COLPO GROSSO FALLITO?
Chi non ricorda il proclama esultante del sindaco Biffi poco prima della fine dell'anno 2015?
In quell 'occasione il Giornale di Merate pubblicava un articolo in cui il Biffi proclamava ai quattro venti che la sua amministrazione non avrebbe avuto problemi nel rispettare il Patto di Stabilità.
Lo stesso giornale ieri riportava il medesimo argomento con ben diverso titolo!
Signor Sindaco,di grazia,ci dica: il "COLPO GROSSO "" lei l'ha fatto o...l'ha ricevuto?
VILLA D'ADDA
Mancato il patto di stabilità Maggioranza appesa a un filo Villa d’Adda Momento della verità sarà l’approvazione del documento in Consiglio
Duecentodiciannovemila euro. È il numero, reso ufficiale da una delibera di Giunta, che caratterizza lo sforamento del patto di stabilità 2015 da parte dell’Amministrazione comunale di Villa d’Adda. Chiuso infatti il rendiconto finanziario dell’anno passato, è emerso che il comune «termina il 2015 con una certificazione di mancato raggiungimento dell’obiettivo con un risultato, ai fini del patto, di sforamento pari a 219mila euro».
La certificazione dello sforamento arriva a fronte di un risultato di amministrazione in avanzo di 836mila euro e un fondo di cassa che al 31 dicembre 2015 di 1milione e 724mila euro. Dal punto di vista della normativa relativa all’anno passato, però, ciò che conta è il mancato raggiungimento dell’obiettivo del patto, cosa che compoterà anche delle sanzioni per il comune villadaddese. La normativa nazionale prevede, fra le altre cose, la «riduzione del fondo di solidarietà comunale in misura pari all’importo dello sforamento, il divieto di impegnare spese correnti in misura superiore ai corrispondenti impegni del 2014, il divieto di ricorrere all’indebitamento per gli investimenti e la rideterminazione delle indennità di funzione e dei gettoni di presenza del sindaco e dei componenti della Giunta, con una riduzione del 30 per cento rispetto a quelli risultanti a giugno 2014». Non è più prevista, invece, la sanzione relativa al divieto di assunzione di nuovi personale, sanzione andata in deroga con la Legge nazionale di stabilità 2016.
Detto che il revisore dei conti aveva espresso parere non favorevole nelle ultime settimane del 2015, rilevando inoltre che «nel bilancio pluriennale le previsioni sono state elaborate senza tenere conto delle sanzioni relative al mancato rispetto del patto», va sottolineato che da quest’anno i comuni non dovranno più far fronte al patto di stabilità, ma a norme un po’ più «comprensive». Quasi una beffa per l’amministrazione del sindaco Gianfranco Biffi, che fra qualche settimana porterà proprio il bilancio in Consiglio comunale per l’approvazione. La prossima assemblea dovrebbe essere convocata nelle prossime due settimane e potrebbe rivelarsi un momento davvero cruciale per il futuro politico del paese: da una parte il sindaco, il vice Gianfranco Cattaneo, l’assessore Daniele Mazzoleni e il consigliere Fabio Villa. Dall’altra, i componenti della minoranza, Adelvalda Carsaniga e Mario Milesi. In mezzo, Antonio Posa e Martina Arrigoni, «dissidenti» rispetto alla maggioranza. I loro voti potrebbero rivelarsi vero ago della bilancia per il prosieguo della legislatura.
La certificazione dello sforamento arriva a fronte di un risultato di amministrazione in avanzo di 836mila euro e un fondo di cassa che al 31 dicembre 2015 di 1milione e 724mila euro. Dal punto di vista della normativa relativa all’anno passato, però, ciò che conta è il mancato raggiungimento dell’obiettivo del patto, cosa che compoterà anche delle sanzioni per il comune villadaddese. La normativa nazionale prevede, fra le altre cose, la «riduzione del fondo di solidarietà comunale in misura pari all’importo dello sforamento, il divieto di impegnare spese correnti in misura superiore ai corrispondenti impegni del 2014, il divieto di ricorrere all’indebitamento per gli investimenti e la rideterminazione delle indennità di funzione e dei gettoni di presenza del sindaco e dei componenti della Giunta, con una riduzione del 30 per cento rispetto a quelli risultanti a giugno 2014». Non è più prevista, invece, la sanzione relativa al divieto di assunzione di nuovi personale, sanzione andata in deroga con la Legge nazionale di stabilità 2016.
Detto che il revisore dei conti aveva espresso parere non favorevole nelle ultime settimane del 2015, rilevando inoltre che «nel bilancio pluriennale le previsioni sono state elaborate senza tenere conto delle sanzioni relative al mancato rispetto del patto», va sottolineato che da quest’anno i comuni non dovranno più far fronte al patto di stabilità, ma a norme un po’ più «comprensive». Quasi una beffa per l’amministrazione del sindaco Gianfranco Biffi, che fra qualche settimana porterà proprio il bilancio in Consiglio comunale per l’approvazione. La prossima assemblea dovrebbe essere convocata nelle prossime due settimane e potrebbe rivelarsi un momento davvero cruciale per il futuro politico del paese: da una parte il sindaco, il vice Gianfranco Cattaneo, l’assessore Daniele Mazzoleni e il consigliere Fabio Villa. Dall’altra, i componenti della minoranza, Adelvalda Carsaniga e Mario Milesi. In mezzo, Antonio Posa e Martina Arrigoni, «dissidenti» rispetto alla maggioranza. I loro voti potrebbero rivelarsi vero ago della bilancia per il prosieguo della legislatura.
