VAIVILLADADDA!
VAIVILLADADDA
sabato 28 maggio 2016
8 GIUGNO. CONVOCATO IL CONSIGLIO COMUNALE.
DAL SITO DEL COMUNE
DOTESCUOLA 2016/2017
Ultimissime notizie. Habemus datam
SIGNOR SINDACO,CHI È VERAMENTE ACCECATO DALLA SETE DI POTERE?
VILLA D'ADDA
«Stallo dannoso per il paese» «Accecati dalla sete di potere» battaglia politica L’opposizione scrive al Prefetto, il primo cittadino risponde
La risposta del sindaco, Gianfranco Biffi, non si è fatta attendere: «Io e il gruppo che rappresento siamo rimasti basiti dalla lettera di Carsaniga, Milesi, Arrigoni e Posa, inviata al Prefetto. Lettera dalle sembianze intimidatorie dove si evince la tracotanza di codesti signori che si sono permessi di mettere in dubbio la professionalità del segretario comunale per perseguire il loro astio politico e personale nei nostri confronti. Evidentemente, non conoscono la Legge e neppure la prassi, poiché è esclusivo compito del Segretario comunale avvisare il Prefetto nei tempi e modi giusti, come egli aveva già diligentemente fatto, ben prima della loro raccomandata intimidatoria per lo più scritta con grossolani errori. Certamente: abbiamo sforato il Patto di stabilità e ne assumiamo tutte le responsabilità, ricordando che il bilancio presentato e approvato dal revisore dei conti, verrà definitivamente approvato d’ufficio dal commissario. Scusateci se tra non spendere e ripristinare le strade franate, per l’incuria delle amministrazioni precedenti, abbiamo preferito riparare. Scusateci anche se non abbiamo potuto accedere ai fondi previsti per la ristrutturazione della Torre civica ma il malvezzo, per altro tipico della parte politica rappresentata da “Insieme”, non ci ha permesso di attingere ai fondi citati. Scusateci per aver legittimato Posa, quando era assessore al Bilancio, nel trascrivere la vendita delle case nel previsionale come cosa fatta ed acquisita, col risultato di far scompisciare dalle risate chi mastica, appena appena, di economia. E scusateci, infine, per avervi tediato con Martina Arrigoni che aveva scambiato l’aula consiliare per gli esercizi scolastici e di casa. Ma scusateci, soprattutto, per il commissario che il Prefetto invierà. Non meritavamo un’onta del genere per soddisfare la sete di potere e l’odio politico di lor signori. Pure lo Stato ha sforato il Patto di Stabilità, facendolo passare come un successo, ma nessuno si è sognato di inviare il commissario da Bruxelles, mentre noi avremmo pareggiato i conti nel breve tempo e Villa d’Adda avrebbe continuato a migliorare. Evidentemente il potere logora proprio chi non l’ha, accecando le menti».
mercoledì 25 maggio 2016
DAL SITO DEL COMUNE
AVVISO ALLA CITTADINANZA
LEGGI L'AVVISO
martedì 24 maggio 2016
ANCORA VIOLENZA VERBALE DEL SINDACO CONTRO I DISSIDENTI.
Non si dà pace il sindaco Biffi Gianfranco dopo la doppia debacle che ha visto la sua maggioranza soccombere prima sul Piano di Governo del Territorio, poi sull’acquisto di casa Porta, poi ancora snaturando il piano cava San Martino ed infine sulla mancata approvazione del conto consuntivo 2015 e sul bilancio 2016.
A farne le spese i consiglieri Posa Antonio, Arrigoni Martina, Carsaniga Adelvalda e Milesi Mario.
Stavolta l’oggetto delle sue strali e la lettera che i consiglieri hanno inviato al Prefetto sollecitando la convocazione del Consiglio Comunale per la discussione del Conto Consuntivo 2015 e del Bilancio 2016.
Una richiesta legittima, tra l’altro supportata da precise norme di legge il cui testo non pare offensivo e lesivo della dignità di nessuno. La lettera, il cui testo riportiamo integralmente, è stata inviata al Prefetto e per conoscenza anche allo stesso sindaco, dimostra chiaramente le intenzioni dei quattro consiglieri firmatari.
