo, spiega l’ex sindaco, ci si sono
messi pure gli
imprevisti, sotto forma tra l’altro di contributi attesi che non
sono stati
riconosciuti «anche per errori procedurali ereditati», e di un
necessario intervento
al Centro Don Bosio in seguito a calamità naturali. Così,
alla fine (con strascichi
di polemiche e rimpalli di responsabilità) il patto è
stato sforato.
Nel bilancio 2016 (poi approvato dal commissario) era
stato previsto quindi un taglio
del 10% circa della spesa corrente, recuperato
(oltre che grazie all’uscita di
due dipendenti) anche con riduzioni di alcuni
contributi ad associazioni e su
servizi e istruzione. Ora che c’è
l’ufficialità della riduzione della «multa», parte delle
somme potranno essere
reintegrate, «rimpinguando» in particolare i servizi in ambito
sociale e
scolastico, come spiega il segretario comunale Filippo Paradiso. Resta il fatto
che si deve rinunciare a 65 mila euro.
«Ma almeno abbiamo fatto
gli interventi - ripete l’ex sindaco -. E nel complesso
abbiamo lasciato un
bilancio sano, con un avanzo di oltre 800 mila euro e la netta
riduzione, in
questi anni, dell’indebitamento del Comune».
A sforare (di cifre
molto superiori: si parla di oltre 20 milioni di euro) il patto di stabilità
era stata nel 2015 anche la Provincia, per la quale però le sanzioni sono state
azzerate.
Spiragli sul personale
Da quest’anno, comunque,
il patema del patto non c’è più. Le norme sono infatti
state modificate e
l’obiettivo per i Comuni diventa l’equilibrio di bilancio, quindi il
pareggio
tra entrate e uscite, senza più «tesoretti» che finiscono vincolati. «Una
scelta
che ha permesso di liberare parecchie risorse - commenta il parlamentare
Pd Antonio
Misiani -. D’ora in avanti le sanzioni riguarderanno solo chi non
raggiunge l’equilibrio.
Nella nuova legge di bilancio si sta anche studiando un
nuovo sistema sanzionatorio:
si punta a rendere le sanzioni proporzionali
all’entità dello sforamento, ma anche a
premiare chi ottiene un risultato in
positivo, accantonando un piccolo avanzo:
potrebbero essere allentati, per
esempio, i vincoli sul turnover del personale».
da l'Eco
diBergamo,19/10/2016.
ancora una volta il chioso ha perso l'occasione di stare zitto visto i danni a tutti causati.
RispondiEliminaNon capìsco perché la stampa continui a chiedere all'ex Sindaco i motivi dello sforamento. Signori non avete ancora capito che questo racconta castronerie e che il patto è stato sforato perché la premiata ditta Biffi e Cattaneo non è stata in grado di pianificare gli interventi. Gia' a luglio 2015 il revisore segnalava il rischio di sforamento, perché non si è corsi ai ripari? La Torre è iniziata nel 2012/2013, tra il 2013 ed il 2014 sono stati pagati lavori di importi ben più importanti. Perché si era rispettato il patto? Non è forse che nel 2013 e 2014 chi reggeva il bilancio era Posa. Sarebbe interessante ante sentire. Anche un suo parere in proposito.
RispondiEliminaE si vanta pure, vergogna, ogni commento è superfluo, cittadini meditate meditate in che mani ci andremo a mettere la prossima volta...
RispondiEliminaUn dato è certo. Volenti o dolenti siamo l'unico comune in bergamasca a sforare il patto. Anche altri comuni hanno avuto dissesti idrogeologici e importanti opere da fare ben più importanti della Torre, oggi praticamente inutilizzata. Hanno asfaltato strade, costruito impianti sportivi e scuole ma hanno rispettato il patto. L'unica differenza che avevano rispetto a noi è che non avevano amministratori arroganti e presuntuosi.
RispondiEliminaMai più un esperienza negativa AL MASSIMO, come questa, miei cari paesani stiamo attenti che questi sono di nuovo all'attacco e che per la poltrona e tutto quello che ne consegue dietro, farebbero di tutto per buttare nuovamente fumo negli occhi a noi che gli abbiamo creduto la prima volta ( io uno di quelli) ma stavolta piuttosto vado al mare......
RispondiEliminaAvete ancora paura del chioso? Speriamo di vedere Veniero candidato sindaco!
RispondiEliminasenza nulla togliere a Veniero, l'esperienza politica e amministrativa sono importanti, ma per il bene del paese servono facce nuove, ohi l'onesta è l'apice ma senza un po' di esperienza e tanto ottimismo nell'imparare per non essere subalterni non si va da nessuna parte.
RispondiEliminaVeniero?????? Cosi viene trombato per la seconda volta!
RispondiEliminaL'unico valido è Serafino! Che a quanto pare si sta allegando con colui che defini il nuovo che avanza .... Ne vedremo delle belle!!!
RispondiEliminaIl nuovo che avanza sarebbe il Fabio Turani? Per carità! Lasciamo perdere per favore,perché vuol dire tornare certamente tra le braccia di coloro che abbiamo appena sbattuto a casa a calci in culo.
