VIZI PRIVATI,PUBBLICHE VIRTÙ.
In questi giorni ci siamo imbattuti in alcune notizie di cronaca che ci hanno fatto riflettere sul modo di fare politica che, nonostante gli scandali di tangentopoli, continua a caratterizzare l'azione amministrativa di certi sindaci ed assessori.
Ecco la notizia di cronaca.
Il primo cittadino del Comune nebroideo è accusato anche di aver minacciato una impiegata di ritorsioni personali.
Il gip del tribunale di Patti, nel messinese, ha rinviato a giudizio il sindaco del Comune di Floresta, Sebastiano Marzullo, suo fratello Carmelo, il responsabile dell'area tecnica comunale, geom. Francesco Spitaleri, e Salvatore Stroscio. Sono accusati a vario titolo di peculato d'uso in concorso, per aver utilizzato a fini personali e privati buoni benzina intestati al Comune di Floresta.
L'indagine riguarda l'uso dei buoni di benzina del Comune di Floresta, utilizzati in modo improprio. Il sindaco, avendone disponibilità, secondo l'accusa, avrebbe consegnato i buoni a persone di fiducia per prelevare carburante da usare per mezzi non di proprietà comunale. L'inchiesta riguarda il periodo compreso tra il 2009 ed il 2011 e per gli inquirenti non ci sarebbero dubbi sui reati commessi dagli indagati.
In particolare, il geometra Spitaleri, responsabile dell'area tecnica del Comune, dovrà rispondere di concorso in peculato per aver firmato le delibere di pagamento delle fatture dei buoni carburante; il fratello del Sindaco, Carmelo Marzullo, avrebbe utilizzato un buono benzina, per rifornire un furgone di sua proprietà; Anche Salvatore Stroscio è accusato di avere utilizzato i buoni carburante per uso privato.
L'accusa sostiene, inoltre, che il Sindaco Sebastiano Marzullo costrinse, sotto minaccia di provvedimenti, un'impiegata comunale a registrare falsi protocolli. La donna, che si è costituita parte civile nei confronti del primo cittadino, dovrà rispondere di falso ideologico."
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Il fatto appare inquietante perchè non si riesce a capire come si possa, nel 2014 ,avere a che fare con personaggi di scarsa moralità che sfruttano la loro posizione dominante per il per il proprio interesse.
Purtroppo fatti di questo tipo non sono isolati ma sempre di più popolano le cronache locali.
C'è solo da sperare che il vizietto non contagi anche altri amministratori.
a villa d'adda il nostro sindaco ha usato, come da lui detto, i buoni per rimborsare il carburante di un volontario che lo ha utilizzato il cuo mrezzo meccanico per il comune, è legale?
RispondiEliminaE perche' si fa dare i buoni carburante, adesso il politico interferisce anche con la gestione che deve essere del responsabile del servizio, e questo responsabile allora di che cosa e' responsabile visto che lo paghiamo bene, e chi e' questi responsabile che autorizza questo? Non e' per niente legale e soprattutto il segretario comunale dov'è', dovrebbe essere il primo a controllare quindi?.......
RispondiEliminaIn fatto di attenzione e rispetto delle regole non c'è che dire. Posa, l'assessore tuttologo, quello che tuonava contro tutto e contro tutti, come un trombone nella passata amministrazione dove è?
RispondiEliminaNon è lui l'Assessore al bilancio?
Adesso è diventato come la classica scimietta "non vedo, non sento e non parlo???. Che uomo!!! Tutto d'un pezzo.
Mandate una denuncia in procura cosi vediamo cosa ne pensa il procuratore della repubblica! Fate come facevano loro prima di salire sulla scagna, che denunciavano tutto e tutti. Vediamo cosa dicono......
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