Con la presente i sottoscritti consiglieri comunali di Villa d’Adda chiedono alla S.V. di voler cortesemente valutare l’opportunità della convocazione di un urgente Consiglio comunale per la definitiva discussione del conto consuntivo 2015 e del bilancio di previsione 2016/2018, come previsto dagli articoli 227 e 141 del d.lgs. 267/2000.
A tal proposito fanno presente che, nel corso della scorsa seduta del 30.04.2016. tali argomenti sono già stati posti in discussione senza riceverne l’approvazione in quanto le votazioni hanno dato come esito quattro voto favorevoli e quattro voti contrari, determinando così la mancata ratifica delle importanti delibere in questione.
Tale votazione è il risultato della di una gestione non razionale ed oculata delle risorse finanziarie del Comune. Riteniamo sia ulteriormente dannoso e foriero di disagi per l’attività comunale l’attuale situazione di stallo, aggravata dall’immobilismo del Sindaco, incapace di trarre le evidenti conclusioni.
Auspichiamo pertanto una rapida convocazione del consiglio nel corso del quale riportare la discussione sui due temi che non hanno ottenuto i voti necessari, verificare l’esistenza o meno della maggioranza e trarne le dovute conseguenze politiche.
Distinti saluti
A voi il giudizio a noi una considerazione. Ancora una volta confondendo il legittimo diritto dei consiglieri di chiedere al Prefetto l’applicazione di una legge dello Stato con il reato di lesa maestà attacca pesantemente a testa bassa accusando i quattro consiglieri firmatari di aver scritto una lettera dalle sembianze intimidatorie dove si evince la tracotanza di codesti signori che si sono permessi di mettere in dubbio la professionalità del segretario comunale per perseguire il loro astio politico e personale nei nostri confronti. Evidentemente, non conoscono la Legge e neppure la prassi, poiché è esclusivo compito del Segretario comunale avvisare il Prefetto nei tempi e modi giusti, come egli aveva già diligentemente fatto, ben prima della loro raccomandata intimidatoria per lo più scritta con grossolani errori.
Francamente nel testo ufficiale non troviamo traccia di frasi che possano metter indubbio la professionalità del segretario e nemmeno l’ignoranza della legge visto che gli articoli citati sono corretti.
Pare evidente che l’ira acceca le menti. Forse una più pacata lettura degli avvenimenti avrebbe permesso al sindaco di non rimanere abbagliato dimostrando ancora una volta la sua ignoranza della norma.
Ma lo sproloquio non finisce qui, non trovando appigli alle sue elucubrazioni prosegue accusando Carsaniga e Milesi di aver colposamente causato le frane che hanno dissestato il muro della Colonia e impedito l’accesso ai parte dei fondi regionali per la ristrutturazione della Torre del Borgo. Prosegue poi accusando l’ex vicesindaco Antonio Posa per aver inserito nel bilancio previsioni di entrata fittizie derivanti dalla cessione di alcuni immobili comunali che poi in realtà sono rimasti invenduti. Colpisce la frase con la quale il sindaco giudica l’operato del suo ex assessore “col risultato di far scompisciare dalle risate chi mastica, appena appena, di economia”. Sul punto vogliamo ricordare che la cessione era uno degli obiettivi elettorali di El@ a cui Lui non si è mai opposto.
Permetteteci a questo punto di esprimere una nostra considerazione sacrosanta. Sindaco la smetta di considerare i suoi concittadini come degli stupidi. Lei forse non sa che in merito al dissesto idrogeologico del muro della Colonia poco ci azzecca l’operato delle ex Amministrazioni. Mai, infatti si erano verificati smottamenti tali da pregiudicare la stabilità del muro, forse non ricorda che il fatto è avvenuto in condizioni meteorologiche particolarmente sfavorevoli. Così come il mancato finanziamento di parte dei lavori della Torre. Ricordiamo al sig. sindaco che la commissione di aggiudicazione della gara di appalto era composta da soli tecnici. Pertanto se di errore si è trattato questo deve essere addebitato solo a chi era in commissione. Sulle accuse poi a Posa, Stendiamo un velo pietoso. Lui era il Capo, se il suo vice sbagliava era suo preciso dovere fermare la proposta. Sig. Sindaco forse lei ha la memoria corta; sul bilancio 2014, Lei votò a favore, unica voce contraria della ex lista El@ fu Martina Arrigoni che le spiegò anche chiaramente il motivo del dissenso. Ma c’è di più, nel 2015, con Lei plenipotenziario ministro delle finanze, gli stessi importi furono reinseriti nel bilancio. Allora di che cosa stiamo discutendo??? Si metta tranquillo ed in pace con sè stesso e soprattutto rilegga gli atti consigliari.
