Per chi avesse perso le puntate precedenti ecco un piccolo riassunto della vicenda. Per comodità di esposizione il testo riassume le diverse posizioni, per chi volesse farsi una propria opinione rispetto alla vicenda.
Siamo a fine agosto, nel bel mezzo di una torrida estate, ed ecco scoppiare il caso biblioteca: il Dr. Marco Vannucci, stimato professionista che ha saputo raccogliere con intelligenza ed indubbie capacità gestionali l’eredità della amata bibliotecaria Adele Barzaghi, il 25 agosto u.s. annuncia che a fine anno, a malincuore, dovrà abbandonare la gestione della biblioteca perché il Sindaco Biffi e la neo giunta hanno deciso di non voler rinnovare l’affidamento del servizio alla Associazione Passioni e Futuro, di cui lo stesso Vannucci è Presidente.
La notizia viene ripresa dal Giornale di Merate, che il 29 agosto dedica un focus alla questione. Già dalla prima fase si coglie il motivo del “siluramento”. QUESTIONI POLITICHE.
Sulla questione si scatena una accesa discussione e molte persone restano esterrefatte dal comportamento della Giunta, che, fuori da ogni logica meritocratica, dà il benservito ad una gestione che è riuscita a migliorare i già importanti traguardi raggiunti dalla gestione precedente, collocando la biblioteca di Villa d’Adda tra le più attive dell’intera Provincia di Bergamo.
Il fatto incuriosisce la minoranza, che, prontamente, presenta un’interrogazione per chiedere i motivi della scelta.
Durante il consiglio comunale del 08.09.2017 il neoeletto consigliere comunale Edoardo Siniscalchi, delegato dal Sindaco alla cultura, risponde alla interrogazione.
In sintesi, il Prof. Siniscalchi afferma che “quella di non procedere al rinnovo della convenzione è solo una intenzione della Amministrazione e che le ragioni sono di ordine pratico e culturale”.
Al Dr. Marco Vannucci viene riconosciuto il grande impegno ma, secondo il Prof. Siniscalchi, non è stato capace di incrementare l’utilizzo dell’e-book e nei numerosi caffe letterari realizzati poco o nulla è stato fatto per valorizzare le discipline scientifiche.
Sorvoliamo sulla caduta di stile nei confronti della minoranza quando afferma che “dietro questa Vostra strenua difesa vi è dell'altro” e consideriamolo un errore di inesperienza.
Quello che però non possiamo perdonare al Prof. Siniscalchi sono il pressapochismo e la superficialità con i quali cerca di giustificare una scelta irrazionale ed irragionevole ammantandola di motivazioni tecniche quando queste non ci sono.
Rispetto all’accusa di non aver valorizzato gli e-book, infatti, la smentita arriva immediata dallo stesso Vannucci: nei due anni di gestione della biblioteca i prestiti sono aumentati del 127%. Del fatto che in biblioteca si privilegino le materie umanistiche a discapito di quelle scientifiche, ci permetta Prof. di dire che forse ha sbagliato mira.
Il numero di testi presenti in biblioteca è equamente distribuito tra materie scientifiche e umanistiche, per rendersi conto di ciò basterebbe fare un giro fra gli scaffali. Se poi un cittadino ritiene di dover approfondire una determinata materia non deve fare altro che consultare il catalogo provinciale e nel giro di due-tre giorni ecco magicamente recapitato tutto quanto ha richiesto.
Se poi lo stesso cittadino ha minimamente capacità informatiche, ecco che trova tutto quanto gli serve in un secondo.
Allora Prof. ci faccia capire di che cosa discutiamo, ma, soprattutto, spieghi a noi che “stentiamo a capire” cosa significa la frase che “la scelta è in primo luogo mossa da motivazioni di ordine pratico e culturale”. Suvvia non sia così ermetico, noi siamo gente di bassa cultura che trova difficile cogliere il senso di frasi così criptiche. Per favore, non si trinceri dietro la frase “questa è una provocazione”, perché, se non l’ha ancora capito, lei sta spendendo e gestendo soldi dei cittadini, che vogliono sapere perché si spendono bene o male.
Nella stessa riunione a conclusione del consiglio il Sindaco, smentendo il suo consigliere delegato, afferma che a fine ottobre renderà note le motivazioni della scelta.
Increduli e piena di curiosità aspettiamo buone nuove.
Le novità arrivano nel corso del consiglio comunale del 26 ottobre 2016, nel corso del quale il Sindaco conferma la tesi che circolava in paese da tempo e sconfessa in pieno il suo consigliere delegato alla cultura:
Come promesso nel consiglio del 8 di Settembre vi porto a conoscenza della scelta fatta dall’amministrazione in merito alla gestione della biblioteca dal 2018 in poi.
