Villa d’Adda. L’evidente spaccatura nella maggioranza di Biffi potrebbe portare a elezioni anticipate. Stamattina la prova del nove con i bilanci da approvare.
Questa mattina alle 9,00 a Villa d’Adda si terrà un Consiglio comunale dedicato principalmente a tematiche finanziarie, ma al quale potrebbe essere appeso il futuro dell’amministrazione guidata da Gianfranco Biffi. All’ordine del giorno infatti ci sono le aliquote delle tariffe delle varie tasse e imposte (Tasi, Imu, Tari, addizionale Irpef), il riconoscimento dei debiti fuori bilancio, l’approvazione del piano triennale delle opere pubbliche, l’approvazione del bilancio di previsione 2016-2018 e il rendiconto di gestione dell’esercizio finanziario 2015.
Il sindaco Biffi ha inserito ben 15 argomenti importanti per il prosieguo dell’attività amministrativa del paese rivierasco. Purtroppo, la situazione politica che da alcuni mesi sta vivendo Villa d’Adda è molto problematica: la maggioranza del gruppo El@, composta da 5 consiglieri più il sindaco, è spaccata. L’ex sindaco Antonio Posa e la giovane consigliera Martina Arrigoni, sono in contrasto con sindaco e Giunta e di frequente, in sede di votazione, esprimono voti contrari o si astengono. In pratica, sono diventati degli «indipendenti» nel loro stesso gruppo di maggioranza e non assicurano la necessaria compattezza a El@.
Il gruppo di minoranza «Lista Insieme per Villa d’Adda» è composto da 2 consiglieri, tra cui l’ex vicesindaco Adevalda Carsaniga, che svolgono il loro compito di opposizione e non sempre assicurano il loro voto favorevole alla Giunta (su alcuni argomenti si sono trovati sulla stessa linea). Come nel precedente Consiglio, quando hanno dato il loro voto favorevole all’adozione del recupero della cava San Martino.
Ecco, quindi, che il Consiglio comunale di questa mattina sarà di vitale importanza per l’amministrazione villadaddese, poiché se durante la votazione per l’approvazione del rendiconto finanziario del 2015 e del bilancio preventivo 2016-2018, la maggioranza dovesse andare sotto o i voti risultassero pari (4 a 4), il Consiglio si troverebbe in una fase di stallo difficilmente superabile e si potrebbe prefigurare l’arrivo di un commissario per l’approvazione dei bilanci. Se la situazione politica all’interno della maggioranza non si risolve, si può ipotizzare anche la fine, dopo tre anni, di questa amministrazione.
In passato il gruppo El@ ha svolto una forte opposizione alle maggioranze che hanno governato Villa d’Adda e nel 2013, finalmente, è riuscito a vincere le elezioni e a governare con il sindaco Gianfranco Biffi. Ma dopo alcuni mesi sono iniziati i dissidi interni mai risolti che sembrano oramai insanabili e che potrebbero portare a elezioni anticipate.
Fin qui l’articolo pubblicato da L’Eco di Bergamo. A commento dell’articolo la redazione del blog ritiene siano necessarie alcune precisazioni.
Primo precisazione doverosa. La lista El@, nata nel gennaio 2008, annoverava tra i suoi soci fondatori i sig.ri: Arrigoni Francesco, Arrigoni Veniero, Cattaneo Gianfranco, Locatelli Gaetano, Castelletti Stefano, Posa Antonio, successivamente si sono aggregati al gruppo i sig. Biffi Gianfranco, Villa Franco e Viscardi Luigi.
Alle elezioni del 2008 sono stati eletti i consiglieri: Cattaneo Gianfranco, Posa Antonio, Villa Franco, Arrigoni Francesco, Castelletti Stefano.
I principi sui quali si è fondato l’impegno della lista, in particolare dei suoi tre massimi rappresentanti, Arrigoni Francesco, Posa Antonio e Castelletti Stefano, sono sempre stati: la condivisione delle scelte, la trasparenza, la coerenza.
Tante sono state le battaglie portate avanti dalla lista contro lo spreco di danaro pubblico: Torre del Borgo, Rotonda di Volpino, Piano Cava erano stati i punti caldi su cui si è articolata la politica portata avanti dal gruppo.
Tutti ricordano il compianto Francesco Arrigoni e le sue battaglie per la legalità e per la discussione sul piano cava. La posizione assunta dal capogruppo Posa, condivisa da tutti i membri, sulla battaglia agli sprechi. Il lavoro immane di Stefano Castelletti sul Piano di Governo del Territorio e sul controllo dell’attività amministrativa.
Un duro lavoro che alla fine ha portato El@ a vincere le elezioni del maggio 2013.