Il resto lo lasciamo al prossimo post.
lunedì 23 maggio 2016
RUFFIANATE.
Girovagando tra una delibera e l’altra siamo incappati in due documenti interessanti che crediamo sia giusto ed opportuno sottoporvi. Si tratta di due missive indirizzare una al Parrocco dove il Sindaco “segnala” i nominativi dei consiglieri “cattivi” che hanno impedito al Comune l’acquisto dell’area di San Martirio. Un atteggiamento a dir poco spregiudicato, che critichiamo apertamente perchè correttezza istituzionale vorrebbe che vi fossero esplicitate anche le motivazioni di chi ha dissentito rispetto alla proposta del Sindaco.
L’altro documento che vi sottoponiamo riguarda la comunicazione agli interessati in merito al mancato acquisto di Casa Porta. Anche qui mistificazione e falsità la fanno da padrone. In democrazia sono i numeri ed il voto della maggioranza che conta. Questo al Nostro sindaco non piace ed allora non gli è parso vero di prendere carta e penna per rendere edotti gli interessati sull’esito delle votazioni consigliari. Anche qui la correttezza istituzionale non sa dove metterla; anche qui segnaliamo i detrattori perchè così speriamo di metterli in cattiva luce. Qui di seguito vi riportiamo la lettera che il sig. sindaco ha inviato all’Associazione Pensionati.
Anche in questo caso miseria e nobiltà emergono alla grande.
Ci domandiamo e domandiamo a Voi che senso abbia inviare alle persone interessate mail direttamente per mettere in cattiva luce chi non sostiene il sindaco.
Spiace anche constatare come ancora una volta il sindaco non abbia capito che l’avanzo di amministrazione non va a Roma Ladrona, ma rimane nelle casse del Comune di Villa d’Adda che può destinare i soldi per pagare i debiti oppure come sarebbe stato più logico, invece di fare investimenti “creativi” , a cui tropo spesso ci ha abituato la lista Biffi, sarebbe stato più logico ed opportuno lasciare quei soldi nelle tasche dei contribuenti, così come era stato ampiamente promesso in campagna elettorale. Come spesso accade la parola di certi politici rectius politicanti va e viene a seconda delle convenienze del momento. Meditate gente sui falsi profeti.
DAL SITO DEL COMUNE.
CRE 2016
Dal 31 maggio 2016 all'11 giugno 2016 sono aperte le iscrizioni per il CRE 2016.
le domande possono essere presentate presso l’ufficio servizi sociali durante gli orari di apertura martedì, mercoledì, venerdì dalle 9.00 alle 12.00 e sabato dalle 8.45 alle 11.45 oppure via email, con le modalità indicate nel file allegato “INFORMAZIONI”.
venerdì 20 maggio 2016
I CONSIGLIERI CHIEDONO AL PREFETTO ED AL SINDACO DI CONVOCARE IL CONSIGLIO
Riceviamo da un affezionato lettore la foto della lettera che trovate esposta nella bacheca comunale all’ingresso degli Uffici Comunali con la quale i Consiglieri:Martina Arrigoni, Adelvalda Carsaniga, Mario Milesi e Antonio Posa chiedono al Prefetto di Bergamo la convocazione del consiglio comunale di Villa d’Adda per la discussione del Conto Consuntivo 2015 e del Bilancio 2016-2018.
