RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO.
buonasera .
vi invio questo commento spero in una vs sensibilizzazione
saluti R.A.
Ogg: Aria pulita
Ogg: Aria pulita
Il cementificio di Calusco
Ieri sera ho assistito all’assemblea pubblica del comitato “Aria pulita centro Adda” e devo dire che sono sconcertato dalle informazioni ricevute.
L’esposizione dei dati concernenti gli inquinanti rilasciati ogni giorno dal cementificio di Calusco d’Adda non lascia dubbi: c’è il pericolo per la salute dei cittadini nel raggio di diversi chilometri. Nonostante questo hanno chiesto di poter bruciare altre 80.000 tonn. di rifiuti portando la quantità a 110.000 tonn.
Una distinzione da fare è che l’ Italcementi non è classificata come “inceneritore”, ma come “cementificio”, così i parametri inquinanti sono molto più elevati. Cioè possono inquinare di più senza incorrere in sanzioni.
Le verifiche si fanno sono solo su alcuni parametri, oggi non più sufficienti a garantire la salute pubblica. Per esempio il PM10, particella abbastanza grossa da poter essere filtrata, è monitorata in quasi tutti gli inceneritori, ma le particelle come il PM2,5 e le nano particelle, le più dannose per la salute, nessuno le considera.
Il risultato è che nelle vicinanze degli inceneritori il tasso di malattie tumorali è triplicato e in particolare quelle relative ai bambini. Questo vicino agli inceneritori, ma ai cementifici che possono inquinare di più il dato arriva anche a 30 volte la possibilità di ammalarsi.
Chi ha il potere di decidere, in primis i sindaci e poi tutta la catena della politica, deve tutelarci e non deve accettare compensazioni in denaro dai “potenti” di turno. La salute e la vita sono una sola e deve essere salvaguardata.
Il comitato ha iniziato una campagna di raccolta firme che già ha raggiunto diverse migliaia di adesioni e continuerà nelle assemblee informative su tutto il territorio.
L’iniziativa è a carattere popolare, non ci sono partiti e/o movimenti politici, è nata dalla gente comune e così continuerà fino alla sospensione della possibilità di inquinare un’area già gravemente oppressa da diversi fattori nocivi.
Una nota negativa è che all’incontro si sono presentati pochi sindaci dell’Isola e nessun giornalista.
E’ una faccenda delicata; da una parte la salute pubblica e dall’altra l’aspetto economico.
Una potenza industriale che spende molti soldi sui giornali è di difficile scalfittura. C’è il rischio, per i giornali che evidenziano l’argomento, di non avere più inserzioni o pubblicità a pagamento.
Sono pochi i giornali e soprattutto giornalisti che si mettono in gioco.
Solo una opinione pubblica informata può avere successo e senza giornali a favore la lotta è più difficile.
Come tutte le iniziative popolari la gente prende atto della necessità di muoversi e si spera che con il tempo il rigagnolo diventi un fiume impetuoso.
Noi dell’Associazione Sotto il Monte Solare abbiamo aderito all’iniziativa e sosteniamo la raccolta firme.
Domenica 15 Marzo in piazza Giovanni Paolo II a Sotto il Monte, dalle 9 alle 13, ci sarà un nostro gazebo dove poter firmare.
Associazione
Sotto il Monte Solare
Elio Tedone
SIGNIFICA MORIRE A NORMA DI LEGGE!
RispondiEliminaSe i dati sono questi. Mettiamoci all'opera sensibilizzando i nostri concittadini per fare qualcosa di serio.
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