Non c’è pace per la ex giunta capitanata da Biffi & Cattaneo. Una ulteriore tegola si abbatte sulla loro immagine di valenti amministratori comunali. A certificare la loro incapacità gestionale sono la Commissaria Prefettizia Dr.ssa Francesca Iacontini ed il Revisore del Conto Dr. Fabio Cosmai. Non due “politicanti”, ma due funzionari e rispettabili professionisti, che, in una recente delibera, svelano i retroscena del perché la nuova stazione ecologica, nonostante siano conclusi i lavori da mesi, non è agibile.
Il motivo è molto semplice. L’iter burocratico non può concludersi con il collaudo e l’apertura perché ci sono dei vizi gravissimi nella procedura di finanziamento dell’opera.
Cerchiamo di ripercorrere i fatti.
Nel 2015 la Giunta Biffi approva il progetto esecutivo della realizzazione della nuova stazione ecologica. Non avendo i soldi per costruirla, concorda la costruzione con Ge.co s.r.l, società partecipata, già concessionaria del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, mediante il cosiddetto “leasing finanziario”. Si tratta di un sistema di finanziamento che prevede che Ge.co realizza e concede l’utilizzo della stazione ecologica al Comune di Villa d’Adda per un determinato periodo di tempo, dietro pagamento di un corrispettivo (canone).
Il bene è fatto costruire in base alle indicazioni del Comune di Villa d’Adda, il quale si assume tutti i rischi sul bene, corrisponde il canone periodico e ha la facoltà, al termine del periodo, di acquistarlo ad un prezzo prestabilito (prezzo di riscatto).
Peccato che questo meccanismo di finanziamento è vietato per gli Enti Locali perché elusivo del Patto di stabilità e così si era pronunciata la Corte dei Conti -Sezione Autonomie nel 2011. Nonostante il divieto fosse operativo da quattro anni, la vecchia giunta decide di sfidarlo e si imbarca nell’avventura. Quindi, l’opera pubblica viene realizzata e oggi non è agibile, perché, finchè non sarà sanata l’anomalia, nessun tecnico si azzarderà a concederne il benestare all’utilizzo. Infine, è un ulteriore debito fuori bilancio ed ennesima gatta da pelare per la futura amministrazione.
Vediamo di capire quali saranno i futuri scenari. Per altri due mesi l’opera rimarrà inagibile, poi il nuovo consiglio dovrà riconoscere il debito fuori bilancio e, a quel punto, potranno essere attivate le procedure di collaudo e di autorizzazione, quindi fino a settembre ottobre l’opera sarà inutilizzabile.
Ma c’è di più. Il consiglio dovrà riconoscere il debito di circa 300.000,00 euro, che andrà pesantemente a gravare già sul fragile equilibrio finanziario del Comune.
Il consiglio, approvato il debito , dovrà trasmettere gli atti alla Procura della Corte dei Conti (la stessa di cui ultimamente si parla per il presunto danno erariale legato a Casa Clapis). Inoltre, con la delibera dovrà essere attivata anche l’azione di responsabilità nei confronti di tutti quegli amministratori della passata Giunta che hanno espresso voto favorevole. Tutto questo è scritto nero su bianco nel parere del revisore allegato alla delibera n. 7 del 28.4.2017.
Certo qualcuno dirà, che ce ne importa delle questioni burocratiche, l’importante è aver realizzato l’opera. A quel qualcuno noi rispondiamo che l’opera si poteva fare tranquillamente, nel pieno rispetto della Legge, senza far aspettare i fornitori per mesi per il pagamento. I cittadini devono rinunciare a servizi, ormai quasi tutti essenziali, visti i tagli fatti, soprattutto nel sociale, per riparare gli errori commessi e che potevano essere evitati.
Forse sarebbe il caso di invertire la rotta del “tanto paga pantalone”.
Se la GE,Co ha fatto un prestito per i lavori e dal piano finanziario i cittadini pagano per i prossimi 20 anni i lavori con un aumento del 24% a cosa servono i soldi del piano cava?
RispondiEliminaQuali saranno gli sviluppi per il campetto di calcio?
Intanto la stazione ecologica è fatta il resto sono palle.
RispondiEliminaConsiderazione,la sua,degna di un cervello dal Q.I. di poco superiore al minimo....
EliminaComplimenti per la perspicacia!
Mi sa che le palle le hai tu nel cervello al posto della ragione.
EliminaHai ragione,poveretto: la stazione intanto è fatta; ma se è chiusa dove buttiamo i rifiuti per la discarica? A casa tua,emerito ignorante?
E se il comune dovrà risarcire le spese le pagherai tu,intelligentone,o dovremo pagarle tutti noi per colpa degli ignoranti della tua risma?
Chissà perché tutti dimenticano che gli atti adottati sono stati comunque avvallati dal segretario comunale, che pacificamente gigioneggia nei tre comuni associati.
RispondiEliminaBiffi e C. certamente non lo manderanno via,anche se ha combinato un sacco di pasticci.
EliminaSi spera invece che un nuovo sindaco appena si insedierà gli indicherà immediatamente la porta.
Il buon Cattaneo si vanta di aver fatto anche quest'0opera, ma non capisce e ormai non capirà mai che l'amministrare pubblico è rispetto delle regole. Anche le altre amministrazioni pubbliche le rispettano e fanno anche i lavori pubblici necessari.
RispondiEliminaChissà perché l'unico comune della Bergamasca che ha fatto il buco è Villa d'Adda. Forse gli altri comuni non hanno ignoranti come Cattaneo che si vanta per non aver rispettato le leggi.
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