Rileviamo ancora una volta l’inerzia e lo scarso senso di responsabilità del Sindaco che se ne guarda bene di convocare il Consiglio Comunale per la discussione dei due punti fondamentali per la prosecuzione della sua esperienza politica.
A questo punto ci domandiamo e domandiamo a tutti voi che senso abbia prolungare la presenza “inutile” di una giunta sconfessata dal Consiglio???
Sembrerebbe logico ed opportuno, anche per non intralciare l’azione amministrativa dei funzionari, togliersi dai piedi e permettere l’approvazione del Bilancio, del Consuntivo e dei debiti fuori bilancio che la maggioranza capitanata da Biffi & Cattaneo ci ha lasciato in eredità.
Logico per tutti ma non per loro, chissà per quali reconditi motivi.
giovedì 19 maggio 2016
ANTONIO POSA CI SCRIVE.
Lo chiedo ad entrambi visto che non avendo piu' alcun ruolo penso possa essere vissuta come una posizione super partes
Grazie comunque ed in bocca al lupo per tutto il resto
Antonio
>
> " chi viaggia da solo va piu' veloce , chi viaggia insieme agli altri arriva piu' lontano "
> Ecco partirei da questo antico proverbio per tentare di spiegarvi quanto e' accaduto a Villa d'Adda , tanto si e' detto , scritto , bisbigliato , mi sembra corretto nei vostri confronti condividere anche la mie di ragioni ;
> Ho accettato in silenzio ( ho parlato solo in Consiglio comunale , e' li' che ci si dovrebbe confrontare ) calunnie , attacchi personali , distorsioni della realta' cosi' originali che ho smesso di dargli peso ma non ho perso lo spirito del vecchio gruppo El@ . In questo gruppo ho iniziato il mio servizio , da cattolico praticante , per il paese , non ho mai avuto alcuna tessera di partito ( altro che politico ! ) e non intendo averla ; sono stato Capo Gruppo per 6 anni e ho lasciato questo incarico subito dopo le elezioni a Maggio 2013 per entrare in Giunta come ViceSindaco , assessore al bilancio ed ai Servizi Sociali . A Gennaio 2015 esco dal gruppo El@ e subito dopo vengo allontanato dalla Giunta ( non lo meritavo ) , chi non sa fidarsi nemmeno di chi lo sta aiutando merita la solitudine e l'isolamento . Il resto lo ricordate : non ho ostacolato in alcun modo l'Amministrazione fino ad Ottobre scorso , quando , parlando di bilancio , iniziavano ad emergere grossi problemi . Sui soldi dei cittadini non si scherza .
> Questa e' la prima nota dolente , il gruppo El@ dopo 6 anni all'opposizione ha vinto le elezioni comunali del 2013 ma non ha saputo governare , le ragioni e le responsabilita' sono molteplici ma alla fine rimane il fallimento di un progetto che , secondo me , resta molto valido sia nei contenuti che nella prospettiva .
> Allora cosa e' successo ? Abbiamo scelto il candidato sbagliato , non adeguato ad un servizio cosi' complesso e delicato che , anziche' farsi aiutare dal gruppo che lo aveva scelto , ha preferito procedere da solo ( o quasi ) fino allla fine del suo percorso politico . Alcuni hanno abbandonato ancor prima delle elezioni , altri subito dopo ( il gruppo Vaivilladadda ) altri come me dopo due anni , il guppo El@ non c'e' piu' , azzerato da chi doveva guidarlo .
> Pensiamo per un attimo a come reagiremmo se un allenatore di calcio , di fronte ad una sconfitta , dicesse che e' colpa dei giocatori , di chi c'era prima , del suo Vice , delle squadre avversarie , .... E nel frattempo si trovasse senza squadra ! La prima qualita' di un leader e' quella di sapersi assumere le proprie responsabilita' e non scaricare sempre e tutto sugli altri .
> In Giunta ero scomodo , non perche' andassi a caccia ( ho sempre rispettato tutte le scadenze ) ma perche' inflessibile verso il programma elettorale e la storia del gruppo El@ , ne sono stato estromesso ( anche in malo modo ) e non sarebbe stato neanche questo il problema . Il tema e' vincere le elezioni e poi dimenticare che siamo li' perche' abbiamo ricevuto la fiducia per fare determinate cose e non altre . Mi spiace : su questo non sono disposto ad alcuna mediazione .
