Nasce sui banchi di scuola un nuovo progetto per sapere sempre cosa sta succedendo in casa tua: se hai lasciato la tv accesa, se nell’ultimo mese hai consumato più energia elettrica del solito, se qualcuno ha sfondato la finestra sul retro o c’è una fuga di gas che parte dalla cantina; che tu sia in ufficio, in vacanza o dall’altra parte del mondo, tutto ciò sarà possibile grazie a un sistema centralizzato di sensori e contatori che dialogano direttamente con il tuo smartphone o tablet.
Si chiama «Welkdom» (da welcome to your kingdom, ossia benvenuto nel tuo regno) ed è un progetto portato avanti da tre ragazzi bergamaschi che hanno appena frequentato il quarto anno dell’Istituto Tecnico Superiore Marconi di Dalmine.
« Cos’ha di diverso welkdom da tutte le altre proposte in circolazione?», spiega Simone Iaconis, ideatore di Welkdom: «L’installazione: semplice, veloce, senza spaccare nulla e compatibile con qualsiasi abitazione, anche costruita anni fa». Il funzionamento è semplice. Con una station centrale si controlleranno una serie di dispositivi aggiuntivi: sensori per porte e finestre, per elettrodomestici, per lettura contatori-dispositivi che verranno posizionati tra la presa di corrente e l’elettrodomestico o tra la presa e i contatori per calcolarne il consumo.
«In più si potranno aggiungere altri dispositivi in qualsiasi momento: se in un primo momento voglio controllare solo le luci e poi invece anche la tv, basterà avvicinare un nuovo dispositivo alla stazione centrale, indicargli che tipo di elettrodomestico controllerà e in quale stanza e quindi infilarlo nella presa. Il tutto comunicherà tramite wirless o bluetooth», continua il ragazzo di Villa D’Adda: «Con la possibilità anche di comandare specifici eventi: ad esempio, l’accensione delle luci ad un determinato orario».
Gli studenti del Marconi sono già al lavoro da mesi, rigorosamente fuori dall’orario scolastico: il primo prototipo della workstation centrale già c’è, ora si lavora sui dispositivi fisici. Intanto, per non rimanere con le mani in mano, si sono iscritti e sono stati accettati alla Start Cup Bergamo, la business plan competition dell’Università di Bergamo, un percorso di supporto e formazione per i giovani per lo sviluppo di idee d’impresa, che avrà il suo culmine a Bergamo Scienza con la scelta del progetto migliore del 2015.
Giovani lo sono i ragazzi di Welkdom, ma con le idee chiare in testa: «Start Cup ci è sembrata una buona possibilità per strutturare la nostra idea sul piano economico-finanziario: per cominciare a parlare di prezzo, vendita, di una vera e propria impresa», conclude Simone: «Vogliamo arrivare ad uscire dalla scuola l’anno prossimo con già tutto il prodotto pronto. In modo che dopo la maturità non ci tocchi cercare lavoro, perché il lavoro l’avremo già».
Gloria Vitali
Gloria Vitali
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