Provincia
Cementificio
Il ricorso Italcementi Comitati con via Tasso
da L'Eco di Bergamo del 21/2/2017
Una azienda privata si oppone alle istituzioni che cercano di tutelare la popolazione.
Sembra questo il senso dell’articolo di oggi su l’Eco: Italcementi fa ricorso al TAR perché la Provincia vuole vederci chiaro sul rischio di impatto ambientale a fronte di un aumento della pratica di bruciare rifiuti nell’impianto di Calusco d’Adda; e meraviglia, anche, che il sindaco del paese su cui sorge lo stabilimento sembri più interessato a vaghe, quanto improponibili, compensazioni ambientali che alla salute dei suoi cittadini, visto il totale disinteresse, anzi la contrarietà, per una indagine epidemiologica che darebbe una risposta definitiva e certa all'annoso problema della certificazione della qualità ambientale dell'isola bergamasca e del conseguente impatto sulla salute dei suoi residenti.
Come mai il sindaco si oppone così tanto? “l’impianto è assolutamente all’avanguardia”, dichiara Italcementi. Siamo sicuri che sia all’avanguardia... ma come cementificio e non come inceneritore. Credo sia interesse soprattutto dell’impresa chiarire l’aspetto ambientale e, se non vuole chiarirlo, allora si rafforzano i nostri dubbi su quel che da anni accade nell'isola. I comitati cittadini da sempre chiedono certezze che solo attraverso studi medico-scientifici e indipendenti si possono avere.
Questo è il minimo che una istituzione deve fare.
Quindi avanti Provincia: non può un interesse privato prevaricare i diritti di un territorio, siamo
pronti a mobilitarci per sostenere il fondamentale diritto alla salute.
Comitati
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