> Ci siamo presentati alle elezioni con un programma chiaro , si stava tentando di fare dell'altro :
> Acquisizioni immobiliari , di terreni , siamo arrivati ad elogiare l'idea della Torre , del piano Cave , della rotonda di Volpino ..... Ma il gruppo El@ ha combattuto esattamente per il contrario !
> In campagna elettorale parlavamo di assemblee Pubbliche e di coinvolgimento dei cittadini e nel frattempo abbiamo azzerato il gruppo e la maggioranza in Consiglio .
> Volevamo risolvere il problema dell'area Feste spostandola , non comprandola con i soldi pubblici .
Ci siamo inventati un Centro Anziani che sarebbe costato solo 700000€ dimenticando che avevamo negato 50000€ per sistemare quello attuale , bello tagliare i nastri poi pero' non possiamo lasciare agli altri il conto , le opere si fanno quando c'e' la copertura finanziaria ( quella vera intendo ) e si collocano in un piano strategico di medio termine , questo era quanto voleva fare il gruppo El@ .
> Sul bilancio mi ero permesso in Ottobre di evidenziare un rischio sul patto di Stabilita' ( fa tenerezza sentir parlare di " soldi a Roma " , di complotti orditi in passato , ... Se non siamo capaci di riconoscere i nostri limiti allora possiamo dire tutto ed il suo contrario pur di giustificare la nostra inadeguatezza ) , in Consiglio mi e' stato detto che tutto era sotto controllo , che non avevo le competenze per comprendere il bilancio e che era meglio se mi fossi dimesso da consigliere ( come puo' un Sindaco chiedere ad un Consigliere eletto dai cittadini di dimettersi ? ) mi e' stato dedicato anche uno spazio sul giornale di Merate e non per ringraziarmi !
> In Aprile , all'ultimo giorno utile , indovinate un po' ? ...... il bilancio e' stato presentato con uno sforamento del patto di Stabilita' , debiti fuori bilancio ed una serie di situazioni da chiarire . Tutto sotto controllo !
> Tra una brutta figura per me e per la storia del gruppo El@ ed il pericolo per il nostro paese ho scelto la prima . Non potevo far finta di niente , avremmo accumulato tanti debiti ; fare e fare le cose giuste e che servono non sono la stessa cosa .
> Avremmo rischiato di ipotecare il futuro per chi si mettera' in gioco alle prossime elezioni , sarebbe stato davvero un brutto atto di egoismo .
> Ho scelto di rimanere fedele ai valori del gruppo El@ , ho servito in politica nel nostro paese non per Posa , Cattaneo , Mazzoleni , Castelletti , Arrigoni e tanti altri ma per le idee , per i valori , per il bene della nostra comunita' ; qui non si sono scontrate due persone ( sarebbe una lettura semplicistica ) ma due visioni del rapporto con i cittadini e della coerenza ad una storia .
> So perfettamente che questo significa la mia fine politica e che sarebbe stato piu' conveniente far finta di niente e lasciar correre , avrei ancora tanti " amici veri " .
> Non sarei stato a posto con la mia coscienza pero' , questo per me conta moltissimo .
> Due grandi rammarichi : aver deluso chi ha creduto nel gruppo El@ e veder sparire una realta' politica che ha animato , con il gruppo Insieme per Villa d'Adda , la vita politica degli ultimi 10 anni ; spero con tutto il cuore che quel modo di fare politica , pulito , forte , sprezzante delle comodita' e delle convenienze possa in futuro trovare spazi nelle realta' nuove che nasceranno .
Prima di concludere lasciatemi salutare tutti gli amici dell'ex gruppo El@ , le circostanze ci hanno sparpagliato ma quello che abbiamo fatto , come lo abbiamo fatto e quello che ci legava restano , il tempo , passato il brutto momento attuale , ci restituira' quel bel momento vissuto insieme .
> Ringrazio tutti i miei concittadini per questi anni ed auguro a Villa d'Adda di progredire e migliorare , anche nel livello del confronto politico . Siamo una bella comunita' e ci sono tante brave persone .