Eliminaguardate che serafino e ben visto da tanti cittadini se siamo andati in merda anche la sua compartecipata amm. a le sue colpe
RispondiEliminavedremo in primavera cosa succederà
Lista unica! Una volta buona tutti uniti per il bene del paese. Cios e Barat per manifesta incapacità lasemei pert!!!!
RispondiEliminaScusate ma cosa ci azzeccano gli ultimi commenti con la questione sforamento patto di stabilità. Io credo che al di là delle sparate sui nomi, per poi vomitare veleno sulle persone, sia necessario pensare sulle cose che servono al paese e poi confrontarsi su come fare per realizzarle. Io propongo il blocco del PGT e del piano cava. Sono provvedimenti che portano vantaggi a pochi e svantaggi per tutti.Rivedere il bilancio per capire dove si possono recuperare risorse per gestire i servizi e per non mandare soldi in avanzo. Riorganizzare i servizi in modo da avere ben chiari e costi ed i vantaggi per i cittadini.Riaprire un canale di dialogo con i cittadini che da pagatori devono diventare padroni delle scelte. Il tutto senza fare questioni di schieramento o di persone ma solo di programmi seri. Per fare dei nomi credo che gli unici capaci di fare questo siano: Serafino, perché l'ha già fatto. Stefano Castelletti, Martina Arrigoni perché anche loro da consiglieri hanno dimostrato di sapere il fatto loro e di essere persone coerenti, capaci e preparate. Antonio Posa perché,nonostante la parentesi temporale nella quale ha sostenuto le posizioni insostenibili di Biffi e Cattaneo, ha capito gli errori e vi ha posto rimedio. Poi, perché no, anche Veniero, io l'ho conosciuto in Ela, dove è stato con Antonio, il principale ispiratore del programma elettorale, poi disatteso da Cattaneo e Biffi. È certente preparato,capace e determinato, ma sopratutto non attaccato alla sedia. Spero che il mio piccolo contributo possa essere stato utile alla discussione.
RispondiEliminametti insieme il diavolo e l acquasanta e troppi galli in un pollaio .. ma tutto si può fare
EliminaDipende dall'intelligenza delle persone. Se lo spirito è quello del SERVIZIO e non del COMANDO, come la storia hanno dimostrato per queste persone, il paese non può che trarne grandi benefici. Le persone capaci trovano sempre una soluzione condivisa. Gli arroganti e presuntuosi no. È quello che è capitato nella scorsa legislatura dove due persone pensavano di fare e disfare a loro piacimento. Alla fine sono rimasti in cinque gatti. Meditate invece di sparare sentenze. La rabbia che vi acceca traspare chiaramente dai vostri commenti risibili che dimostrano inconfutabilmente il vostro essere. Confrontatevi sui fatti e sulle idee non sulla vostra presunzione.
Eliminabuongiorno
RispondiEliminaniente di nuovo , purtroppo , su quanto pubblicato dall'Eco , siamo riusciti in un anno a conquistare la maglia nera .
Era chiaro da tempo che il bilancio non fosse sotto controllo e quando abbiamo provato a dirlo in Consiglio ci e' stato risposto malamente .
Bastava attenersi al programma elettorale di El@ ed avere un minimo di competenze ( dai commenti che gli ex amministratori , in forma piu' o meno palese , rilasciano credo che su questo punto non ci sia niente da fare , pensano di aver capito ma in realtà sembrano solo confusi e rancorosi ; spiace per loro ) , in realtà nel 2015 è mancata la pianificazione e la disciplina di bilancio , prima si fanno le verifiche amministrative e poi si spendono i soldi , fare il contrario è molto pericoloso .
A mio parere però questo fa parte del passato ( da dimenticare velocemente ) e la creazione di nuovi soggetti politici aiuta ad andare oltre , ciò che è certo è che , una volta fatte le elezioni , bisognerà riprendere il bilancio in mano e fare ordine .
Danni ne sono stati fatti ma l'Amministrazione è caduta prima di portarci al fallimento , è quindi arrivato il momento di pensare a come far ripartire Villa d'Adda e spendere le energie non in polemiche sterili ( basterebbe ignorare alcune affermazioni e lasciare che continuino a bisbigliare ) ma nel progettare il rilancio ; nel programma elettorale di El@ ( quello degli inizi ) c'è tanto di buono , andrebbe ripreso .
Buon lavoro a chi si sta rimettendo in gioco .
Antonio Posa
Concordo. Questo scambio di battute dimostra che chi ha le idee chiare propone e ragiona sulle cose che servono al paese chi non si scaglia contro le persone.
EliminaAntonio ma perché hai chiesto a Fabio di entrare nella tua lista?
EliminaFatemi capire. Posa ha chiesto a Fabio di entrare nella sua lista? Ciò vuol dire che Posa ha intenzione di ricandidarsi alle prossime elezioni?
EliminaMa che coraggio!
Caro Posa,se ti presenti vedrai che stangata che ti becchi!
che fare ? prendere il progetto iniziale d ela e modificarne alcuni aspetti? un nuovo gruppo misto unico ? forza e coraggio tutti per uno uno per tutti avanti i moschettieri dopo la disfatta di "caporetto" bisogna dare nuova immagine e lustro a villa d adda
RispondiEliminaGRUPPO MISTO DI GENTE SERIA E VI VOTIAMO MOLTO VOLENTIERI!!!!!!!!!!!!!!!!!
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