da l'Eco di Bergamo ,3 aprile 2016
Mapello È morto a soli 58 anni Dal 2003 era presidente di Hidrogest Per 12 anni primo cittadino del paese Negli anni Novanta fondò Ecoisola
Se ne è andato troppo presto, in modo fulmineo, repentino, stroncato a soli 58 anni. Gian Maria Mazzola, presidente di Hidrogest, si è spento venerdì sera nella sua casa di via Carvisi a Mapello. Figura di spicco nell’ambito economico e politico bergamasco - dell’Isola in particolare - Mazzola con la sua scomparsa lascia dietro di sé un vuoto enorme.
Primo cittadino, fondatore di società pubbliche, promotore culturale, ha timbrato con la sua impronta le grandi trasformazioni urbanistiche, economiche e sociali dell’Isola. Personaggio dal carattere vulcanico, eclettico e creativo, tenace e coraggioso in ogni sua scelta, carico di esperienze manageriali, ma soprattutto dotato di un’umanità ed empatia senza eguali. Mazzola dal 2003 era al timone di Hidrogest, la società che gestisce 45 mila utenze del servizio idrico integrato dell’Isola e della Val San Martino. La politica e la vita amministrativa lo avevano affascinato. Doppia laurea (Sociologia e Marketing e Comunicazione sociale), master alla Cattolica di Milano e alla Statale di Bologna, era stato per tre anni consigliere e assessore del Comune di Mapello e per 12 dal 1983 al 1995 anche sindaco. Negli Anni ’80 aveva ricoperto incarichi come docente scolastico e dirigente presso la Imco Italia di Cornate d’Adda. Dal 1989 era direttore dell’Istituto di direzione municipale, occupandosi di analisi, formazione, consulenza manageriale d’impresa e progettando iniziative in diversi contesti aziendali. Coordinatore scientifico per corsi di Alta Formazione dell’Università di Bergamo, nei primi Anni ’90 aveva dato impulso a iniziative che hanno segnato il territorio dell’Isola. Presidente dal 1990 al 1995 della Comunità dell’Isola, in tale contesto aveva promosso e fondato Ecoisola, prima Spa pubblica fra 19 Comuni nella provincia per la gestione di servizi pubblici locali. Nel 1994 aveva siglato il primo accordo di cooperazione internazionale fra la Cib e la comunità di Ortenaukreis del Baden Wurtemberg.
Dal 1996 al 2003 era stato nominato al vertice del Consorzio Intercomunale dell’Isola, un’azienda speciale per la gestione dei servizi fra comuni. E dal 2003 alla testa di Hidrogest: grazie al suo impegno si era giunti subito alla nuova sede di Sotto il Monte Giovanni XXIII e alla costituzione del Centro distribuzione servizi a Rete Unica Point, nato assieme Unica Servizi, allo scopo di riunire in una sola sede le aziende di servizio pubblico dell’Isola e della Val San Martino. Mazzola era anche un ottimo pilota di volo a vela. Fra le sue passioni il trekking e la lettura di saggi e di testi storici. In questi mesi stava mettendo a punto una serie di iniziative previste per i 70 anni del Ciclo Idrico Integrato (25 giugno-2 luglio). Ieri nella sua casa di Mapello è stato tutto un via vai di amici, conoscenti, amministratori, sindaci.
In tanti si sono stretti attorno al dolore dei familiari più stretti, i genitori Pietro e Lucia, la moglie Giuliana, i figli Elisa, Alberto e Camilla. Proprio Alberto aveva dato una grande soddisfazione a papà Gian Maria laureandosi brillantemente giovedì scorso in Ingegneria all’Università di Dalmine.
Domani pomeriggio a Mapello si raduneranno in tanti per l’ultimo saluto. Alle 14 un corteo di auto si muoverà dall’abitazione di via Carvisi per portare il feretro sul piazzale Hidrogest di via Privata Bernasconi. Qui si terrà una commemorazione, poi ci si dirigerà nella chiesa parrocchiale di Mapello per dare l’addio a Gian Maria, un uomo che - come si legge nel mesto annuncio del sito Hidrogest - realmente «ha fatto del servizio al territorio una delle missioni della sua vita».
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