In seguito ad un commento comparso sul blog Insiene per Villa d’Adda, Arrigoni ha dato dei chiarimenti.
Qui di seguito pubblichiamo sia il testo del commento sia la precisazione.
“Stupisce il suo stupimento, Martina Arrigoni, di fatto è stata votata con il gruppo El@ e di fatto ha tradito il mandato ricevuto. Se voleva dissociarsi doveva dimettersi, rimanendo ha lasciato intendere un interesse personale e la sua inaffidabilità”.
Ringrazio l’amico lettore per il commento. Ritengo che la mia partecipazione alle elezioni nel gruppo El@ non possa e non debba essere considerata come un patto di sangue, come se avervi aderito nel 2013 mi rendesse vincolata a prescindere da altri fattori esterni e non dipendenti da me.
Io, come ho avuto modo di precisare più volte nel corso di questi quasi tre anni, ho aderito alla lista El@ perché apprezzavo lo stile, l’impegno e la capacità operativa dei suoi rappresentanti, soprattutto di coloro che avevano avuto un ruolo in consiglio comunale nel quinquennio 2008-2013 e mi riferisco a Posa Antonio, Castelletti Stefano, Arrigoni Francesco.
Il loro lavoro ha poi trovato un seguito e uno sviluppo ulteriore nel programma elettorale della lista El@ per le elezioni del 2013, che si può ancora agevolmente reperire all’indirizzo www. listaela.blogspot.com.
Alla stesura del programma io, come altri, ho partecipato attivamente e le idee di fondo su cui si basava sono state la mia “bussola” nelle decisioni che ho preso in questo periodo di “indipendenza” rispetto alle posizioni di Biffi e Cattaneo, che di quel programma ne hanno snaturato la sostanza.
Le mie azioni lo dimostrano e trovano conferma anche nei verbali dei consigli comunali e nei vari interventi che ho avuto l’occasione di condividere su blog e stampa. La invito a valutare se sono fuori luogo. Non è stato facile sfidare le ire dei “capi”, che dopo le elezioni, si sono sentiti in dovere di stravolgere il programma elettorale. Io non ho tradito l’ideale di El@, della prima El@ e di quella della campagna elettorale: condivisione, trasparenza e rispetto dell’altro, che si esprimono anche in confronti accesi, ma sempre rispettosi delle persone. Purtroppo dopo qualche mese dalle elezioni grazie al sindaco ed al suo vice tutto questo è andato perso: o si votava come voleva qualcuno o si era fuori dal gruppo e questo è un dato di cronaca.
Tante volte, le assicuro, mi sono chiesta se fosse meglio dimettersi o continuare. Dimettermi, però, sarebbe stato fuggire da una responsabilità che mi ero assunta nel 2013 e per la quale, se ho avuto la possibilità di far parte del consiglio, qualcuno dei villadaddesi mi ha ritenuto all’altezza. Io ho inteso questa mia partecipazione in politica come un patto con dei concittadini che avevano la mia stessa visione dell’attività di consigliere.
Inaffidabile e poco serio, dal mio punto di vista, sarebbe stato abbandonare il ruolo, perché mi è sempre stato insegnato che gli impegni assunti vanno onorati. Inaffidabile sarebbe stato non votare contro un conto consuntivo che chiude con un avanzo di più di 800.000 Euro (il valore massimo nella storia di questi ultimi dieci anni) e con lo sforamento del patto di stabilità di 219.000 Euro, e con debiti fuori bilancio di 40.000 Euro. Sarebbe, secondo lei, affidabile una persona che avvalla il mancato rispetto di una legge, come apertamente dichiarato dal Sindaco?
Devo dire che molte persone mi sono rimaste vicine in questa esperienza, alcuni consigliandomi ed esprimendo la loro posizione, altri semplicemente manifestando il loro apprezzamento. Altrettante persone sicuramente mi hanno criticato e continueranno a farlo, ma lo accetto perché è una conseguenza naturale e lecita del ricoprire un ruolo pubblico. Ho sempre accettato le critiche negative che riguardano il mio operato o delle affermazioni da me fatte, ritenendo sempre poco rilevanti quelle che si limitavano ad esprimere giudizi personali o morali.
Non dovrebbe stupirla che io abbia svolto il ruolo di consigliere e non mi sia dimessa, ma dovrebbe colpirla il fatto che la maggior parte di chi ha costruito la fama ed il buon nome del gruppo progressivamente lo abbia abbandonato.
La El@ declinata da Biffi e Cattaneo non è la mia e non voglio essere lontanamente accomunata ad essa.
Ultimo, ma non meno interessante, spunto di riflessione riguarda la sua allusione ai miei interessi personali.
Sono una studentessa al quarto anno di giurisprudenza, fortunatamente in corso, e non sono diversa da tanti miei coetanei che si impegnano nello studio o nel lavoro. In questi tre anni ho avuto la possibilità di conoscere meglio la macchina amministrativa e di affrontare temi che non conoscevo o conoscevo poco. Questo è l’unico arricchimento che mi si può attribuire, non certo materiale. La mia famiglia, inoltre, non possiede né terreni né altri interessi particolari da difendere. Spieghi approfonditamente a cosa si riferisce, perché altrimenti si cade in critiche che esulano dal mio operato e che non dovrebbero avere spazio.
Rispetto la sua posizione, perché credo nella libertà di espressione, ma la prego di documentarsi e di dimostrare quali sono gli elementi e i fatti su cui fonda le sue affermazioni.
Cordialmente
Martina Arrigoni
Devo dire che li dentro sei la migliore. Pacata, corretta e sempre sul pezzo. Brava. Spero che tu possa continuare la tua esperienza politica magari anche a livelli superiori e con te si facciano avanti anche altre persone serie.
RispondiEliminaMartina, un consiglio di chi ha parecchia esperienza amministrativa, ignora ma per davvero, tutto quello che d'ora in poi verrà detto sia sulla tua persona che sul tuo operato amministrativo. Queste persone purtroppo per loro hanno sempre avuto una cattiveria d'animo che li ha contraddistinti; solo che poveretti loro non sanno che tutto il male fatto e detto, ritorna sempre con tutti gli interessi. Ancora una volta questi signori pur di salvare la loro animaccia, fanno e dicono di tutto per infangare le persone che non la pensano come loro; non sapendo che così facendo si saturano di tanta negatività che alla fine tutto gli esplode in mano (abbiamo appena visto cosa succede a chi non conosce "LA MODESTIA". Vai avanti per la tua strada e non dar retta a chi disprezza una ragazza volenterosa come te, che ha messo la faccia, sperando che altri giovani come te prendano coraggio per impegnarsi nella politica del paese, per far finire questa faida paesana di questi vecchi e ormai fuoricorso personaggi che della politica ne fanno uso e costume solo per i propri interessi, senza pensare neanche alla lontana ai veri bisogni dei cittadini. Tantissimi auguri per i tuoi studi. Cordiali saluti. G.S.
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