Vivere in un Paese civile è possibile.
Ecco le 6 riforme necessarie per contrastare la corruzione
In Italia abbiamo bisogno subito di leggi moderne in grado di intercettare, prevenire e sanzionare la corruzione.
Ecco cosa chiediamo a Governo e Parlamento: sei punti dell’agenda di Riparte il futuro per dare una risposta strutturale alla lotta alla corruzione.
1) Conflitti di interesse. Chi ricopre incarichi pubblici deve dichiarare in anticipo se le decisioni assunte svolgendo il ruolo istituzionale possono entrare in contrasto con la sua attività professionale o con i suoi interessi. All’Italia basterebbe adeguarsi alle convenzioni internazionali che ha già sottoscritto. È ora di farlo.
2) Stop vitalizi ai politici condannati. I deputati e senatori condannati in via definitiva per mafia, corruzione, truffa continuano a percepire più di 4mila euro sotto forma di vitalizio. Per tutta la vita. È però sufficiente una semplice modifica dei Regolamenti del Senato e della Camera per cancellare questa vergogna. #stopvitalizio
3) I corrotti scontino la pena. I detenuti in Italia sono in tutto 50.000: sembra incredibile ma tra questi solo 257 sono in carcere per corruzione, concussione e furto di denaro pubblico. Per quale ragione? Perché i processi finiscono in prescrizione. Bisogna modificare i meccanismi della prescrizione per i reati di corruzione o altrimenti i corrotti continueranno a godere di assoluta impunità.
4) Aggredire il riciclaggio di denaro sporco e punire efficacemente l’autoriciclaggio. Le tangenti si pagano con i capitali in nero accumulati con tutti quei reati finanziari che permettono la corruzione, compreso falso in bilancio e evasione fiscale (che non deve prevedere la tolleranza al 3%). Anche la norma approvata pochi mesi fa sull'autoriciclaggio è insufficiente, poco chiara e va migliorata.
5) Trasparenza come antidoto alla corruzione. Chiediamo un “Freedom of Information Act” che obblighi la Pubblica amministrazione alla trasparenza mettendo online e a disposizione di tutti i dati importanti su bilancio, utilizzo delle risorse, concorsi e bandi d’appalto. Più trasparenza uguale meno reati.
6) Chi rompe il muro dell’omertà deve essere aiutato. Si chiama “whistleblower” (suonatore di fischietto, in italiano) il cittadino che denuncia gli episodi di corruzione a cui ha assistito. Tanti cittadini onesti sono esposti a ritorsioni e minacce (anche di morte) solo per aver fatto il proprio dovere. Il compito dello Stato è di tutalere e incoraggiare chi denuncia.
da Libera.it
Chi siamo
Riparte il futuro, promossa da Libera e Gruppo Abele, è la più grande campagna digitale contro la corruzione mai organizzata in Italia. L’obiettivo della nostra battaglia, apartitica e trasversale, è combattere con mezzi nuovi uno dei più gravi problemi che affligge l’Italia e penalizza la vita quotidiana di tutti gli italiani.
Combattere la corruzione CONVIENE. Perché?
Combattere la corruzione CONVIENE. Perché?
L'Italia è al 69°posto nella classifica globale di percezione della corruzione, (Transparency International, «Corruption Perception Index», 2014)
è al 49°posto nel Global Competitiveness Index (World Economic Forum, 2014) ha un tasso di disoccupazione giovanile che sfiora il 43% (Eurostat, luglio 2014)
attira uno stock di investimenti stranieri pari alla metà di quello tedesco ed a quasi un terzo di quello francese (Unctad, 2014)
La lotta alla corruzione è un passaggio indispensabile per poter riprendere un corso di rinascita morale, politica ed economica. Infatti, solo combattendo la corruzione il Paese può riacquistare l’affidabilità necessaria per attrarre gli investimenti, italiani e stranieri (FDI), e creare nuove opportunità di lavoro soprattutto per i giovani.
Presentare una petizione di questo tenore a questo governo e questo parlamento è come chiedere al conte Vlad di organizzare una caccia ai vampiri.
RispondiEliminaTEMPO PERSO!
È vero quello che dici. Cane non mangia cane ma c'è un fatto indiscutibile. Il potere di votare. Se tanti sappiamo e se in tanti abbiamo il coraggio di metterci la faccia e farci sentire forse potremo cambiare le cose. Oggi più che mai é necessaria una classe politica che dia il buon esempio, ma sopratutto che i cittadini siano i loro giudici implacabili.Provarci non costa niente.
RispondiEliminaE che soprattutto si taglino gli stipendi, come hanno fatto gli altri, ma qui a villa d'adda fanno comodo gli eurini che gli diamo, altrimenti qualcuno li dentro sarebbe già andato a casa!
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