A fine 2015 in sostituzione della dipendente comunale che aveva raggiunto la pensione, avevo proposto alla giunta la candidatura del sig. Vannucci, successivamente è stata accettata ed è stata stipulata una convenzione biennale.
Verbalmente abbiamo dato carta bianca per la gestione della biblioteca, a conoscenza della sua passione per la politica e della sua appartenenza al Movimento Tricolore, l'unica richiesta è stata: In biblioteca non si fa politica!
Sulla gestione dei caffè letterari che hanno dato notorietà al sig.Vannucci non faccio commenti.
Veniamo al 2017 al periodo preelettorale.
Sintetizzo solo la parte finale, dove dopo diversi mesi di incontri del gruppo El@ ai quali ha partecipato anche il sig. Vannucci, dopo averci sottolineato ripetutamente che la conduzione della campagna elettorale da me proposta avrebbe portato a un solo risultato, la sconfitta, di sua iniziativa dopo più tentativi ha cercato soluzioni alternative, questo anche in biblioteca, a fine Marzo a soli 2 mesi dalla scadenza elettorale ha convinto e proposto al gruppo El@ una candidatura a sindaco alternativa al sottoscritto.
Il gruppo El@ ha ritenuto di proseguire sulla strada tracciata e il risultato è a conoscenza di tutti.
Nella presentazione della lista del 28 Maggio che si è svolta in sala civica mi è stato chiesto se il rapporto con Passioni e Futuro nella gestione della biblioteca sarebbe proseguito, la mia risposta è stata che in caso di riconferma le priorità erano altre e che la decisione della giunta sarebbe stata prima di fine anno.
A metà Agosto la signora Loretta ha chiesto incontro per affrontare il programma del progetti da portare avanti.
In conseguenza della richiesta abbiamo ritenuto di discutere in anticipo in giunta il futuro della gestione della biblioteca. Tale argomento si è discusso nella giunta del 11 Agosto.
Nella distribuzione degli assessorati e delle deleghe, la cultura e giovani è stata affidata al consigliere Siniscalchi con la collaborazione del consigliere Roncalli.
La gestione e la riorganizzazione della biblioteca spetta a loro.
Nella discussione in giunta sull’operato del sig. Vannucci è emerso che a seguito del suo atteggiamento e delle sue iniziative personali, la fiducia in lui riposta è venuta meno da parte di tutta la giunta presente. Al contrario l’operato della signora Loretta è stato giudicato molto positivo.
In aggiunta il consigliere Siniscalchi ha esposto la sua proposta di gestione futura della biblioteca.
Una curiosità, l’ultimo caffè letterario a Villa d’Adda si è svolto in Maggio, il mese successivo le iniziative si sono spostate a Brivio.
Il non rispetto delle disposizioni date e le nuove prospettive di gestione della biblioteca hanno determinato la nuova scelta dell’amministrazione.
Il proseguimento della gestione della biblioteca nel 2018 sarà affidata ad una nuova associazione.
Alla fine la verità è venuta a galla. A El@ e, in particolare, al Sindaco non interessano la qualità, la capacità citrica e l’intelligenza della persona. A lui interessa la cieca fedeltà. Se sei ubbidiente vai bene, altrimenti sei fuori.
Per quella strada ci siamo passati in tanti e adesso è toccata al Dr. Marco Vannucci.
Peccato per Villa d’Adda e per i villadaddesi più attenti, che certamente sono la maggioranza in questo paese, ma che hanno consegnato le redini amministrative a Biffi.
Oggi che piaccia o no comanda democraticamente Biffi, noi potremo criticarlo ferocemente, ma non possiamo cambiare le scelte sue e di chi lo sostiene.
Al dr. Vannucci va il nostro sincero ringraziamento per il lavoro svolto. Nonostante la nostra l’iniziale diffidenza, abbiamo capito con quale passione e impegno ha lavorato per noi e di questo non possiamo che essergli grati. A lui in particolare un augurio: quello di poter rientrare in futuro dal portone principale magari collaborando con amministratori più lungimiranti e meno rancorosi, capaci di capire che pensare in modo diverso è sempre una ricchezza.
Per il resto della compagnia, vorremmo dire che ognuno ha i compagni ed i comandanti che si merita e che coloro che fanno politica devono sempre essere attenti alla propria credibilità, che non può mai essere messa in discussione e sacrificata, come è avvenuto in questa vicenda.
Chiaramente il nostro è un giudizio politico sui comportamenti e non sulle singole persone, per le quali non possiamo che nutrire rispetto.
Non concordo su quanto scritto in conclusione,perché non si può nutrire rispetto verso individui rancorosi e vendicativi che non dimostrano alcun rispetto nei confronti di chi non si inchina ai loro dictats.
RispondiEliminaMa chi crede di essere questo Siniscalchi:il più eccelso luminare vivente in tutta Villa d’Adda?
RispondiEliminaPer essere cacciati si deve avere il coraggio di opporsi
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