> Ancora una volta , l'ultima , a nome della storia del gruppo El@ " io ci tengo al mio paese "
> Antonio Posa
martedì 17 maggio 2016
SIAMO ALLO SBANDO?
Chi in questi giorni ha occasione di andare sul sito del comune di Villa d'Adda si ritrova a leggere una sequela di ripetizioni degli stessi argomenti.
Che anche questo sia un esplicito segnale dello sbando a cui è arrivata l'aministrazione Biffi ?
Guardare per credere!
IN EVIDENZA
News: Festa dello Sport 2016 - Domenica 22 maggio 2016 dalle 14:00 alle 18:00
Centro Sportivo Comunale di Sotto il Monte Giovanni XXIII via Aldo Moro 7
Leggi »
domenica 15 maggio 2016
Per non dimenticare.
Pubblichiamo qui di seguito l’estratto, forse la parte più significativa di tutto il programma elettorale della lista El@ 1.0, che tracciava gli obiettivi dell’impegno amministrativo. Per dovere di cronaca, chi ha elaborato e scritto questo programma in El@ non c’è più, epuati dalla “purghe” dei Capi Biffi e Cattaneo.
Il giudizio sul ribaltone lo lasciamo a Voi.
A noi rimane l’orgoglio di aver pensato e lottato per un paese migliore, dove la contrapposizione doveva essere una virtù e il dialogo una regola per migliorare le proposte. Purtroppo non ci siamo riusciti, abbiamo sbagliato a fidarci di piccoli uomini che volevano disegnare lunghe ombre sulla storia.
Per comodità di lettura riportiamo il testo integrale del manifesto:
“Quante volte, ascoltando la radio, leggendo i giornali e vedendo i programmi di approfondimento politico, ci siamo indignati di fronte al dispendio di danaro pubblico e all’ incompetenza di chi ci governa.
Se focalizziamo l’attenzione sulla nostra piccola realtà locale, possiamo renderci conto degli sprechi e della inefficienza che spesso hanno accompagnato le scelte di questa maggioranza, incapace di guardare oltre la punta del suo naso, per cogliere in tutta la sua drammaticità questa situazione.
Oggi più che mai, complice anche la grave crisi economica che ha drasticamente ridotto i soldi trasferiti dallo Stato, diventano determinanti, da un lato, le entrate proprie del Comune (in primis L’IMU, l’addizionale IRPEF e i proventi dei servizi erogati alla cittadinanza), dall’altro, la capacità degli amministratori di eliminare le spese inutili ed improduttive.
In questo contesto, diventa fondamentale ed importante che il cittadino elettore acquisisca coscienza del suo ruolo e si convinca ad esercitare un’azione di controllo sulle scelte e sull’operato di chi è stato chiamato ad amministrare.
Per raggiungere questo obiettivo, dobbiamo esigere che chi ci amministra ci permetta di conoscere tutte le informazioni di cui abbiamo bisogno. Capisaldi imprescindibili del rinnovamento nel rapporto elettore-classe politica sono:
aprire un canale di collaborazione con i cittadini;
dare trasparenza alle procedure di scelta degli obiettivi, alla definizione delle modalità di azione per perseguirli e alla rendicontazione dei risultati di tali scelte.
Noi di El@ che, in questi cinque anni di opposizione, abbiamo combattuto con molta determinazione contro le scelte univoche della maggioranza, che ha sempre imposto le sue decisioni senza mai accettare il confronto, ci batteremo per rendere il cittadino soggetto principe della nostra azione amministrativa, in un rapporto di continuo scambio di informazioni fra rappresentante e rappresentato.
Per noi, rappresentare significa assumere, condividere ed elaborare progetti che diano forma e sostanza ai sogni, alle speranze, ai bisogni ed ai valori comuni. Sentirsi rappresentati significa appartenere emotivamente e contribuire a un disegno politico che trovi il giusto equilibrio tra interessi individuali e collettivi.
