RICEVIAMO DA UN LETTORE E PUBBLICHIAMO.
"«Perché guardi la pagliuzza nell'occhio del tuo fratello e non
t'accorgi della trave che hai nel tuo occhio?» (Matteo 7,3).
Ci sono in tutti
gli ambienti, anche in quelli ecclesiali, questi occhiuti censori del prossimo,
implacabili nel denunciare gli errori altrui, sdegnati perché si è troppo
corrivi e misericordiosi. Si ergono altezzosi nel loro compito di giudici,
attestando che essi vogliono rendere un servizio alla verità e alla giustizia e
che il loro sdegno è profondo e amaro ma sincero.
In realtà, essi si crogiolano
nel gusto di sparlare degli altri e si collocano su un piedestallo che spesso è
falso e artificioso: la parabola del fariseo e del pubblicano è il miglior
ritratto di questi personaggi.
Dice un proverbio indiano: «L'uomo giusto si addolora nel biasimare gli
errori altrui, il malvagio invece ne gode».
Purtroppo, si deve confessare che questo
sottile e perverso piacere di aprire tutti e due gli occhi sulle colpe del
prossimo è una tentazione insopprimibile che lambisce tanti.
Infatti tutti noi di natura siamo pronti più a biasimare
gli errori, che a lodare le cose ben
fatte.
Non pensate di rientrare anche voi di questo blog in questa categoria di persone?"
Mail anonima.
Sinceramente non crediamo.
Lasciamo ai lettori giudicare...blogger
Questa lettera sicuramente l'ha inviata qualcuno del comune! Ora cercano di girarla sul patetico,poverini.
RispondiEliminadici bene poverini!!! non sono del blog, con spirito costruttivo al cambiamento avevo partecipato all'assemblea di presentazione dei candidati e del programma di EL@, gli amministratori vincenti si sono sconfessati da soli, il programma quasi del tutto disatteso, le persone si sono manifestate con molti limiti, e non è per trovare la pagliuzza nell'occhio altri ma commento il suo messaggio dicendo che la collaborazione dei cittadini chiesta e tanto sbandierata in campagna elettorale si è esaurita subito senza nemmeno programmare un' assemblea di cittadini per dialogare sulle loro aspettative. NON SONO NEMMENO STATO ACCETTATO NEANCHE NELLE COMMISSIONI COMUNALI, E MENO MALE PERCHE' NEMMENO QUESTE SANNO FARLE FUNZIONARE.
RispondiEliminaIo sono convinta che la frase di Matteo vada riferita a chi attualmente siede sulle poltrone del comune ritenendo di aver ricevuto il dono dell'infallibilità.
RispondiEliminaè il commento di un FRATICELLO MANCATO, purtroppo non ha capito nulla di democrazia trasparente, legale, partecipata, condivisa, .....
RispondiEliminaNon c'è mai fine al peggio, ma dove siamo andati a finire con sti personaggi, si attaccano pure ai santi pur di galleggiare e dico galleggiare, capitela.....ma persino Papa Francesco ha condannato pesantemente quelli che denigrano e diffamano gli altri, ma da che pulpito....
RispondiEliminaCome puoi pensare di difendere gli indifendibili
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