dal Giornale di Merate,13.4.2016
Il pensiero di Martina Arrigoni in vista del Consiglio comunale convocato per giovedì mattina
Giovedì mattina - con inizio alle 9; sabato alla stessa ora la seconda convocazione - c’è il primo Consiglio comunale del 2016. Tanti i punti caldi in agenda, fra cui la «ex Casa Porta», una variante al Pgt e l’adozione del cosidetto «Piano cave». In vista dell’assemblea, il consigliere Martina Arrigoni, del gruppo El@, lo stesso del sindaco Gianfranco Biffi, si esprime così: «Trovo abbastanza anomalo che l’amministrazione convochi un Consiglio su temi di grande rilevanza per il futuro di Villa d’Adda, in un momento di grave crisi della maggioranza e di spaccamento di quel consenso interno necessario per scelte di questo genere. A maggior ragione, ciò avviene dopo una gestione finanziaria fallimentare che porterà il Consiglio a dover riconoscere circa 40mila di debiti fuori bilancio, oltre allo sforamento del patto di stabilità per 219mila euro. È giusto ricordare che questo dato era conosciuto già dal luglio 2015, che già il consiglio ne aveva discusso a ottobre e novembre e che il sindaco, in quel momento, aveva minimizzato. Appare, pertanto, del tutto irragionevole l’acquisto di un immobile, la ex casa Porta, per 140mila euro, senza una previsione di costi certi per la sua gestione. Risulta, inoltre, molto contraddittoria la scelta di acquistare questo immobile, quando da anni si tenta di venderne altri che già appartengono al Comune».
Sul Piano cave, Arrigoni rilancia: «Era stato tanto sbandierato come “colpo grosso” dell’amministrazione-Biffi, anche se sul punto il sindaco non aveva ancora interpellato il Consiglio. È evidente che l’attuazione porterà ad uno stravolgimento urbanistico dell’area, con riempimento e realizzazione di strutture industriali. Le stime economiche previste dallo storico gruppo El@, che riportano utili per i privati di milioni di euro, non son mai state smentite. A fronte di ciò, l’amministrazione ottiene solo denaro per realizzare la nuova stazione ecologica (200mila euro circa) e i terreni dell’attuale area feste in via san Martirio, per altri 200mila Euro. Va precisato che in campagna elettorale il gruppo El@ era nettamente contrario al mantenimento dell’area feste in quella zona, perché si trova in pieno centro abitato e crea un disturbo acustico ai residenti. Ultimo, ma non meno importante, punto riguarda il Pgt. Al di là delle osservazioni che verranno presentate e discusse, uno strumento così incisivo sulla fisionomia del paese doveva, come minimo, passare attraverso una discussione in assemblea pubblica, come promesso in campagna elettorale. Ma anche in questo caso, tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare».
Autore: mtf
Pubblicato : Oggi
Mandateli a casa questi arroganti, mai vista una cosa simile in tanti anni di politica villadaddese, in due a decidere in quel comune, non si sono confrontati mai con nessuno, tranne con i propri accoliti, i consigli comunali sono stati evitati il più possibile per non far conoscere ai cittadini quello che hanno combinato in questi e interminabili e bui anni, ma dove si è mai vista una strampalata politica simile, via via non sono all'altezza del ruolo che ricoprono.
RispondiEliminaMartina, hai un coraggio da leoni!! Speriamo che Posa faccia seguito alle anticipazioni che aveva fatto a fine 2015 e che la minoranza faccia finalmente la minoranza, senza seguire lobby immobiliariste che anche loro hanno assecondato durante i loro mandati amministrativi.
RispondiEliminaPerché NESSUNO dei consigliere propone una mozione di sfiducia contra la giunta Biffi?
RispondiEliminaSi lamentano tutti , minoranza e gran parte della maggioranza, ma nessuno si espone per mandare a casa chi non vuole amministrare ma solo comandare e imporre le sue scelte ....
Mi rivolgo a tutti i consiglieri dissidenti, se davvero volete rappresentare i cittadini , come dite, abbiate il coraggio di agire e non solo di polemizzare , perché il paese ha bisogno di gente che lotta per il bene comune e non di chi litiga , litiga , litiga senza portare alcun risultato. Se non siete capaci di farvi valere rimettete la scelta al popolo che questa volta sarà più accorto nel valutare l' effettività e l' attendibilità di ciò che promettono certi signori.