Questo è lo spirito con il quale ci apprestiamo a presentare il nostro programma elettorale, frutto della nostra identità culturale di centro e centro-destra, delle nostre esperienze professionali e di impegno sociale, che non vuole -e non deve- essere un punto di arrivo, ma un’ esperienza di continua ricerca della soluzione migliore.
Per questo, a partire dal due aprile, inizieremo la pubblicazione delle nostre proposte, sulle quali Vi chiediamo di riflettere per contribuire a migliorarle, consci che, come scriveva don Milani, “(…) il problema degli altri è uguale al mio. Trovare una soluzione insieme è politica, trovarla da soli è avarizia”…
Una riflessione che proponiamo a tutti, ponendoci, e ponendovi, una domanda provocatoria del parroco di Barbiana:
“a che cosa servono le mani pulite se poi si tengono in tasca?”
venerdì 13 maggio 2016
A proposito di memoria corta.
Riportiamo integralmente dal blog Listaela il testo dell’intervento del Sindaco in occasione del suo insediamento. Sono passati solo tre anni ma quante cose sono cambiate.
Abbiamo voluto riproporlo per permettere a tutti i nostri fedelissimi ed attivi lettori quanta ipocrisia si nascondevo dietro la facciata di circostanza.
Chiedete adesso cosa ne pensa il Sindaco dei suoi fedeli e disinteressati sostenitori che dopo questa cerimonia sono stati scaricati e sostituiti dai personaggi di cui oggi si attornia il Sindaco.
COMINCIA IL SUO MANDATO DI SINDACO DI VILLA D'ADDA!
Riportiamo il discorso pronunciato dal Sindaco Biffi al momento del suo insediamento:
È doveroso fare i ringraziamenti.
Partirei dai miei compaesani che hanno aspettato questo momento chi 5, chi 10, chi 15 anni o anche di più; quello che conta è che è arrivato e godiamocelo.
Alla ex-sindaco Carsaniga che dopo oltre 10 anni al servizio del paese ha trovato la motivazione per ricandidarsi, questo secondo me è da apprezzare e gli va riconosciuto.
Grazie ai dipendenti comunali che mi hanno accolto correttamente.
Se oggi sono qui come sindaco il merito non è mio ma parte da lontano e va riconosciuto a chi ha portato avanti il gruppo El@ per tanti anni; tra queste persone, due in particolare hanno il grosso merito: Franco e Antonio prima, e ultimamente Antonio.
Dirigere una grande azienda più 5 figli alle spalle e trovare tempo e la motivazione non è da tutti.
Un pensiero a Francesco che ha condotto tante battaglie in questa sala consiliare.
Per finire, il gruppo El@ e la mia squadra che mi ha scelto, motivato, qualche volta anche fatto incazzare, ma alla fine sostenuto: grazie a tutti!
Un pensiero ai miei nipoti che mi chiederanno «dove vai?». Ai miei famigliari e a mia moglie che senza fare rumore rispetta una mia scelta e sa darmi consigli per controllare il mio carattere.
La festa è finita e si inizia a lavorare, l’obbiettivo della nuova maggioranza è di rispettare il programma che abbiamo presentato.
So di non essere ambizioso, ma orgoglioso sì! Ho iniziato l’attività lavorativa come apprendista tornitore - quadro e dirigente tecnico aziendale - per poi diventare un piccolo imprenditore e terminare il mio percorso lavorativo come sindaco - penso che possa bastare per essere soddisfatto di quanto fatto.
Se andrà come spero, saranno 48 anni di intenso lavoro e soddisfazioni.
Ho 61 anni ma non mi sento vecchio e so che dovrò apprendere tanto per amministrare e fare bene il sindaco.
So anche che non posso sbagliare e deludere i miei compaesani che mi hanno dato fiducia, ho tanti difetti però anche due qualità: sono conciliante - a detta del gruppo - e un grande lavoratore.
È sicuramente poco, ma quello che mi rende sereno è la mia squadra e tutti i collaboratori del gruppo El@ e sicuramente tanti villadaddesi che collaboreranno con noi.
Potrò contare sull’entusiasmo dei giovani Martina e Daniele, la competenza di Isa e Fabio, l’esperienza e la disponibilità a tempo pieno di Franco - e per ultimo le competenze e la lealtà di Antonio.