Dispiace vedere che chi ha marginalmente lavorato per l’affermazione del gruppo, ne abbia usato il buon nome, costruito sul duro lavoro di Posa, Arrigoni e Castelletti , eserciti oggi un potere becero che offende e rinnega i principi su cui si è fondata l’attività del movimento dal 2008 al 2013. Dispiace vedere oggi il commento sul giornale che accusa gli unici consiglieri rimasti coerenti con lo spirito del movimento di essere minoranza interna ed essere quasi tacciati di aver tradito gli ideali di El@.
Se qualcuno ha tradito gli ideali, in nome dell’esercizio del proprio potere personale, questi sono Biffi Gianfranco e Cattaneo Gianfranco. Nell’esercizio del loro mandato, non solo hanno rinnegato le idee del gruppo, ma hanno compiuto atti esattamente contrari a quanto avevano sostenuto nella prima esperienza amministrativa del gruppo.
Noi non facciamo parte di chi parla a vanvera. Noi abbiamo dimostrato nei fatti di essere persone coerenti: che dicono quello che fanno e fanno quello che dicono. Tutti possono andare a rivedere il programma elettorale di El@ nel 2013 e rendersi conto dei tradimenti dell’idea portata avanti dai personaggi che ci amministrano.
Saremo certamente persone scomode perché ragionano con la nostra testa, perché siamo legate a sani principi non corruttibili da fatti contingenti, perché prima dei fatti personali antepongono quelli della comunità.
In questo, abbiamo trovato grandi alleati prima in Martina Arrigoni, che ha dimostrato grande maturità e capacità gestionale, poi in Adelvalda Carsaniga e Mario Milesi, consiglieri di opposizione che abbiamo sempre rispettato, e nell’ultimo periodo Antonio Posa, con il quale condividiamo l’idea di coerenza e rispetto del programma elettorale.
Nessuno di noi e dei consiglieri ha tradito l’idea del gruppo. Riteniamo che Martina Arrigoni e Antonio Posa abbiano votato contro le decisioni della maggioranza, composta da Biffi Gianfranco, Cattaneo Gianfranco, Mazzoleni Daniele e Villa Franco, non per per rancori personali o per vendetta, ma solo perché coerenti e fedeli al loro impegno e promessa elettorale: quella di fare gli interessi del Paese.
I prossimo giorni saranno certamente molto caldi, ci saranno accuse pesanti nei confronti di chi non ha sostenuto la maggioranza. A queste persone vogliamo solo ricordare che NOI SIAMO UOMINI LIBERI ED IN QUANTO TALI COERENTI PRIMA DI TUTTO CON NOI STESSI E CON LE NOSTRE IDEE.
Ma ignorateli tutti questi personaggi che inventeranno le balle più colossali che potranno inventare. La colpa principale è di quei due che hanno fatto i capetti per circa tre anni, ma doveva venire prima o poi la resa dei conti, si era già visto dall'inizio che non era un gruppo omogeneo, ma scorporato da personalismi e individualismi e altro, con un puparo che stava nascosto dietro sino a che ha potuto poi è dovuto venire fuori per forza " e dire qui comandiamo noi adesso" bravo, si è visto dove vi ha portato il personaggio; ora danno le colpe a Posa e Martina, ma come diceva Totò "ma mi faccia il piacere". Ora comincia finalmente un'era nuova per il comune e quindi bisogna prendere al volo questa opportunità, tutto il resto che diranno è solo aria fritta, come è stato tutto il tempo di amministrazione.
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EliminaDoverose precisazioni del blogger. Il programma elettorale doveva essere la bussola amministrativa, purtroppo il protagonismo e l'appariscenza di un paio di personaggi ha stravolto quanto costruito e modulato in campagna elettorale. Anch'io ai margini ci ho messo la faccia per il nuovo, tanta delusione subito dal 2013, non ho più partecipato alle riunioni anche se il sindaco insistentemente mi invitava, ma di telegiornali e gossip contro gli amici radiati perché ragionavano, non ne avevo più voglia.
RispondiEliminal.c.
Ma che gruppo era adesso senza Posa e Martina, ma non se le mai chiesto? Uno dei padri fondatori estromesso perché comandava troppo, ma purtroppo per lui era capace a farlo in più sapeva parlare, infatti si è visto dopo, la gestione e la fine che hanno fatto...................
RispondiEliminaNon ci sono parole, tutto si commenta da solo, meno male che è finita questa brutta esperienza politica, da cancellare dalla storia politica di villa d'adda.
RispondiEliminaSulla terra ci sarà sempre un adeguato numero di ......, distribuiti strategicamente, in modo tale che ne possiamo in contrare almeno uno al giorno.
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