Autore: mtf
Pubblicato da: 2 giorni
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non per prendere le difese dei nostri amministratori, perchè il dissesto finanziario è anche da loro causato, un sindaco pratico di caschi, un assessore geometra poco pratico di bitume un neo laureato in architettura che avvalla le pretese dei volpotti immobiliari, l'insegnate dormiente non possono aver causato con le loro colpe tanto dissesto, non hanno ascoltato le direttive del revisore. Ma i funzionari ben retribuiti dove stavano? il segretario che ci costa oltre 200.000 euro l'anno come si difende? per diritto sindacale gli si daranno anche i premi per risultato raggiunto?
RispondiEliminama da programma vogliono portare in consiglio comunale il piano cava e le varianti al PGT senza avere avuto alcun confronto con i cittadini? e la condivisione tanto proclamata da El@ dove é? El@ contestava tanto i vecchi amministratori quando non condividevano le decisioni, però a me ora sembra peggio perché non li condividono neanche tra di loro vedi osservazioni di Posa e Arrigoni nei consigli comunali ove si evince la strafottenza del triunvirato (abbiamo vinto noi e comandiamo noi, gli altro sono solo invidiosi e logorati per mancanza di potere).
RispondiEliminaComplimenti sindaco, noi ci aspettiamo a questo punto che al prossimo consiglio comunale, sia così corretto da portare le sue dimissioni, non c'è altro da dire, non aspetti che siano gli altri a mandarlo a casa, non arrivi sino a questo punto, ero uno di quelli che l'hanno votata, ma a questo punto non ci sentiamo più rappresentati. Grazie per le sue dimissioni.
RispondiEliminail governo nazionale in questo periodo è al servizio dei petrolieri. gli amministratori villadaddesi ono al servizio dei capitalisti immobiliaristi, piano cava: il conflitto di interessi dove lo mettiamo? il sindaco è cugino anche se vige il prestanome del maggior proprietario interessato mentre anche il vice è coinvolto da cognato e se vogliamo dirla tutta da zio del proprietario. Una informativa alla Procura non è forse opportuno inviarla? consiglieri di minoranza svegliatevi!!!
RispondiEliminaprima termineranno i loro lavori piano cava e pgt poi in un secodo consiglio porteranno il bilancio.
RispondiEliminaPenso che impedirgli questo spetti solo ai consiglieri di minoranza e ai due epurati dalla maggioranza.
EliminaNon guardare in faccia a nessuno e votare contro!
Così ci si libera finalmente di questi incapaci.
Hanno dimostrato quello che sono. INCAPACI. Si lamentavano di tutto, accusavano gli altri di incapacità. Loro hanno depredato il tesoretto. Si sono prostrati ai poteri forti (leggi piano cava) chissa cosa direbbe Francesco oggi. Hanno cacciato le persone serie che c'erano nel gruppo (Stefano, Veniero, Gaetano, Gigi, Martina ed Antonio) per COMANDARE. Oggi sono attacati solo alla sedia, dopo aver fatto danni che incideranno sulle casse del Comune almeno per i prossimi 5 anni.
RispondiEliminaChe vergogna, tutto questo dovrebbe davvero farci riflettere a noi cittadini per non ripetere più questp sbaglio colossale. Una persona nuova e trasparente ci vuole a Villa d'Adda, altrimenti questo paese và alla deriva; và cambiato tutto li dentro, cominciando da tutti i responsabili di servizio nominati da questi e mano a mano entrare nei singoli settori per vedere di migliorare il tutto. Non c'è nessuna direttiva data dal vertice e quindi tutto sta andando allo sbaraglio; ci vuole una persona che soprattutto sappia gestire tutto all'interno di quel comune e non lasciare che tutto vada avanti per inerzia, perché "prima" la macchina era oliata abbastanza bene, adesso la macchina è ingrippata perché mancante di olio "quello buono" e nessuno se ne accorto, oppure si è incapaci di capirlo; speriamo che sia davvero finita questa pericolosa avventura.
RispondiEliminaIo conosco personalmente Antonio e dato che lo reputo una persona seria, voterà tutto contro, proprio perché ha capito che il suo ex gruppo che lui ha praticamente fondato con Stefano, Veniero e francesco Arrigoni, da tempo non li rappresentano più, quindi tutto questo deve finire, così come è nato, forza Antonio ultimo sforzo e via.
RispondiEliminaLo stesso discorso vale anche per il dottor Villa.
RispondiEliminaMi auguro abbia un sussulto d'orgoglio e prenda il coraggio per disconoscere ed abbandonare questi due individui che con tanta prepotenza hanno pensato di poter governare il paese da soli infischiandosene di tutti coloro che erano stati eletti per governare con loro.
Dottor Villa,forza! Si sganci e farà senz'altro più bella figura.
Se non l'ha fatto sinora, non lo farà più, stanne certo, si farà mandare a casa facendo una bella figurina come tutti gli altri.
RispondiEliminaMi devo ricredere su Posa è coerente, bravo.
RispondiEliminaSi ottimi interventi e appropriati Antonio, si è visto che era il "leader" del gruppo, senza di lui "il vuoto" e questo è il risultato finale, "cacciandolo" e ai tempi cacciando la giovane ma intrapprendente, mai arrogante Martina,pensavano di essersi liberati finalmente di un grosso peso, invece hanno tolto la testa pensante del gruppo.
RispondiEliminaAntonio prendi in mano il telefono e richiama quelli validi.... A partire da Bel Ami...che Biffi ti ha fatto cacciare, poi il baffo di ferro e lo spin doctor. ... Antonella
RispondiEliminaSignora Antonella ci dica espressamente chi sono i nomi di questi personaggi che lei cita in codice. Forse anche noi comuni mortali potremmo capire meglio.
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