A loro le competenze, a me la conduzione della squadra per ottenere il massimo da tutti loro.
Tra 5 anni sapremo se ero la persona giusta al posto giusto.
Quale sarà l’atteggiamento della minoranza nei nostri confronti lo scopriremo strada facendo, mi auguro costruttivo.
Spero anche che quelle sedie [del pubblico in sala consigliare - n.d.r.] vengano occupate anche in futuro: io l’ho fatto per 5 anni ed è servito anche se a volte ero solo.
La vostra presenza sarà la nostra motivazione per fare bene.
Penso possa bastare; dateci il giusto tempo e vi accontenteremo.
In bocca al lupo alla mia squadra e Grazie.
In grassetto abbiamo evidenziato le affermazioni, a nostro avviso più significative affinché chi ha vissuto da vicino le esperienze ammnistrative della premiata ditta Biffi & Cattaneo ricordi e non dimentichi.
DAL SITO DEL COMUNE.
IMU/TASI ANNO 2016 - ALIQUOTE E SCADENZE PAGAMENTO
Aliquote, scadenze e codici tributo per pagamento IMU/TASI 2016.
Vai al calcolo IMU/TASI anno 2016:
giovedì 12 maggio 2016
La Replica di Martina Arrigoni
Evidentemente, aver spiegato le ragioni del mio voto contrario al bilancio consuntivo non è sufficiente a far sì che il Sig. Biffi possa valutare in modo obiettivo e oggettivo la situazione. Il suo grande rammarico è aver “fatto una lista” in cui ha scelto di inserire me e Antonio Posa, accusandoci di essere politici e non tecnici. Non riesco a capire cosa intenda con questa espressione, utilizzata in tono denigratorio, e, soprattutto, ritengo che non ci sia nulla di più tecnico dei numeri molto netti frutto della gestione finanziaria del 2015: circa 800.000 Euro di avanzo di amministrazione e 219.000 Euro di sforamento del patto di stabilità, senza considerare il problema dei debiti fuori bilancio.
Il Sig. Biffi dovrebbe ricordarsi che i candidati sono stati scelti da tutti coloro che partecipavano alle riunioni del gruppo El@ e hanno contribuito a farlo crescere, così come dovrebbe ricordarsi che il nome stesso del candidato Sindaco è strato scelto con lo stesso metodo: il dialogo, la valutazione dei pro e dei contro, la riflessione sono stati i mezzi che hanno poi portato al risultato finale della lista. Insomma, non ha fatto proprio un bel niente, se non essere parte di un gruppo che decideva insieme e che in questo modo ha stabilito anche la sua candidatura.
Il Sig. Biffi dovrebbe abbandonare questo atteggiamento da “padre padrone”, perché io, come tutti gli altri membri del consiglio, ho fatto il consigliere perché democraticamente e regolarmente eletta, non perché nominata da lui. Non gli devo nessun ringraziamento.
D’altra parte una reazione di questo genere, non fa altro che confermare con quale spirito ha vissuto il suo rapporto con quelli che dovevano essere dei compagni di viaggio: cacciare chi non la pensa come lui, zittire chi fa affermazioni che gli risultano scomode, svilire l’importanza del consiglio comunale e di chi ne fa parte.
Attaccare sul personale, ricordare episodi del passato e decontestualizzarli, distorcere fatti realmente accaduti sono solo dei mezzi per distogliere l’attenzione dall’unico vero dato che non va perso di vista: i numeri negativi con cui si è chiusa la gestione dello scorso anno sono il frutto di una gestione ripetutamente contestata in passato ed è del tutto fuori luogo qualsiasi discussione che non abbia come oggetto questi dati.
E vorrei ricordare al Sig. Biffi che contestare l’operato in amministrazione non equivale ad esprimere un giudizio personale, così come chi critica ne ha pienamente il diritto e dovere, senza dover poi subire dei beceri attacchi che vanno oltre i temi discussi. Questi due piani non vanno confusi, perché altrimenti si rischia di banalizzare la discussione e scadere nel ridicolo.