Sabato 16 aprile alle ore 9,00 si celebrerà il consiglio comunale. Un consiglio comunale che si annuncia molto difficile per la giunta a giuda Gianfranco Biffi, ormai arrivata ad un punto di non ritorno che potrebbe portarla, nel giro di qualche settimana, a dichiarare fallimento e dimettersi.
Se questo dovesse avvenire, non si potrà certo dare colpa alla minoranza di “Insieme per Villa d’Adda” che da minoranza consigliare non ha fatto altro che il suo dovere (in tutta onestà ci saremmo aspettati da Carsaniga Adelvalda e Milesi Mario, maggiore grinta e determinazione nel portare avanti i loro progetti).
Non sarà colpa di Arrigoni Martina, già candidata della lista El@, che da subito, con grande caparbia e onestà intellettuale, ha comunicato al sindaco che avrebbe supportato solo le decisioni condivise nel programma elettorale e che sarebbe stata critica e determinata a contrastare le decisioni non supportate da un vero interesse pubblico per i villadaddasi.
Non sarà colpa di Posa Antonio, già capogruppo della lista eEl@ 1.0, poi vicesindaco, capogruppo e assessore ai servizi sociali della giunta Biffi, poi estromesso dal sindaco per ragioni mai espresse chiaramente. Ci sembra giusto riconoscere, al di là dei retroscena, che Posa Antonio, da circa sei mesi, si è posto in una condizione di terzietarietà che lo porta a votare solo decisioni prese nell’interesse pubblico.
In questa fragile situazione che vede di fatto quattro consiglieri ( Carsaniga, Milesi, Arrigoni, Posa) liberi di decidere secondo “coscienza” e quattro consiglieri legati dal “vincolo di partito” ( Biffi, Cattaneo, Mazzoleni, Villa), pare evidente che sia difficile trovare una maggioranza su decisioni importanti che incidono sul futuro del paese.
Questo determinerà irrimediabilmente un empasse isituzionale, che potrebbe portare il consiglio allo scioglimento in occasione dell’ approvazione del consuntivo 2015 o del bilancio di previsione 2016-2018.
Nei prossimi post, vi daremo conto di quanto emerge dalla lettura dei documenti di bilancio e proporremo alcune riflessioni sugli argomenti che crediamo interessanti per l’interesse dei Villadaddesi.
Il primo argomento sul quale vogliamo riflettere con voi è la proposta di acquisto di “CASA PORTA” (un immobile già di proprietà del comune ceduto ad un privato nel 2006, per essere riacquistato oggi alla modica cifra di 140.000,00 euro per realizzare la sede del gruppo anziani).
Qualcuno di voi ricorderà che, fino all’insediamento dell’attuale giunta, la sede anziani era collocata nel complesso adiacente alla scuola primaria. A detta degli interessati, tale sede era consona alle esigenze del gruppo, pur necessitando di interventi di adeguamento strutturale, per un importo di circa 50.000,00 euro, tra l’altro già stanziati dalla passata amministrazione.
Oggi, quindi, noi stiamo acquistando un immobile del costo di 130.000,00 euro per realizzare una sede che c’era già, per poi mettere mano al portafoglio e sistemare il rudere per un costo stimato di altri 250.000,00 /300.000,00, senza aver, tuttavia, programmato un piano dei costi una volta realizzata. Insomma, il rischio che si corre è quello della realizzazione di un flop come la Torre del Borgo.
Il secondo punto riguarda l’approvazione del “Piano Cava san Martino”. Molti di noi concittadini non sanno di cosa si parla. Lo sanno bene i 5 operatori economici che si spartiranno gli utili del recupero, stimati dalla lista ela 1.0 in circa 35 milioni di euro, a fronte di un introito economico da parte del Comune di soli 500.000,00 euro. a questo si aggiunge che per il recupero della cava ci saranno ulteriori spese per la realizzazione e il mantenimento della viabilità a servizio del comparto.
Crediamo che, in questo caso, i consiglieri comunali oculati ed attenti agli interessi dei Villadaddesi voteranno contro la proposta della maggioranza.
Non volendoci dilungare troppo, sospendiamo la riflessione su questi due punti. Riprenderemo l’argomento domani, con un nuovo post sulle restanti scottanti questioni in discussione.
Cercate voi di non vendere la pelle dell'orso prima di averlo acciuffato, piuttosto che esprimere giudizi sulla nostra grinta e determinazione, non siamo ancora in campagna elettorale.
RispondiEliminanon sono ne di destra ne di sinistra, rammento solo che El@ con i suii eletti ha sbandato radicalmente, nulla da eccepire a quanto il blogger ha scritto dico solo che hanno fatto più legalità i dissidenti di El@ che voi di Insieme, e voi siete stati eletti per fare legalità!! Svegliatevi!!
EliminaMi sa che questa reazione sicuramente di un consigliere di Insieme per Villa d'Adda è un segnale che i due Adelvalda e Milesi hanno intenzione di non votare contro in Consiglio,in modo di salvare gli interessi di qualcuno del loro gruppo,vedi il proprietario del famoso capannone fuorilegge.... Il sospetto viene spontaneo.
EliminaE allora vediamo cosa è capace di fare e dire in questi ultimi consigli comunali, visto che è così permaloso, ma hanno ragione a dire che come minoranza non avete quagliato nulla, e se non era che questi della maggioranza si sono fatti male da soli, voi eravate ancora lì a guardare il dito e non la luna, auguri e tirens insema.
RispondiEliminaSperiamo che il 16 di aprile possiamo festeggiarE l'inizio di una nuova ERA PER VILLA D'ADDA.
RispondiEliminaDimissioni subito, senza aspettare il bilancio, fatevi un esame di coscienza e dimettetevi tutti, compresa la minoranza.
RispondiEliminaNon fate passare Posa come un santo. In fondo se tutto questo è successo è merito anche suo.
RispondiEliminapurtroppo Posa ha aperto gli occhi troppo tardi, prima ha partecipato alla radiazione di coloro che non condividevano le loro scellerate idee di pubblico; poi accorgendosi di tanta illegalità è stato a sua volta escluso, ora però Antonio riorganizzati e riforma tutto.
EliminaSpero che adesso dia definitivamente un taglio con questi e riprenda in mano la vecchia situazione del gruppo per mettersi in pista nuovamente.
RispondiEliminaper motivi istituzionali ho conosciuto pochi giorni fa il sindaco, certo che si crede una persona onnipotente, invincibile anche intollerante verso il pensiero altrui, di peggio non si poteva scegliere.
RispondiEliminaVedrai quando verrà sbattuto giù dal cadreghino che pensava essere attaccata al culo per sempre, come si farà male e nessuno gli darà più un cent. L'arroganza e la pochissima modestia ha contraddistinto sti qua.
RispondiEliminaUOMINI DEL FARE : aah aah aah aah aah aah aah ci vuole chiù pilu per tutti
RispondiEliminaE' finita non hai più niente da fare e soprattutto non potrai più dire qui comandiamo noi, raccogli gli stracci e vai a casa, via via.
RispondiEliminaL'uomo del "Fare" ha finalmente finito di essere arrogante e presuntuoso, croce e doppia croce di sant'andrea.
RispondiEliminaChe fine..........................chi credevi di prendere in giro, ti è tornato tutto indietro, rifletti bene.
RispondiEliminaChissà che mal de crapa a pensare e ripensare come inciuciare per rimanere incullato alla sedia.
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