D'accordissimo, sfiduciateli anche perché adesso per il patto di stabilità non rispettato ci sono i presupposti, anzi c'erano già a febbraio e anzi c'erano già con un consigliere.... e anzi c'erano quando avevano approvato il bilancio con i 450.000 di vendite delle case che si sapeva non avrebbero mai vendute. Già in questi frangenti si era capito dove andavano presto a finire. Quindi forza è ora di cambiare politica a villa d'adda, questi uomini del "FARE" si è visto cosa sono stati capaci a FARE!
RispondiEliminaIl timore è che questi uomini "del fare" si ritengano autorizzati a continuare a "disfare" Villa d'Adda. Se gli altri consiglieri non hanno il CORAGGIO(vedi Adelvalda che al massimo si astiene,ma mai vota contro!)di sfiduciarli,noi cittadini di Villa continueremo a doverceli sorbire per altro tempo subendo tutte le corbellerie che questi combinano giornalmente. Abbiano almeno un lumicino di dignità e se ne vadano per il bene del paese.
Eliminasperiamo in un consiglio senza ghigni e nel rispetto della legalità!!!
RispondiEliminaOra hai capito che non ti resta altro che dimetterti o vuoi andare al patibolo volontariamente?
RispondiEliminaConsiglio concluso e devo dire che è arrogantino il ragazzino! Ha cominciato male in consiglio è ha finito peggio.
RispondiEliminaDicono che il piano cave sia passato per merito di Milesi e Adelvalda? Confermate? Il pgt? fermo 4 a favore contro i 4 voti contrari? E il segretario con gli oltre 100mila euro annui di stipendio non ha saputo dire se in questo pareggio è approvato o meno? Magari gli avete anche dato il bonus sulla produzione. ..fare un resoconto per chiarezza questo si dice in paese è tutto vero?
RispondiEliminaChe brutta fine che avete fatto, date le dimissioni prima che vi caccino come avete fatto voi con i vostri ex, se guardavate lontano ma soprattutto se eravate intelligenti avreste capito che così vi stavate facendo "carakiri" ora è giunto il momento di pagare il conto molto salato, se davate ascolto a qualcuno che nel gruppo vi diceva di volare basso forse non sareste arrivati a tanto ed inoltre il "leader" del gruppo vi ha messo lì, e voi avete voluto cercare di cacciarlo come avete fatto con gli altri e e lui stesso vi distruggerà, molto semplice, ADDIOOOOOOO! Per non vedervi mai più. Questo è il frutto della vostra arroganza e la presuntuosità
RispondiEliminaMa che dire, è stata una brutta esperienza per i cittadini di villa d'adda, speriamo che con la fine del mese termini tutto questo e cominci una nuova era per il paese, hanno tentato di deridere gli altri amministratori passati, ma non si accorgevano che un cancro all'interno li stava distruggendo, infatti le guerre si perdono dall'interno, ricordatevelo per sempre e che i compagni di viaggio devono essere scelti con il lanternino e adesso buon viaggio con solo biglietto di andata, mi raccomando, non vi accompagniamo neanche alla stazione per paura che torniate indietro, ciao ciao.........................
RispondiEliminaDeve ringraziare sempre Antonio primo per averlo scelto e poi per averlo fatto stare per tutti questi mesi a lui e alla sua compagnia, quindi ultimo atto e via con una mano davanti e una di dietro. Chi di spada ferisce di spada perisce, detto sempre valido.
RispondiEliminaCercherà in tutte le maniere di fare inciuci a destra e a sinistra pur di rimanere attaccato a quella sedia, ma chi eventualmente si presterà a questo gioco ne pagherà poi le conseguenze politiche. Era chiaro che era un posto che non le competeva e che pazientemente il gruppo ex lo ha lasciato lì per vedere se si rinsaviva, ma la presunzione e l'arroganza hanno avuto il buon vento, adesso però al posto suo non arriverei neanche a discutere il "bilancio" mi dimetterei molto ma molto prima. Vedremo fino a che punto arriverà.
RispondiEliminaCerto che farà carte false ed ogni tipo di inciucio pur di non mollare.
EliminaLui appartiene a quelli del BOIA CHI MOLLA.
Le conseguenze le pagheranno tutti. Le pagherà il chioso e il resto della truppa ma pagheranno pure il Posa e Martina, alla luce dei fatti inaffidabili al mandato ricevuto dagli elettori. Pagherà Adelvalda perché improponibile avendo già perso, e pagheranno soprattutto i vecchi gufi che prima moriranno e meglio staremo tutti.
RispondiEliminaG.L.G.
Meno 10 : ognuno è artefice della propria sfortuna ossia raccoglie ciò che ha seminato.....aria fritta!
RispondiEliminaAria nuovaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
RispondiEliminaA casaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
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